Roscioli, vedo sempre i vostri video e vengo ogni tanto a bere vino da voi o visito le cantine che ci fate conoscere, quindi siete sempre da lodare. Stavolta c'è un però: questi due simpatici ragazzi, beata gioventù, sono figli di papà che pensano qualcuno gli creda se fingono d'esser stati coraggiosi rivoluzionari andando a vivere nelle Marche nella tenuta di famiglia e coi soldi di papà, pur non sapendo nulla di vigna/uva/vino. Ma così son troppo "fighetti", tutto qua: forse non sarà una colpa, ma in questi anni non è proprio più il caso di darlo a vedere quasi fosse un valore aggiunto. Anzi. Il messaggio che dovrebbe sempre dare chi ha a che fare con la terra è quello che rispetto, passione e lavoro nobilitano l'uomo e il frutto del suo lavoro: SOLO QUESTO. NON: sono uno coi soldi di famiglia e vado a fare l'hippie con mia moglie nelle splendide campagne marchigiane aspettando con calma che il vino arrivi. Questi due ragazzi, dalle mani intonse (...), non sanno nulla del vino, ma son ben felici di girare per boschi alla ricerca del cinghiale bianco. Bene. Bello. E non giudicabile. Ditemi voi però se sono o non sono fuori luogo da Roscioli, ecco. Ecco, vi dico che le sensazioni suscitate nella rete grazie ai vostri servizi dalle parole e dall'esempio di uno come Zeno Zignoli, tanto per fare un nome, vanno rispettate: sono certo che capirete cosa io intenda.