CALCIUM-based NATURAL fertilizer - EGG SHELLS how to USE THEM 

Grazie ☺️

Grazie ☺️

Grazie per il feedback ❤️

Grazie ☺️

Grazie e grazie per il commento

Grazie mille Alex

Ottimo, grazie per il feedback ☺️

Grazie a te Francesca

Ciao Alfonso, grazie per i complimenti e per il commento, per quanto riguarda il risultato finale SI, ciò che conta è che il carbonato di calcio venga attaccato da un acido, si può utilizzare l'aceto di vino, l'acido citrico ed anche l'aceto di mele, perfino gli acidi umici "presenti nel terreno", scompongono il carbonato di calcio, seppur molto lentamente, tornando ai nostri acidi, ognuno ha caratteristiche e composizioni diverse. L'aceto di mele dovrebbe avere un PH meno acido (5-6), quasi neutro, di conseguenza la sua "forza" sarà più bassa, quindi dovrai abbassare la quantità di gusci.

@@DarioLAgrario Sei un grande! Grazie

Grazie per il commento ed i complimenti. Sulle schede finali e sul blog ci sono tutti i dosaggi, che vanno bene anche per via fogliare, tuttavia visto che questa preparazione punta soprattutto a migliorare la composizione del terreno, il massimo risultato si ottiene appunto per via radicale. Per quanto riguarda il Bacillus invece io eviterei di miscelarlo con altre sostanze in generale, poiché essendo un organismo vivente, potrebbe subire delle perdite. Però utilizzando il calcio per via radicale ed il bacillus per via fogliare il problema non si pone. Grazie ancora 🙏

Grazie a te per il commento e per la domanda. Si in termini di risultato finale non cambia, ho scelto il metodo della bollitura per diversi motivi. - Se non si dispone di un termometro a sonda è difficile capire se il forno ha raggiunto o meno la temperatura, la temperatura della manopola è indicativa e non esatta, tuttavia si potrebbe sorvolare portandola leggermente sopra i 100 gradi (come appunto accennavi nella risposta 120° andrebbe benissimo). Mentre con la bollitura (almeno che non si vive in alta montagna) siamo quasi sicuri che la temperatura avrà raggiunto i 100° o giù di li. - Il motivo più importante per cui ho deciso di usare la bollitura è che non disponevo di un forno nel luogo adibito a "studio di registrazione", e temo che non me la sarei cavata se avessi cominciato ad armeggiare in casa. ahahahaha. Ai fini del risultato finale quindi non cambia nulla, teoricamente anche senza bollitura si può ottenere il calcio bio-disponibile, la bollitura serve solo a sterilizzare i gusci ed evitare di contaminare qualsiasi cosa con la Salmonella. Grazie ancora per il commento

​@@DarioLAgrario Salve, grazie per la spiegazione. Una volta ottenuto il calcio biosolubile, in che proporzione lo diluisco in acqua, prima di darlo alle piante?

Per gli agrumi va benissimo il dosaggio indicato per le solanace (pomodori e peperoni), tenendo conto del fatto però che sono più assimilabili alle acidofile, quindi bisogna fare attenzione a non somministrare soluzioni troppo basiche, in quanto appunto predilige un PH più acido. Per quanto riguarda il trattamento invece, con questo prodotto, consiglio sempre la via radicale in quanto offre vantaggi anche alla composizione del terreno in aggiunta alla nutrizione. Grazie per il commento e perdona il ritardo.

Grazie di cuore

Il trattamento si intende per via radicale, il PH e la composizione della sostanza ottenuta infatti oltre a nutrire migliorano la composizione e l'acidità del terreno.

Grazie per il commento, il prodotto ottenuto dalla reazione è altamente solubile in acqua, di conseguenza può essere utilizzato sia per via fogliare che radicale. Tuttavia visto che la concentrazione di Calcio nella miscela è di solo 1,3gr per 100ml, se ci sono in atto delle carenze importanti il trattamento sulle foglie potrebbe non bastare ad apportare la giusta quantità di Calcio. Inoltre non bisogna trascurare che il PH leggermente acido della soluzione ottenuta, una volta versata nel terreno con le dosi consigliate nelle schede, abbassa il PH, migliorando sensibilmente la disponibilità per le piante di altri elementi nutritivi. A breve uscirà un video apposito dove si parla di PH del terreno ed elementi nutritivi. Grazie ancora per il commento.

