Veramente un gran gran bel video. Il concept, look e mood che hai dato al canale poi è veramente interessante e affascinante, veramente un ottimo lavoro fatto con cura
Bellissimo video, complimenti! Ho iniziato da poco a praticare il Kendo e la filosofia del Bushido mi ha sempre attratto. I tuoi video mi sono utilissimi. Grazie mille!
Fai altri video per favore. Questi sono video di qualità, per persone sensibili. Siamo pochi ma sulle cime delle montagne ogni viandante che incontriamo è un fratello :-)
Grazie per le belle parole e il supporto. Molto bella la tua allegoria del viandante sulla montagna, condivido il pensiero in pieno. Dovrei riuscire a rilasciare un nuovo video entro fine mese.
Complimenti per l'argomento trattato e per tutto il canale che, mistero dell'algoritmo, mi è apparso per caso. Felicissimo d'averti trovato, mi sono iscritto e ti seguirò con interesse.
Grazie, davvero in gamba. Ho letto sia Nitobe che l'Hagakure, come anche il Libro dei Cinque Anelli. Anche io ho notato che la codifica del Bushido come è classicamente inteso è recente, poiché Nitobe si rifà appunto a termini di paragone occidentali, come il codice cavalleresco, per dire. E' sicuramente frutto della condizione storica in cui era il Giappone ai tempi di Nitobe, che come hai giustamente spiegato tu, ricercava un ideale nazionalistico per proiettare il Giappone nel mondo. Ecco perché, quando è uscita recentemente una prestigiosa edizione del Bushido di NItobe, ho spiegato ad alcuni miei amici aspiranti lettori, di leggerlo tenendo conto di questi fattori. E' sicuramente un punto di vista interessante, ma il Giappone non è solo come lo descrive Nitobe: c'è più di così. Scusa per il commento lungo, spero di non aver disturbato o scritto cavolate.
Ti ringrazio moltissimo per il tuo commento Marcello, che trovo estremamente pertinente. Concordo con te su ogni punto, ed anzi sono contento che altre persone abbiano avuto la mia stessa percezione a riguardo. In futuro ho intezione di portare altri contenuti inerenti alle origini della via del guerriero in Giappone. Come hai ben sintetizzato, c'è di più del libro del Professor Nitobe!
Ottima esposizione, istruttiva, corretta e pure ben cadenzata. Complimenti e grazie. Preciserei solo un paio di 'spunti di riflessione'... Condivido ed integro una critica di Rinaldo Massi al Nitobe per quell'atteggiamento (peraltro tipico anche di tanti Giapponesi comuni) troppo teso a cercare "accoglimento" in altre civiltà, che tutto sommato non sono più o meno 'civili' del puro Giappone; per quanto proprio l'ossessione di certi Occidentali (più che altro "giudaizzati") per un "insegnamento della morale", allontani l'Uomo da se stesso più di quanto non avvicini ad una "morale" degli affetti da mentalità servile mediante "obbedienza" o conformismo. Aggiungendo anche istruttivi spunti di Ricerca offerti da diversi Orientalisti (dal citato Massi al Tucci), non vedrei nel Buscidoo (Bushidô) una mera "influenza confuciana", quanto anche e soprattutto la medesima origine dello Shintô e una felice espressione Zen (monaco-guerriero e guerriero-monaco), certo "Anima del Giappone", ma pure Spirito nipponico perfino ancestrale, ovvero radicato ed espresso fin dal Carattere dei "Figli diretti degli Dèi" NON creati, pertanto pure precedente ai detti "SUMERI", JimnuTennô e Re umani dell'epoca cosiddetta 'mitica' del SolLevante. Non per vana polemica, ma non è stato il Nazionalismo giapponese, bensì l'esasperato imperialismo mercantile statunitense - corredato di politiche sanzionatorie e immancabili 'bombe esportatrici di democrazia' - che ha portato il Giappone alla disfatta (e non è un caso che il "mercato" abbia innanzitutto preteso la rinuncia agli 'attributi divini' imperiali: in nome di quel processo di "devirilizzazione" dei popoli, al quale pure si opporrà il 'seppuku' di Yukio Mishima). Ancora grazie per il Vostro contributo allo Studio sull'Anima Nipponica, poi tanto simile ad ogni Spiritualità guerriera, dal Carattere di antichi Romani allo Spirito nei kshatriya indi...
