Questo è stato decisamente il miglior video su questo topico, chiarissimo e davvero ti lascia capire finalmente su robe que sempre sono nell'aria, l'esempio al finale è molto chiaro. Grazie.
Scusate, ma nell esempio finale del regime ordinario, il guadagno NETTO non dovrebbe essere 7000-1610-1836 in quanto in quelle 10000 ci sono 3000 euro di spese ? Grazie
Da ignorante ti risponderei che se non toglie le spese torna 6554 - 3000 = 3554. Però in teoria si, se le spese vanno sottratte dovrebbe essere calcolato su 7000, credo.
Quindi nei costi è inclusa anche l'Iva nell'esempio del regime ordinario? Altrimenti si ha un'imponibile più alto del dovuto, l'Iva secondo me va tolta come costo per poi calcolare inps e IRPEF, poi nel calcolo mancano i contributi inail che credo siano un costo anche quelli
Salve,ho una domanda,un consulente informatico in regime forfettario se supera 10.000 euro di fatturato a privati b2c in Europa e nel resto del mondo è tenuto a versare l iva nei paesi di destinazione o aderire al sistema Oss?
Chiedo per una curiosità personale: sono lavoratore dipendente con un reddito di 24000€ (salario ipotetico). Aprendo una partita iva in regime forfettario, quel reddito va sommato al fatturato dell' attività in partita iva (24000+40000)? Oppure il reddito da dipendente ha una sua tassazione separata e la cosa dei 65000 e dei coefficienti e tasse varie vale solamente per il fatturato?
Ciao Maicol, i due redditi non faranno cumulo. Potrai aderire al forfettario se la RAL dipendente è inferiore ai 30.000€ e avere, allo stesso tempo, fino a 65.000€ di ricavi in partita IVA. Per un'analisi approfondita della tua situazione richiedi qui la tua consulenza gratuita: bit.ly/fz_consulenza_gratis oppure clicca sul link in descrizione.
Ciao! "Tasse" è il termine generico comunemente usato per indicare l'imposta sostitutiva, mentre i contributi sono i versamenti che fai all'INPS (o alla cassa privata di appartenenza) per la tua futura pensione.
Ciao Adriano, l'esempio fa riferimento al primo anno di attività in partita IVA. Dal secondo anno in poi viene sempre decurtata la parte di acconti già versata l'anno precedente, nonché i contributi versati che sono appunto deducibili.
È tutto chiaro. Ma l'anticipo mi spiazza. Significa che devo sempre anticipare le tasse dell'anno successivo? Quindi alla fine mi entrano in tasca la metà dei soldi fatturati tra quello che devo pagare per tasse e contributi e l'anticipo? Parlo di partita iva con regime forfettario. Grazie
Ciao Michela, a regime forfettario le tasse e i contributi si pagano secondo il metodo storico; gli acconti dovuti saranno scalati per intero al saldo dell'anno successivo. Per maggiori informazioni sulla tassazione richiedi la tua consulenza gratis dal link in descrizione
Scusate, ma le tasse da pagare nell'esempio del regime forfettario (Web Designer) non dovrebbero essere calcolate al netto dei contributi? 7800 di reddito lordo che porta a 2046€ di contributi, ma per calcolare le tasse dovrebbero sottrarsi i contributi al reddito lordo : 7800 - 2046 = 5754€, a quel punto 5754 x 5% = 287,7€ di tasse, non 390.
Ciao Alberto! Nel video viene spiegata nel pratico come viene applicata la tassazione senza considerare eventuali contributi deducibili e come essi vengono applicati sull'incassato pesato del coefficiente di redditività al fine del calcolo del reddito imponibile
Ciao Francesco, se lavori a regime Ordinario-Semplificato dovrai prima sottrarre dal tuo incassato tutte le spese documentate attinenti alla tua attività. Sulla differenza verranno calcolate le imposte (IRPEF) e i contributi previdenziali.
