L’8 dicembre 1943 a Forno Canavese si svolse una delle battaglie più significative della Resistenza piemontese seguita dal primo tragico eccidio tedesco in provincia di Torino con la fucilazione di diciotto combattenti tra patrioti italiani ed ex prigionieri di guerra Inglesi e Serbo-jugoslavi catturati per esaurimento di munizioni.
Il Centro Catti, in collaborazione con il Comune di Forno Canavese, l’Ass. Naz. Partigiani locale e l’Ass. Naz. Partigiani Cristiani - Sez. Torino, per la ricorrenza del 79° anniversario dei fatti, hanno inteso realizzare una mostra itinerante di particolare significato storiografico con annessi vari momenti di promozione e conoscenza dei fatti e di commemorazione dell’evento.
L’iniziativa mira anche a evidenziare sia il legame con la Resistenza europea, testimoniata dalla presenza dei militari inglesi e serbo-jugoslavi, sia il momento simbolico di sinergia nazionale per la Liberazione dall’occupazione tedesca che unisce temporalmente questo evento della Resistenza al Nord con la contemporanea azione militare dell’Esercito Italiano al Sud nella sua prima battaglia contro i Tedeschi a Montelungo (CE) in cobelligeranza con gli Alleati.
Con tale mostra itinerante a Forno e in altri comuni e scuole dell’Alto canavese, tra i quali Rivara, Favria, Cuorgnè e Corio, si mira a promuovere ricerche scolastiche e momenti di riflessione in preparazione dell’80° anniversario dell’inizio della epopea resistenziale, attraverso la quale si è forgiata nelle menti e nelle coscienze della popolazione la democrazia e la Costituzione repubblicana, che il 27 dicembre compie i 75 anni dalla sua firma.
21 окт 2024