Ti ringrazio molto per il tuo commento e per i tuoi interessanti spunti di riflessione. In effetti l'argomento è talmente vasto che trattare ogni sua sfaccettatura in un solo video sarebbe stato impossibile a meno di non risultare troppo noioso. In futuro proverò a creare qualche contenuto sulla politica estera del Giappone a partire dal periodo Meiji (1868-1912) e fino a che punto la pressione dell'occidente abbia influito nel processo di militarizzazione/espansionismo del paese.
@@bunbu-menteecorpo Grazie a Te, a Voi. Invero, pensando alla politica estera dei Paesi che si sono confrontati o ritrovati nel mondo costruito (invaso, colonizzato, "civilizzato", soggetto a "esportazioni" di politiche o mercati, mercificato, etc.) con certe Mentalita delle "Civiltà occidentali" (Britannici, Francesi, Soagnoli, Portoghesi, etc.); ebbene se i Giapponesi fossero rimasti "isolati" avrebbero forse fatto la fine di tante Tribù pellerossa. Chissà, magari già le artiglierie russe avrebbero avuto ragione delle Katane giapponesi. Hanno dovuto oltre che voluto entrare nel "mondo segli Occidentali" e... si son beccati le pulci degli "ismi" e l'andazzo imperialista e colonizzatore (a quel tavolo il gioco è quello...); hanno cercato di praticare il proprio, sono stati militarmente sconfitti da quello statunitense. Purtroppo, la vera sconfitta non sta tanto nella "sottomissione" mercantile, e neppure "geo-politica" del "mondo sempre più piccolo", quanto nella effettiva perdita nel campo spirituale: di Valori sempre più "morali" o addirittura soggetti alle "utilità" (praticismo che da secoli ha già despiritualizzato quasi tutto l'Occidente), sempre meno Caratteristici dell'Essere umani, del Senso dell'esistenza terrena che, per i Giapponesi, era istintivo dai Fondamenti religiosi donde pure il Bushidô. Ovviamente, in merito questo è solo un nostro pensiero spontaneo... (In riferimento alla "metafisica" di cui ad altro nostro commento, al vostro istruttivo video sul "kamikaze disobbediente"). Grazie ancora e continuate. "Dopo e al disopra della nobile e perfetta maestria e padronanza dell'Arte, lungi dall'esser giunti alla fine della Via, è il bivio della SCELTA, l'imbocco del Sentiero esoterico"... Ave.
Ciao Sandro, seguo con interesse i tuoi video, li trovo molto istruttivi , soprattutto sulla cultura e il modo di ragionare e di pensare degli orientali. Ho letto alcuni libri in riguardo, tra cui la mente senza catene che hai consigliato, e lo ho trovato illuminante , non avresti altri libri o filmati da consigliarmi , in italiano possibilmente. I libri che ho visto nelle librerie, insegnano tecniche delle varie scuole , cosa che non mi interessa, vorrei capirne i principi , capire cos'è il vuoto , cos'è essere come l'acqua, come si usa la respirazione. Ti ringrazio di avermi dedicato del tempo e spero in una tua risposta . Con stima Rinaldo
Ciao Rinaldo e grazie mille per aver guardato il video. Posso sicuramente consigliarti i seguenti testi, alcuni dei quali presentati nei video passati: - Il libro dei cinque anelli, Miyamoto Musashi - Hagakure, di Yamamoto Tsunetomo - La spada che dona la vita, di Yagyū Munenori - Il discorso del demone sulle arti marziali e altri racconti, di Issai Chōzan Ti consiglio poi anche "L'arte della guerra" di Sun Tzu, che fu una lettura d'obbligo per gli appartenenti alla classe dei samurai nel corso della loro storia.
