L’estate è ormai entrata nel vivo e il ricordo della fresca e piovosissima primavera 2024 sbiadisce ogni giorno che passa. Ma non per i viticoltori dell’Oltrepò, che proprio in questi giorni contano, o meglio, stimano i danni che subiranno i raccolti con la prossima vendemmia a causa della peronospora, una malattia della vite esplosa tra fine maggio e i primi di giugno proprio a causa dell’elevatissimo tasso di umidità e dell’impossibilità di intervenire nelle vigne per i trattamenti fitosanitari. Ora è corsa contro il tempo per presentare in Regione in tempo utile il maggior numero possibile di richieste di risarcimento (che allo stato attuale sono solo stime di danno) in modo da ottenere più fondi dallo Stato che, nelle prossime settimane, proprio in base a queste stime, dovrà ripartire tra le regioni italiane i 47 milioni stanziati col Dl Agricoltura appena pubblicato in Gazzetta ufficiale. Per questo - spiega l’assessore all’agricoltura di Casteggio Milena Guerci, viticoltrice essa stessa - “è importante che tutte le aziende inviino le schede, attraverso le associazioni di categoria, gli uffici di consulenza e i Comuni che si sono attivati per raccoglierle”.
I danni ai raccolti, secondo quanto emerso finora, nel Casteggiano si attesterebbero in media attorno al 35% ma sarà solo la vendemmia a dare un dato preciso sulla portata della calamità.
6 сен 2024