Grazie per il commento, per quanto riguarda l'interessantissima domanda, non esiste un solo testo di riferimento che utilizzo per formarmi ed informarmi, se vuoi partire dalle "basi" ti mando il link di un libro che utilizzo quasi quotidianamente per lavoro, correlato di prontuario, amzn.to/3tIicDa è un testo completissimo, si utilizza negli istituti agrari ed è ricchissimo di informazioni tecnico-pratiche, ha un approccio alla risoluzione delle fitopatie sia classico, sia biologico ed ovviamente soprattutto preventivo. Un altro testo che posso consigliare se sei autodidatta (come lo sono stato e lo sono anche io) è sempre un testo che si usa negli Istituti Tecnici Agrari amzn.to/3tNmEAx, se non sbaglio è uscita la versione aggiornata, ti ho linkato quello in mio possesso, la nuova versione dovrebbe essere ovviamente superiore amzn.to/3N5Gca6. Infine servirebbe anche un buon testo di chimica (su Amazon non ho trovato quello dal quale ho studiato io), se lo trovo lo linko. Ad ogni modo, una volta creata una "base" di conoscenze a seconda dell'argomento o della coltura che mi interessa faccio degli approfondimenti su testi più complessi, cerco nelle pubblicazioni fatte da professori universitari, etc etc. Insomma è un continuo e costante aggiornamento ed approfondimento che spero di non finire mai.

@@DarioLAgrario grazie mille, continua così, si vede la passione in quello che fai.

Grazie per il commento, e complimenti anche per il grande contenuto di gusci, per quanto riguarda l’acido invece, “teoricamente” qualsiasi acido assolve al compito, sciogliendo il carbonato di calcio con l’acido cloridrico si otterrebbe cloruro di calcio (ovviamente tralasciando eventuali impurità). Il cloruro di calcio così ottenuto è anch’esso solubile in acqua, TUTTAVIA, almeno che non hai a disposizione gli strumenti, le opportune protezioni e le giuste conoscenze io eviterei di utilizzare un acido così forte, la reazione in quel caso sarebbe troppo violenta e potresti farti del male. Quindi io userei sempre e comunque del comune aceto.

Buongiorno, grazie per il commento, assolutamente si, quello che conta è la temperatura ed il tempo.

Grazie per il commento Matteo, alla fine del video (al minuto 11:00) ci sono delle schede con i vari dosaggi in base alla coltura, oppure se è più comodo le trovi uguali nel Blog.

Sicuramente all'ombra per evitare di surriscaldare troppo il composto, tuttavia ti sconsiglio di chiudere il barattolo per non ostacolare il rilascio di gas ed evitare che aumenti troppo la pressione

Buongiorno Antonella, grazie per il commento e la bella domanda. Conosco il video in questione, in realtà è pratica molto diffusa, ma nonostante lo facciano in tanti, purtroppo è sbagliato. Con una semplice ricerca su qualsiasi testo di chimica è facilmente riscontrabile, che il Carbonato di Calcio (di cui è composto il guscio d’uovo) è POCO solubile in acqua, e la sua scissione in Calcio è fortemente legata al PH della soluzione. Quindi il calcio viene rilasciato lentamente anche se i gusci vengono immersi in acqua, ma la quantità di calcio rilasciato sarà pochissima (in proporzione al potenziale valore dei gusci) e molto molto lenta, se non addirittura nulla nel caso in cui l’acqua usata sia troppo dura. Per quanto riguarda le prove “scientifiche” all’interno del video misuro il PH prima e dopo la reazione proprio per questo motivo, il fatto che la soluzione sia passata da un PH acido ad uno quasi neutro sta ad indicare che i sali di calcio rilasciati dal carbonato hanno fatto aumentare il PH. Per quanto riguarda l’acido da usare per la reazione invece, va bene qualsiasi sostanza naturale acida, l’ACETO oppure l’acido citrico sono l’ideale, anche gli acidi umici presenti nella compostiera (seppur più lentamente) scindono il carbonato di calcio. Spero di non essermi dilungato troppo. Grazie ancora per il commento, rimango a disposizione per altri dubbi o domande. Ciao

