Il burnout mica è essere stanchi, il burnout è insoddisfazione cronica e persistente, dura mesi. È strettamente legato alla mancanza di obiettivi e di motivazione. Tu mi sembra che hai entrambi. Sei solo stanco, non sei in burnout.
Congratulazioni per il contratto! Quello che sembra tu abbia avuto è una grande stanchezza dovuta ad uno sforzo continuativo e (spesso) mal gestito. Una ripetizione continuativa di tantissime esperienze come la tua può portare al burnout ma ciò che hai avuto sembra (per fortuna) non burnout. My two cents: persone spesso in burnout risultano anche totalmente "a posto" all'esterno, ovvero si curano di loro stesse, dormono anche bene, etc, ma il burnout fa letteralmente "spegnere" la volonta di accumulare ogni qualsivoglia pensiero, si vive letteralmente nel momento, si diventa totalmente incapaci di fissare appuntamenti e rispettarli, si diventa incapaci di pensare più alla stessa cosa (e.g. studio) per più di pochissimo tempo, si cercano sempre svaghi continui, si vive in totale procrastinazione cronica, etc etc. Il burnout è proprio il "bruciarsi" di ogni capacità cognitiva continuata e sostenuta nel tempo, anche non necessariamente su TUTTI gli aspetti della propria vita, è più uno spettro causato da fortissimi periodi di ansia, crisi, o fenomeni di depressione Bene che te ne sei accorto, ascolta un pirla: riconosci questi "segnali" e cerca di volerti più bene, nel senso di allocare davvero uno spazio a ciò che serve che tu faccia (e.g. lavoro, contratti, etc) con il SANO svago, il dire "eh mi riposo dopo" è l'anticamera del burnout, quello vero
Ciao Giovanni! Ho passato il burnout un mese fa e hai descritto esattamente come mi sentivo, e la cosa brutta è che non te ne accorgi subito. Mi ero disintegrata fra studio (pendolare), lavoro e attività fisica, in più avevo ridotto le ore di sonno normali per conciliare tutto. Avevo continuato questo per 3 mesi, senza che avessi una mattina/pomeriggio solo per me, fino a quando non ho realizzato che era insostenibile a livello mentale. Come hai fatto notare, almeno l'esperienza ha fatto capire il limite. Non è un errore da ripetere, perchè influenza tanto il proprio comportamento...
Sicuramente quale lavoro fai fa differenza, però tutto sommato maggiormente contano le ore di lavoro. Per esempio metti che ti piace disegnare. Bene, fallo per 8 ore al giorno, per tutti i giorni, per tutta la vita, e mettici pure uno che ti sta dietro a dirti cosa fare come farlo e quando puoi mangiare o andare in bagno. Vedrai come la tua passione si trasformerà in qualcosa che odi
Sì infatti quello è un fattore determinante nel burnout. Quella che hai descritto è esattamente il lavoro da dipendente che io non riesco a mantenere per più di qualche mese alla volta ahaha.
@@giovanniboretti a quanto pare non sono l'unico, ho fatto lavoro da operaio in fabbrica. Dopo una settimana ho dato le dimissioni, non faceva assolutamente per me😆😆. Quando andavo a scuola mi facevano fare i stage da un mese in officine meccaniche, e sono state esperienze veramente difficili, le giornate erano pesantissime e lunghissime, però sicuramente è servito per capire quale strada prendere. Il lavoro deve essere solo uno strumento per vivere e non il motore, il focus principale della vita
Aiuto il titolo 😢 ne so qualcosa...ricordo che avevi un sacco di progetti per febbraio forse anche un viaggio, da uno scorso video...lo so ho dei problemi a ricordarmi quello che dice uno youtuber dei tanti che seguo in un suo video ahah 😂 non so come faccio 😝
Sì, ad esempio domani vado in ritiro spirituale dove staccherò completamente per 10 giorni. No telefono, no lavoro, no interazioni, solo meditazione per 11 ore al giorno.
