Aldo Fabrizi in questo film è stato a dir poco da Oscar, indimenticabile nella scena dove invecchiato viene trainato da una specie di grù nel giardino della sua villa e rivolgendosi a Gassman esclama'' Io non moro,...io non moro''.
In questo film hanno cercato di fare il meno possibile meno riprese dettagliate di Aldo fabrizi e sora Lella insieme perché poteva sembrare palese che fossero fratello e sorella al posto di marito e moglie come da copione
Una scena che non ho mai amato in quanto profondamente ideologica...La sinistra(in questo caso attraverso un suo regista) non riesce mai a non cadere nella tentazione di dipingere la borghesia nei suoi aspetti piu' cialtroneschi e materiali...Si cade in una oziosa caricatura che non va oltre il solito luogo comune.Quello che piu' infastidisce è poi la strumentalizzazione con pieghe negative della bandiera nazionale.Il caro Scola voleva forse ricordarci che siamo un popolo di mandolinari?All'estero nessuno si permetterebbe mai di mettere alla berlina il proprio paese dissacrando cosi'i propri simboli specie in un prodotto(è pur sempre un film)destinato non solo al mercato interno.Non impariamo mai a lavare i panni sporchi a casa nostra e consideriamo capolavori opere che in realta' sono solo zeppe di presunzione e masochismo.
@@giulioruglioni5270 È una cosa tanto deprecabile sperare che i cineasti nazionali possano dare una buona immagine del nostro paese all'estero?Non mi sembra che Francia,Germania,UK e Usa abbiano lo stesso masochismo dimostrato dai nostri registi spesso malati di ideologia ed esterofilia.Nessuno dice di nascondere i mali che affliggono la società ma sarebbe più intelligente trattare questi problemi in modo più sobrio e meno machiettistico.Piaccia o non piaccia l'abito fa il monaco e i nostri "sarti"sono pessimi.
hai usato la stessa espressione usata nel film dove santa flores difende il film ladri di biciclette, ti consiglio di rivedere quell'episodio che parte dal minuto 25