In realtà no, in quanto sui 70K non si calcola direttamente il 43% ma si devono seguire prima tutti gli scaglioni IRPEF. Per aiutarti più nello specifico con una stima di calcolo tasse e contributi a regime Semplificato contattaci pure per la tua consulenza gratuita!
@@Fiscozen ah ecco, dato che anche la società ha una partita iva, qualcuno potrebbe capire male. Comunque sia, ottimo video, siete davvero bravi. Un saluto
Ma nel caso del forfettario il guadagno di €7.564 non tiene conto dei costi reali. Mi spiego meglio, nel video si ipotizza che Marco abbia avuto costi forfettari per €2.200, (il 22% di spese forfettarie di €10.000) e se ne avesse avuti €4.000 di costi? Bisogna fare €4.000-€2.200?? e quelli sono i costi reali poiché i €2.200 erano già andati ad abbattere l'imponibile? Oppure bisogna semplicemente inserire come costi €4.000 invece di €2.200?
Ciao Filippo, il 22% di spese forfettarie è la percentuale fissa per chi ha il coefficiente di redditività pari al 78%, quindi in questo caso le spese di Marco che ammontano a 2.200€ sono calcolate forfettariamente sull'incassato di 10.000€. Per approfondimenti richiedi la consulenza tramite il link in descrizione.
@@Fiscozen Se ho sostenuto spese che corrispondono esattamente da quanto ipotizzato dal regime forfettario, cioè il 22% nell'esempio riportato in questo video, e cioè 2.200, le devo sottrarre a quello che tu sostieni essere il guadagno netto. Che sarà invece 5.364, altroché 7.564.
Ciao @@davidedeirossi69 , a regime forfettario non deduci (e quindi non scarichi) i costi dell'attività in quanto sono già stabiliti forfettariamente, a prescindere da quelli che saranno i tuoi costi realmente sostenuti. Il coefficiente di redditività nell'esempio citato è il 78% e quindi sia tasse che contributi vengono calcolati su 7800,00€ anziché su 10.000,00€. Il 22% di "spese forfettarie" corrisponde alla parte dell'incassato che non è soggetta a tassazione.
@@Fiscozen Scusa, ma secondo te perchè non te le puoi scaricare le spese? Non le puoi scaricare perchè si presume che tu le abbia sostenute realmente. E' per questo che contributi e tasse vengono calcolati, a seconda dell'attività, su una percentuale e non sul 100%. E ci mancherebbe. Ma se voglio capire quanto realmente ho guadagnato, le spese reali sostenute, che corrispondano alla percentuale ipotizzata o che siano superiori o inferiori, le DEVO calcolare eccome. Fanno un'enorme differenza. Sennò sono scemo.
@@davidedeirossi69, ogni caso è specifico e indubbiamente terrai conto delle spese realmente sostenute a livello di organizzazione e pianificazione della tua attività. Non ne terrai conto, invece, ai fini della determinazione del reddito imponibile su cui poi pagherai le tasse e i contributi. Questo poiché la percentuale di spese è già stabilita forfettariamente in base tuo coefficiente di redditività. Per rendere quanto più semplice e lineare l'esempio citato nel video bisogna considerare che Marco abbia sostenuto spese "effettive" per un valore uguale o inferiore a 2200€. Il suo guadagno è quindi pari a 7.564,00€.
Tutto troppo complicato. Assurdo che non esista un commercialista che ti sappia dire chiaramente quanto uno paga di imposte e di Inps per stipendio lordo/mese. Forse tra chi commenta c'è qualcuno che mi può aiutare. Ho appena aperto P.IVA forfettario come libero professionista. Se il mio guadagno lordo mensile è di eur. 2420, quant'è il calcolo mensile delle imposte e Inps? Ovvero quanto mi costa mediamente al mese?
Ciao Damiano, per calcolare più al dettaglio gli importi è necessario sapere se la tua percentuale di imposta sostitutiva a regime forfettario è al 5% o al 15%. Inoltre, è necessario indicare anche il tuo coefficiente di redditività e se sei attualmente iscritto alla Gestione Separata INPS.
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