Brassocattleya Nonna Olga*, (Brassavola perrinii x Cattleya harrisoniae). Pianta elegante che in primavera produce molti fiori color rosa pastello con labello da crema a giallo, forma facilmente esemplari spettacolari con centinaia di fiori.
*Nonna Olga A Varese e dintorni “nonna Olga” è una delle persone più conosciute ed amate, da anni infaticabile paladina dei gatti abbandonati, in ogni fiera e mercatino lei è lì col suo banchetto, una presenza sorridente e gentile incurante del freddo, del caldo e della pioggia, lei c'è perché anche pochi soldi raccolti si possono tradurre in pappa e cure veterinarie.
In un mondo sempre più corrotto e violento “angeli urbani” come nonna Olga risollevano un po’ il morale di tante persone nauseate dalle quotidiane notizie di furti, stupri, omicidi, corruzione, truffe, caste, cricche, furbetti e via dicendo. Abbiamo bisogno di persone semplici, ”eroi normali” come nonna Olga, e allora con grande piacere all’Orchideria di Morosolo abbiamo registrato alle Sander list dell’R.H.S. (Royal Horticultural Society), l’anagrafe mondiale degli ibridi di orchidee il nuovo ibrido dedicato a lei. Brassocattleya Nonna Olga (Brassavola perrinii x Cattleya harrisoniana) è una pianta di portamento compatto ed elegante, densa di foglie semicilindriche di un bel verde tenero, i fiori di forma raffinata sono grandi 9-10 cm di colore pastello variabile dal bianco al crema al rosa, sono di lunga durata e delicatamente profumati. La fioritura è soprattutto primaverile, ma si hanno fioriture sporadiche da febbraio a luglio, la pianta accestisce piuttosto rapidamente se paragonata alla crescita lenta della maggior parte delle orchidee, ed una pianta ben sviluppata può portare contemporaneamente anche più di 100 fiori divenendo uno spettacolo di rara grazia e bellezza (come Nonna Olga d'altronde). Nonna Olga è morta sabato 7 dicembre 2013 all’età di 86 anni, si è sentita male per il gran freddo mentre era col suo banchetto al mercatino di natale in centro a Varese, ciao nonna Olga.
.viviamo nell'era dell'usa e getta, il consumismo e la pubblicità ci spingono a comprare un sacco di cianfrusaglie sostanzialente inutili, il prodotto di tutto questo è una gran quantità di spazzatura, è l'era della spazzatura, quand'ero bambino, più di 70 anni fa era tutto diverso, non esisteva l'usa e getta, si teneva da conto tutto e non c'era questa frenesia, noi siamo costituiti da una parte materiale e una spirituale, oggi il consumismo fa prevalere la parte materiale a scapito di quella spirituale, il contrario d'allora.
Poi sono arrivati gli americani che ci hanno portato la cocacola, il chewing gum, il boogy woogie, il rock and roll assieme al consumismo e alla pubblicità e ora siamo diventati produttori sopratutto di inquinamento e spazzatura che non sappiamo più dove mettere e abbiamo sempre meno tempo per i valori spirituali
28 сен 2024