Probabilmente l'accelerazione dovuta al pendolo innescatosi, per via della lunghezza e del forte vento hanno incrementato notevolmente l'accelerazione e quindi il valore di carico sulle funi o su una di esse.
Necessario l'obbligo di un paracadute per tutte le operazioni con carichi sospesi, purtroppo il nostro ENAC non si è mai espresso in merito. Stavolta è andata bene, e non si prenderanno provvedimenti. La volta che finirà male ci saranno le solite manfrine e rimpalli tra Enti. U paracadute non costa 600.000 euro, i militari ne hanno in abbondanza e basterebbe solo che li fornissero quando necessari. Le criticità di questa operazione: giornata ventosa, sarebbe stato più prudente differire il trasporto; cavi forse eccessivamente lunghi (forse perché per queste operazioni tutto viene regolamentato secondo parametri che considerano tipo di elicottero, peso da sollevare, ecc.); mancanza, non essendo regolamentata, di un paracadute
@@giorgio1498 a proposito di drone, giusto ieri un servizio di rai1 sul canale RU-vid di ENAC (certo, hanno pure il canale per autocelebrarsi..) con drone da 130kg, quadrirotore, che trasportava un carico di 28kg. Ora, solo gli idioti mettono in aria un drone da 130kg+28 con 4 rotori senza il famoso paracadute...
Con questo vento probabilmente hanno operato al limite accettando dei rischi che nessun eli trasporto privato avrebbe corso. Ora però ci sarà un’inchiesta e..... dovranno comprare un nuovo battipista ....
ciao.vorrei correggerti;non e polemica.ma spesso e volentieri i servizi ufficiali pubblici di soccorso si fermano al meteo e alla instabilita' dell'ambiente(enviroment).sono i privati,che con delle liberatorie di CONTINUITA' ,intervengono volta per volta,dove il servizio pubblico non e stato autorizzato.e solo una pura e meschina manfrina politica,legata ai risarcimenti di parte civile e conto terzi.se non ci fossero i privati,le asticelle delle letalita' casuali subirebbero un'impennata non indifferente.specie gli interventi sulle alpi sulle forre sulle dolomiti e in assenza o poca visibilita'.questo perche' il pilota locale conosce i venti ascendenti e discendenti in base all'ora del giorno,e non succedera' mai che spancia,appena arriva sulla cresta di un 3000 coperto di nuvolee raffiche frontali . arriva di lato al massimo.un pilota vvff che arriva da fuori provincia magari con un 412 pesante 3/4 volte ,non riuscirebbe neanche ad arrivare in quota,non conoscendo da dove arrivano le raffiche.non e un locale.e gli verra' proibito il volo.bye.
La lunghezza di cavo e sospendite sono corrette, no le valutazioni prevolo per la consistenza delle raffiche rispetto alla normale del vento. Non sono un pilota , ma mi occupo di assistenza a terra sui lavori aerei e so' che è fondamentale ridurre al minimo le accelerazioni e decelerazione vettoriali. Non sono in grado di giudicare dal video né per competenza. Ma vanno valutati questi parametri dall'ANSV .
cosa hanno a che fare le accelerazioni vettoriali su un elicottero che al massimo a pieno carico e forti correnti non va piu di 200/250 km/h sarei proprio curioso se metti un link con il diagramma di salita.....
@@semperoccultus perché secondo te l'eli in questione viaggia a 200km/h....? Le accelerazioni si compongono di due variabili velocità e massa coinvolta. Cercati le flight operations manual dell'Erickson aircrane se le comprendi e riproponi correttamente il quesito ti fornirò tutti i dati che chiedi limitatamente alle mie conoscienze. Notte
@@300319721 Ciao, come succede spesso sei incappato in un pilota da tastiera. Di solito vengono fuori in occasione degli incidenti importanti (l'ultimo del canadair dell'Etna) e tu, correttamente, hai comunque scritto che non sei in grado di "giudicare dal video né per competenza" conoscendo professionalmente quante variabili ci possono essere in una operazione di lavoro aereo del genere. Poi magari tra 7/8 mesi i piloti da tastiera leggeranno le risultanze della relazione d'inchiesta di riferimento che dirà, ad esempio, che il pilota ha sganciato in emergenza per un problema di calo di potenza del motore.
Secondo me, a causa del vento, il pilota dell'elicottero avendo capito la pericolosità dell'operazione e la possibilità di precipitare ha sganciato il carico
Sicuramente. Diciamo però che condizioni di vento e di carico vanno valutate prima del decollo e non durante il volo... Non so se sia un effetto del microfono, ma mi pare che ci fosse un vento della madonna, tanto che il volo procede "a pendolo" da tanta è la spinta del vento sul carico appeso. Ovvio che in quelle condizioni il volo è parecchio pericoloso. Solo che certe cose si valutano prima.
No.. meno .. Pistan Bully costera sui 200.000.. euro era usato pure... cmq a mio parere da profano...1) Il cavo e troppo lungo e chiaro che oscilla come un pazzo 2) Quanta distanza gli fai fare all elicottero..2000 km ? dovevano avvicinare il battipista al punto 3) Potevano fare 2 giri col primo portare battipista senza Vulcan e Pala anteriore che solo quei 2 peseranno 3 tonnellate 4 ) Il vento esiste!!! poteva abbassarsi subito se nasava la cosa o cambiare rotta...ma seduto dal pc tutto è facile grazie al cavolo...però bisogna analizzare sti video per cercare di capire ed fare meglio in futuro !! Ciao
se un giorno tuo padre o tua madre o tuo figlio rimane sotto una valanga ,ci saro' io a fermare il pilota perche' E UN PIRLA,siccome vuole effettuare un soccorso PER SALVARE UNA VITA.ricordalo.in caso succedesse.pensa prima di scrivere.quando chiamerai una ambulanza e non arriva,pensa a questo commento.pensa....
... Anche per me i cavi sono troppo lunghi, favorendo l'oscillazione del carico. L'elicottero Eriksson non avrebbe alcun problema di peso, con un battipista. Ma in condizioni di vento accettabili....