@@DarioLAgrario assolutamente non dilungato ma necessariamente esaustivo visto il dubbio da dipanare! Non so se posso ulteriormente chiedere. Leggo di biofertilizzanti che hanno come base letame di cavallo e bovini. C'è qualche rischio se sostituissi con pollina dal momento che posso fruire di questa risorsa allevando 5 galline ? È più aggressivo l'escremento dei polli se usato per un orto? Necessita di tempi di maturazione maggiori?

@@antonelladesarlo812 nessun problema, avere dei dubbi è lecito e rispondere cortesia. Per quanto riguarda i fertilizzanti organici a base di letame, bisognerebbe fare un video dedicato (lo metto in elenco). Sinteticamente senza motivare in maniera approfondita ciò che sto asserendo (lo farò poi nel video), il miglior letame a livello di nutrienti, PH etc etc è quello di Coniglio, a seguire (tra quelli più comuni) Cavallo e Mucca. La pollina invece è molto diversa come composizione, molto più ricca di ammoniaca (per via della cloaca, la gallina infatti non urina e defeca separatamente come i mammiferi su detti). Per questo motivo la pollina ha un PH molto più aggressivo per cui è impossibile da utilizzare fresca, ed anche una volta maturo va dato con parsimonia per via dei suoi alti livelli di azoto (in confronto allo stallatico). Insomma, si, puoi usare le deiezioni delle tue galline, ma a patto che siano ben mature ed essiccate al sole, e che non ne usi troppo per evitare di bruciare le piante.

@@DarioLAgrario mille mille grazie. Continuerò a seguire. Tutto molto interessante

Usare un aceto a ph maggiore come quello di mele può ottenere una soluzione con ph più vicina al neutro o si può usare solo il tipo di aceto che hai proposto ?

Grazie ❤️

Qualsiasi guscio, roccia, osso che contiene naturalmente carbonato di calcio può seguire questa preparazione per la rottura dei legami e la liberazione del calcio.

La proporzione è calibrata per ottenere una soluzione finale con un PH accettabile, aumentando la quantità di gusci la soluzione tenderà ad essere più basica e/o a saturare la funzione dell'aceto e quindi potrebbe rimanere del calcio non sciolto, viceversa eccedendo con l'aceto potrebbe rimanere una soluzione finale troppo acida.

Ni, nel senso che di base l'importante è raggiungere una certa temperatura e mantenerla per un certo tempo, non importa il come la si raggiunge, nel microonde non abbiamo il controllo della temperatura come nel forno normale, ma solo della potenza, quindi è difficile capire se abbiamo raggiunto la temperatura o meno.

Ciao, grazie per il commento, avevo già risposto ad una domanda simile qui nei commenti, come in quel caso la risposta è simile, la reazione chimica cambia cambiando le concentrazioni, aumentando il carbonato di calcio (i gusci) la soluzione finale sarà più basica di quella che ho fatto nel video, i dosaggi quindi andranno ricalibrati in base all’acidità ed alla quantità di calcio solubile presente nella soluzione. Ovviamente non essendo un processo chimico fatto in laboratorio con tutti i sani crismi, non sarà precisissimo, ma non importa, qui non stiamo facendo chimica ma agricoltura ❤️. Per il dosaggio sul peperoncino 🌶 infine è uguale a quello di peperoni, pomodori e melanzane ovvero 250ml in 10L d’acqua.

@@DarioLAgrario grazie mille sei il numero 1

Ciao Renzo, grazie per il commento, si certamente li puoi unire senza problemi, per quanto riguarda i residui di guscio non ancora sciolti hai 2 opzioni. 1) se decidi di utilizzare il prodotto con un'irroratrice, allora conviene filtrare la soluzione ottenuta in modo da non intasare filtri e ugelli 2) se invece lo utilizzi per via radicale, con un annaffiatoio, allora non serve filtrarlo, i residui lentamente si decomporranno e rilasceranno il calcio nel terreno.