Grazie per avermi risposto e di avermi dato questi suggerimenti, un paio di libri li ho e già letti , gli altri comincerò a cercarli . Ho finito ora un libro fuori catalogo , che spiega bene la differenza di pensiero tra Occidente e Oriente, si intitola Il tao e Aristotele, l'ho trovato molto interessante
Grazie mille!! Un appunto solo: l'anima del Giappone è il concetto di Kokoro, la via del cuore. La via del bushido era un vademecum per i guerrieri in modo che non diventassero delle macchine da guerra senz'anima. A parte questo, complimenti per il tuo canale. Cordialmente, porgi i miei saluti ai Kami se ti capita di passare davanti ad un tempietto shinto. Cordialmente, un'anima trapiantata
Grazie per le tue considerazioni. Per questo video ho preso in prestito il titolo del libro del Professor Nitobe, per l'appunto "Bushidō - The soul of Japan", usandolo nella sua accezzione moderna. Grazie di nuovo per aver guardato il video e per i complimenti, molto graditi!
La versione del "Bushidō" che ho utilizzato per questo video è proprio quella annotata da Misaki Ryūichirō, il cui lavoro di parafrasi si è esteso anche ad altri codici del periodo Edo come il "Genshi Shiroku" (una sorta di elenco scritto di regole per i samurai del XIX secolo). Il libro di cui parli è inteso come un testo piuttosto introduttivo il cui scopo è quello di avvicinare alla cultura del bushidō la società odierna, trovando affinità con la vita di tutti i giorni. Può tuttavia risultare limitato per chi ha già una buona conoscenza dell'argomento.
Buongiorno Sandro, sarò a Tokyo prossimo novembre e volevo chiederle se La posso contattare prima per sapere se lei potesse darci supporto per delle visite. Grazie e cordiali saluti
Ti prego continua a fare video, cercavo un canale come il tuo e sei l’unico in Italia che tratta la filosofia orientale e guerriera, ti prego continua a portare contenuti che sono fantastici
Ciao e grazie per aver guardato il video. Questa è la versione italiana di “Bushidō” di Nitobe Inazō: www.amazon.it/Bushidò-Lanima-Giappone-Inazô-Nitobe/dp/8827227938/ref=mp_s_a_1_2?dchild=1&keywords=bushido&qid=1624880480&sr=8-2
Complimenti. Ma a livello storico accedemico quali riscontri ci sono che il bushido è una rielaborazione della filosofia dei samurai influenzata dalla necessità di essere accettata dagli occidentali? Ci sono articoli, testi a riguardo?
Grazie per il commento! In merito alla tua domanda, sono stati scritti molti articoli e libri in cui si evidenzia come il Bushidō del Professor Nitobe, seppur riprendendo dei principi neo-confuciani alla base del pensiero del periodo Edo, sia una codificazione avvenuta in pieno periodo Meiji (1868-1912) con lo scopo di mostrare all'occidente come il concetto di morale nipponica fosse completamente sovrapponibile a quella cristiana. Agli inizi del XX secolo tutte le maggiori potenze del mondo erano ancora profondamente "religiose" ed il Giappone, paese in cui la religione aveva avuto un ruolo marginale negli ultimi dodici secoli, aveva bisogno di qualcosa di spirituale che lo equiparasse ad esse. Di seguito qualche ricerca accademica sulla comparazione tra il Bushidō del Professor Nitobe ed il pensiero occidentale: repository.kulib.kyoto-u.ac.jp/dspace/bitstream/2433/108432/1/asia8hazama.pdf koara.lib.keio.ac.jp/xoonips/modules/xoonips/detail.php?koara_id=AN10005325-19850000-0237 www.waseda.jp/sports/supoka/research/sotsuron2009/1K06B144.pdf www.seikyo.ed.jp/pre/contents//bukatsu/js_kendo/documents/budo.pdf repository.seinan-gu.ac.jp/bitstream/handle/123456789/1119/hs-n10v1-p23-39-fuk.pdf?sequence=1&isAllowed=y
@@bunbu-menteecorpo Grazie della rigorosa e ricca risposta. Purtroppo non leggo e parlo il giapponese quindi non posso leggere i testi che mi hai girato, ma grazie comunque. Cercherò di approfondire con fonti in inglese e italiano. 🙏
Ciao Gianandrea, ti prego di scusarmi! Mi sono accorto solamente ora che non avevo copiato il messaggio per te nella sua interità. In poche parole, avendoti fornito solo ricerche pubblicate presso atenei giapponesi, ti avevo suggerito di usare www.deepl.com/translator per le traduzioni. Sebbene non perfette (soprattutto per quel che riguarda il vocabolario specifico), riescono comunque a darti un'idea di quanto riportato nei testi. Se l'inglese non è un problema, come mi sembra di capire dalla tua risposta, consiglio la traduzione dal giapponese all'inglese (dove il software da il meglio).
