"Canción al Árbol" è un progetto audio-video interdisciplinare che unisce la danza, la musica e la visual art.
Questa opera multimediale è il frutto della rielaborazione di un dolore, personale e collettivo. Di un senso di impotenza misto a rabbia provato da molti cittadini a causa del taglio indiscriminato di alcuni alberi nella città di Battipaglia, il luogo che vivo, in provincia di Salerno. Spesso all'insensata mattanza di piante, non corrisponde la necessaria sostituzione e quel che rimane è un triste ceppo, tetro monumento all'ignoranza, all'abbandono e alla noncuranza di un territorio già fortemente maltrattato, dove non esistono servizi base e investire in una doverosa manutenzione del verde, per preservarlo, sembra mera utopia.
Tutto questo ha materializzato un'immagine fissa nella mia mente: un uomo che calpesta il verde. La violenza potente di un gesto, il riassunto estremo di un atteggiamento così radicato che sembra impossibile da combattere. Un gesto che nel video è rappresentato simbolicamente ed enfatizzato dai piedi potenti di una danzatrice di flamenco. Grazie all'intensa coreografia di Rosita Celenta e alla voce graffiante della cantante argentina Ana Rita Rosarillo, e con il supporto tecnico di Nicolò Battipede, sono arrivato a conferire un corpo poetico a queste emozioni, trasformando questa triste parentesi urbana in una narrazione senza tempo.
Il Vento, scendendo dalle Montagne, non trova più l'Albero, il suo grande amore che era solito accarezzare. Così, in tutta la Piana, echeggia un'energia dirompente dalla malinconia straziante.
Il video è ambientato a Piazza Risorgimento, dove sorge il murales dell "Albero del domani" dipinto nel 1984 da Umberto Vota e restaurato dall'associazione a.DNA nel 2019, proprio a voler dimostrare come tutti gli Alberi siano importanti per una città.
21 ноя 2022