@@DarioLAgrario grazie mille a te! Ancora una domanda...dovrei andare a dare ai pomodoro un concime sempre acidini (a base di leonardite non so se posso indicare il nome) posso darlo dopo pochi giorni alla applicazione di questo che sia radicale o fogliare oppure devo attendere di più?

@@renzodallasega6908 in linea di massima non dovresti avere nessun problema, ovviamente ogni caso va valutato, se il PH del tuo terreno è molto basico, l’aggiunta di Leonardite e di questo composto non farà che migliorare il PH del terreno e renderlo più acido, ATTENZIONE però, se il PH è già abbastanza acido, aggiungendo entrambi questi prodotti potresti scendere troppo e fare danni al terreno ed alle piante. Hai mai misurato il PH del tuo terreno per capire come muoverti?

@@DarioLAgrario onestamente avevo provato in passato con un modo "rudimentale" non avendo un misuratore di PH e ricordo era più sul basico... Ora ho recuperato delle cartine tornasole stasera provo a vedere cosa ne esce

@@DarioLAgrario ho fatto la prova del pH direi siamo attorno al 8.... Quindi posso anche abbinare questo composto e l'altro....sempre stesse quantità oppure un po' meno?

Ciao, grazie per il commento, aumentare l’agitazione termica sicuramente ne accelera il processo, per le tempistiche dovresti fare un esperimento e provare, la reazione generalmente rallenta fino a fermarsi in relazione al PH ed alla quantità di carbonato di calcio disciolto, non essendo un canale di chimica ma di agraria, non sono stato attento a tutti questi aspetti, ho preferito lavorare a temperatura ambiente fino al raggiungimento dell’acidità desiderata. Rimango a disposizione per aggiornamenti, se decidi di rifare l’esperimento fammi sapere. Grazie ancora

La gamma dei macro e micro nutrienti è vastissima ed abbiamo in progetto di trattare ognuno di questi temi singolarmente, il consiglio che mi sento di dare è quello di preparare il composto così come in video, ed una volta completata la preparazione, utilizzarlo da solo o insieme ad altri macro/micro nutrienti in base al fabbisogno nutrizionale delle piante o delle eventuali carenze riscontrate nel terreno.

Ciao, la salmonella non è scontato che ci sia, può succedere che per centinaia di volte non succeda mai nulla, e poi alla centunesima il batterio sia presente. La sterilizzazione più che per il concime è importante anche per il processo, in definitiva, assolutamente si, utilizza i gusci e produci un buon concime, ma successivamente sterilizza il frullatore e gli strumenti che hai usato per il procedimento. Grazie per il commento, se hai altre domande non esitare a scrivere. 😉

@@DarioLAgrario grazie infinite sei stato gentilissimo 👍 non mi ricordo più come va diluito su dieci litri di acqua....puoi ricordarmelo? scusami e grazie ancora i tuoi video sono molto utili👍👍

@@nadiaserpilli4022 dipende dalle colture sulle quali vai ad utilizzarlo, si va da 100 a 250ml, trovi tutte le schede alla fine del video o sul blog.

Ciao grazie per il commento, sì e no, certamente l’acidità dell’aceto preserverà la soluzione da muffe e batteri, tuttavia io preferisco conservare i gusci sterilizzati, disidratati e sminuzzati, sotto forma di polvere secca ed utilizzarli poi per produrre il concime come nel video, ogni volta che ne ho bisogno, in generale la polvere è più facile da conservare di un liquido.

Grazie per il commento, in realtà dipende molto dal terreno, la quantità mi sembra un po’ eccessiva ma anche questo è relativo, in base ai metri quadri dell’appezzamento su cui distribuisci i gusci. In generale comunque sarebbe meglio trasformare i gusci da solidi a liquidi, come faccio vedere nel video e poi utilizzare il concime ottenuto in base alle esigenze colturali della pianta che stai coltivando.