@@bunbu-menteecorpo Grazie per la premurosa aggiunta, molto apprezzata. Posso chiederti che arti marziali pratichi e che attività svolgi in giappone, se non sono indiscreto? 🙏
Certamente, nessun problema. La mia arte principale è una scuola di arti marziali tradizionali chiamata Tennen Rishin Ryū, alla quale negli anni ho affiancato la pratica del Kendō, del Jūdō, e del Jiujitsu brasiliano. Lavoro presso la CNN International (sezione di Tōkyō), dove mi occupo di relazioni con il governo giapponese per quel riguarda la produzione di contenuti pubblicitari che hanno lo scopo di far conoscere il Giappone all'estero.
Se tu conoscessi il Buddhismo di Nichiren Shōshū, saresti l'uomo più felice del mondo. Dovresti affrettarti nel cercare di metterti in contatto con il tempio della scuola buddhista ivi menzionata, la Nichiren Shōshū, nelle tue vicinanze. Attenzione però a non confondere la scuola buddhista Nichiren Shōshū con l'organizzazione Sōka Gakkai, che sin dal dopoguerra fece parte della Nichiren Shōshū, fino al 1991, anno in cui avvenne uno scisma. Anzi gradirei se tu potessi fare una recensione sulla Sōka Gakkai, sia in positivo che in negativo. Ma ribadisco che se vuoi conoscere i veri insegnamenti buddhisti, devi seguire il Buddhismo di Nichiren Shōshū, perché al di fuori della tradizione, vi è una gran confusione. Come ben saprai, il Buddhismo si suddivide in Buddhismo Theravāda e Buddhismo Mahāyāna, il cui l'esoterismo darà luogo a talune apostasie confluenti in un Buddhismo di tipo esclusivo detto Buddhismo Vajrayāna delle scuole dei Lama tibetani e di Shingon Shū. Non ultimo, la scuola Nichiren Shōshū non va confusa con la scuola Nichiren Shū, il cui credo è differente e rappresenta una non tradizione nella tradizione. Quanto al Buddhismo Zen, non sarebbe neppure Buddhismo, bensì una specie di Bushidō per buddhisti non samurai. Altre forme o scuole giapponesi del Buddhismo, non le considero neppure, perché mi premeva soltanto sottolineare la differenza che intercorre tra i veri insegnamenti buddhisti di Nichiren Shōshū rispetto ad altre realtà diffuse come la Sōka Gakkai, lo Zen e le dottrine dei Lama tibetani. www.nichirenshoshu.or.jp/jpn/index.html
Interessantissimo, grazie per la spiegazione esaustiva. Cercherò di documentarmi a riguardo. Purtroppo so molto poco sulla sulla Sōka Gakkai, non sarei in grado di fare una recensione.
Al minuto 10:36 circa parli di fato e destino come se fato e destino fossero la stessa cosa. Anzi voglio sottolineare che sono esattamente l'opposto. Se si parla di fato non si può parlare di destino e viceversa. Il destino è frutto di una visione deterministica. Meglio corregge questa inesattezza
Innazitutto ti ringrazio per aver visto il video fino in fondo, ed in secondo luogo per avermi fatto notare l'inesattezza. Hai perfettamente ragione, ho utilizzato i due termini come sinonimi quando non lo sono. Ho provveduto a modificare il video come da suggerimento. Grazie ancora per la precisazione.