Ti ho cercato per una vita e invece... sei stato tu a trovare me.
Ho girato la montagna in lungo e in largo, a piedi, con la bicicletta e con la moto da trial, sia d'estate ma anche d'inverno, sugli sci e con lo snowboard, ma non ti avevo mai incontrato dal vivo. E poi, dopo quasi trent'anni di campeggio sempre nello stesso posto, all'improvviso sei stato tu a mostrarti.
Un'emozione indescrivibile, più unica che rara! Sei comparso dal nulla, a pochi metri di distanza dal nostro accampamento, poi senza degnarci di uno sguardo sei passato oltre. Le persone intorno al prato non credevano ai loro occhi! Sei rimasto un po' nei paraggi, ci hai fatto compagnia, hai consumato qualche avanzo e poi sei sparito tra i boschi, con la stessa disinvoltura con cui eri venuto. I miei figli erano emozionatissimi... ma mai quanto me, che non riuscivo più a mangiare o a sedermi. La notte poi, inutile dirlo, non ho chiuso occhio. Un po' perché tu eri ancora in giro e io dormivo in tenda con i piccoli, un po' anche per l'emozione, di fatto ho passato la notte in bianco. E poi il giorno dopo abbiamo scoperto che di notte sei tornato, per mangiare il cocomero che qualcuno aveva lasciato in fresco nella fontana. Insomma ci hai regalato un campeggio magico, di quelli che non scorderemo facilmente. Grazie ancora di cuore e buona vita, fratello orso 🐻⛺️🌄❤️
I dettagli dell'incontro qui
www.marsicalive.it/orso-spunt...
27 ноя 2020