Di getto dovrei rispondere NO, non va bene, ma Faccio una piccola premessa, le risposte assolute in Agraria non sono quasi mai universalmente valide. Dipende, dal tipo di pianta, dal tipo di terreno e dal suo PH. Il concime ottenuto con questo procedimento sarà ricco di Calcio, ma avrà anche un PH tendente all’acido (si vede con la misurazione 4.9) la maggior parte delle piante grasse preferisce un terreno neutro PH tra 6 e 7. Aggiungendo questo concime andresti ad abbassare l’acidità e danneggiare le piante. Al contrario per alcune piante da appartamento tipo l’Azalea potrebbe andar più che bene (perché è un’acidofila). Se ci sono altre domande ovviamente, sono a disposizione. Grazie per il commento ☺️

@@DarioLAgrario grazie a te sei stato chiarissimo.

Si certo, l'intero procedimento punta anche ad acidificare leggermente il terreno per migliorare la biodisponibilità sia del calcio ma anche degli altri elementi nutritivi. La soluzione finale ha un PH leggermente acido, miscelata in acqua e poi somministrata sul terreno l'acidità sarà ulteriormente mitigata. Tuttavia se il terreno da trattare ha già un PH abbastanza acido ed è ricco si possono interrare direttamente i gusci, infatti anche gli acidi umici naturalmente presenti in terreni ricchi di sostanza organica scompongono il carbonato di calcio.

Ciao Simone, si, può essere usato anche per via fogliare, i dosaggi sono lo stesso, tuttavia il mio consiglio è sempre quello di preferire la somministrazione per via radicale.

Tecnicamente nella stessa quantità di soluzione con le tue proporzioni ci sono più gusci d'uovo, quindi si dovresti miscelarla ad una minor concentrazione, tuttavia se provi a controllare il PH dovrebbe essere salito più velocemente e più in là verso la neutralità, di fatto non è detto che l'acido acetico sia riuscito a sciogliere tutto il carbonato di calcio, ma poco male il risultato sarà comunque ottimo. P.S. Grazie per il commento

Ciao Filippo, grazie per il commento e per essere passato a trovarmi. Per quanto riguarda i gusci delle uova 🥚, se fai un buon compostaggio, gli acidi umici naturalmente presenti, trasformeranno il carbonato di calcio in calcio solubile. Il tempo necessario sarà più lungo ma il risultato è identico. 😁

@@DarioLAgrario Grazie a te!

Perché si scalda il ttelefono

Ciao, dipende da quanto carbonato di calcio hanno utilizzato, con le proporzioni che ho usato nel video, alla fine si ottiene una soluzione con un PH leggermente acido, questo oltre ad assicurarci il completo discioglimento del calcio migliora anche il PH del terreno.

Ciao grazie per il commento, provo a rispondere brevemente qui, per quanto riguarda la diluizione alla fine del video e sul blog puoi trovare le schede con i vari dosaggi (se non trovi la pianta in questione usa la diluizione della pianta più simile a quella da trattare). Il liquido ottenuto non consiglio di usarlo tal quale, perché potresti danneggiare la composizione del terreno irrimediabilmente. Per quanto riguarda infine la conservazione, io lo tengo in un barattolo di vetro sigillato e lo consumo in tempi relativamente brevi, il liquido non dovrebbe rovinarsi data la sua composizione, ma non lo conserverei per anni.

@@DarioLAgrario grazie della risposta ☺️

Ciao grazie per il commento, nel video ne parlo di questa possibilità, purtroppo no il risultato in quel caso non è garantito, perché molto dipende dall’acidità del terreno in quel caso. Lo scopo di questo procedimento è quello di rompere le molecole di carbonato di calcio e rendere il calcio in esso contenute bio disponibile e facile da assorbire per le piante che sono o che stanno per raggiungere la calcio carenza. I gusci andrebbero quindi sempre aggiunti ad una fonte acida, che sia organica ovviamente.

Ciao, grazie per il commento, trovi tutte le schede con i vari dosaggi alla fine del video a partire dal minuto 11:00 (ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-Vkg8DdcPPy0.html), se invece preferisci puoi trovarle tutte nell'articolo completo del blog. Se hai altre domande non esitare a chiedere

Il periodo migliore è sicuramente quello che intercorre tra la fioritura e la piena maturazione del frutto. Nelle schede finali sono esposti in dettaglio sia i dosaggi che le epoche di utilizzo. P.s. Per comodità le schede si possono anche trovare qui www.dariolagrario.it/blog/2021/08/22/concime-naturale-fai-da-te-dai-gusci-duovo/

@@DarioLAgrario Grazie, è più comodo averle scritte

Non potevo metterle troppo lente, altrimenti diventerebbero noiose, ad ogni modo, si possono trovare tutte le schede sul blog www.dariolagrario.it/blog

Ai fini del risultato finale non cambia nulla, la bollitura serve a sterilizzare i gusci e a scongiurare l’eventuale contaminazione da parte di batteri 🦠. Quale fumo? Quello prodotto dalla reazione chimica?

Non dovresti aver creato gravi danni, tieni conto che come ho già anticipato nel video, il calcio si può anche rendere biodisponibile portandolo a temperature elevatissime negli altiforni.

@@DarioLAgrario ok grazie. Poi la polvere dei gusci, li posso conservare e usarli a bisogno?

Assolutamente si, una volta sterilizzati, disidratati e frullati, si possono conservare in un barattolo di vetro@@francescobiunno9231

@@DarioLAgrario ok grazie 👍☺️

La sterilizzazione è importante per eliminare eventuali batteri dannosi come quello della Salmonella, nella compostiera andrebbero inseriti SOLO scarti vegetali (bucce, foglie, erba) e MAI animali (carne, formaggio), il guscio delle uova potrebbe essere un'eccezione, nel caso di uova sode nessun problema, se i gusci invece hanno residui crudi io le farei passare in forno o in acqua bollente, o se proprio non hai fretta ed hai il posto giusto, le puoi tenere al sole per qualche giorno in modo che la membrana interna si disidrati e si stacchi. Stesso discorso quando le usi come contenitore, se la membrana interna è cruda potresti avere cattivi odori o peggio ancora il rischio di contaminare qualcosa con la salmonella. Io un passaggio di sterilizzazione lo farei sempre, non costa nulla ed è super veloce. P.S. prima di mettere a dimora in pieno campo le piantine che hai seminato dei gusci, assicurati di spaccarli un po' in modo da favorire la rottura da parte delle radici, altrimenti rischi che non passino mai nel terreno e rimangano nel vaso di coltivazione (nel guscio dell'uovo).

@@DarioLAgrario Ma grazie Dario. Mi hai aperto gli okki su cose veramente serie. Ki divulga video su "come fare a..." dovrebbero prima informarsi su cosa dicono e fanno. Tutti dicono di inserire gusci d'uovo nel compost x il calcio e i cretini come me ci cascano e li seguono. Dovremmo imformarci x conto nostro prima di seguire qualcuno. È molto grave questa faccenda della salmonella non ci avevo pensato. Per i gusci ke uso come contenitore allora va bene come hai detto tu. Cmq. li uso dopo diversi mesi perkè li accantono man mano ke li uso in cucina x avere 1 scorta. Si Mamma li bucava sotto 👍 Meno male ke ti ho conosciuto. Farò attenzione da oggi a ki frequento su youtube. GRAZIEEEEE 🙏🙏👏👏

E' un'ottima domanda, l'utilizzo del letame fresco in agricoltura è molto "pericoloso" in quanto ancora potenzialmente ricco di batteri nonché non ancora digerito dagli enzimi. Solitamente si usa letame maturo, ovvero ha già subito una trasformazione ed una digestione da parte di enzimi e batteri. Bisogna tenere conto che gli stallatici pellettati vengono tutti sottoposti a processi di "sterilizzazione" prima di essere insaccati, se invece lo si produce autonomamente bisogna fare molta attenzione.

Beh, tecnicamente, nessuna pratica agricola a livello hobbistico può competere con i costi di produzione di una grande azienda ben strutturata, ergo converrebbe comprare gli ortaggi direttamente dal produttore con grande risparmio. Il video è ovviamente rivolto a chi con passione e per hobby, indipendentemente dal costo e dal tempo, prova piacere nel coltivare un orto tutto suo.

Grazie ☺️