La visione che dai al film è come la mia, cioè nascita, evoluzione, decadenza, morte e ancora rinascita, all' infinito, come il giorno e la notte e Kubrick in 2001 ce lo sbatte in faccia molto lentamente, ma è anche un Opera in cui ogni persona ne dà un interpretazione soggettiva, ogni suo film ci scava dentro nei meandri più reconditi del nostro animo.
Disamina perfetta, io l'ho visto ben 4 volte prima di capirlo...a mio modesto parere il film più bello della storia del cinema, è bellissima la fotografia del film, del resto Kubrick è un ex fotografo, considera che io ho tutti e tredici film di Kubrick, da paura e desiderio del 1953 a eyes wide shut del 1999...il tema usato quando lo scimpanzé distrugge le ossa è: così parlò Zarathustra di Richard Strauss... complimenti 👏👏👏👏👏 per tutto....
La tua interpretazione del film è perfetta, in modo inequivocabile. Il significato filosofico del film, nel suo complesso, è proprio quello da te sviscerato. Complimenti!
@@Marsida207 E mi sai dire quando e come avrebbe detto questa cosa? Devi argomentare.. se fai una presa di posizione così, senza spiegazioni e riferimenti precisi, si capisce che sei un fanatico. Lui ha parlato di "esseri divini" in un'intervista mai rilasciata, ma non del dio delle 3 religioni monoteiste (che poi anche quelli sono 3 diversi a ben vedere).
@@max74cIn un'intervista Kubrick disse che il concetto di Dio è al centro di 2001 ma non è l'immagine antropomorfica e tradizionale che noi li abbiamo dato.
Ottima interpretazione, ma come me la spieghi la stanza bianca nella scena finale?Ha compiuto un viaggio a velocità anni luce ma lui non era diretto a Giove? (Se ben ricordo) Poi ho trovato il film troppo espansivo ai paesaggi che si erano belli con la musica e eccetera ma hanno messo alla prova la mia pazienza, poi sarà che sono giovane o che non ne capivo un granchè. In più nella stanza si sentono delle voci quasi aliene, però sentendo la teoria di dio mi è venuto un altro dubbio.. Quella stanza è il paradiso?
Il finale a mio parere va interpretato in questo modo: il feto che si intravede alla fine del film simboleggia Jesus che tramite un joisticchio controlla terra
Mikkablack no è una semplice stanza di una dimora in cui il protagonista morra' quando sarà vecchio per poi ritornare giovane in un nuovo corpo (bambino dello spazio) , sottolineare quindi che tutto è ciclico,infinito ed immenso come lo spazio..
il monolite rappresenta un entità aliena che fa evolvere le scimmie in ominidi, non il Dio religioso (questo viene detto Chiaramente nel film) non è una mia interpretazione. Il finale rappresenta un essere umano nel suo abitat naturale, un appartamento, come una scimmia in uno zoo per alieni. Quando alla fine muore ,non c'è né paradiso né altro...ma si torna a far parte dell'universo, come per dire niente si crea e niente si distrugge ma tutto si trasforma, è questo Kubrick lo ha rappresentato con un feto che vaga nello spazio, io invece avrei usato un escremento che fertilizza Delle piante o carne morta che nutre vermi e umus il senso non cambia. Cmq mi piace sentire la visione di altri , complimenti per il video
Scusa se mi permetto ma hai saltato completamente l'analisi della seconda parte del film quello che si svolge sulla luna col ritrovamento del secondo monolite, quello che nel racconto di Clarke da cui è tratto il film è definito una sentinella.
Grazie mille per la spiegazione, l'ho visto ieri sera con mio babbo per la prima volta e non avevo capito molto. Mi sono un po' pentita di averlo visto, forse me lo sarei goduta di più tra qualche anno 🙂
Ad ogni modo, a luglio di quest'anno 2018 è venuta fuori una intervista di un giornalista giapponese negli anni 80 a Kubrik, dove lo stesso regista spiega il finale del film.
Hai azzeccato la chiave ermeneutica più sostenuta dagli studiosi. Si pensa di intravvedere dietro la fonte di ispirazione della sceneggiatura uno studio tutto personale della palingenesi spirituale di un certo filone dell’Ermetismo, e, quindi, di alcuni richiami orientali (indoarii) etc. Ammetti che ti sei informato, prima di arrivare ad addurre una simile chiave di lettura.
@@matteoa.10 non hai il cervello spento, è solo una questione di abitudine alla riflessione in chiave filosofica fatta semplicemente di domande e risposte continue... occorre abituarsi a farsi delle domande su cio' che si guarda, del tipo: perchè il regista mi sta mostrando questa immagine? Perchè mi sta mostrando questa scenografia? Perchè quella scimmia prende l'osso e lo impugna come fosse una clava, cosa gli è successo poco prima? Allenarsi a fare questo, tutto qui..
Potrebbe anche essere quello che tu dici, alla fine è interpretativa come cosa... potrebbero essere entrambi la stessa cosa, un altro modo di percepire il film. 🙂
Neanche a me è piaciuto "Odissea nello spazio". Al contrario, mi è piaciuto fin dalla prima visione "Shining". Se un computer o ipoteticamente un essere vivente venisse "riprogrammato" , comunque il nuovo computer dovrebbe avere un legame con il vecchio computer, altrimenti non si potrebbe parlare di rinascita. La nuova entità deve esistere in continuità con la precedente.
Il monolito rappresenta il Dio cristiano? Ma che dice? In una sua rara intervista Kubrick chiarì che l'idea era quella di lasciar percepire la presenza degli alieni senza però mostrarli esplicitamente, alieni quindi e non Dio, a meno che non si ammetta che gli dei di cui parlano le religioni (ebraismo, cristianesimo e islam compresi) e gli alieni extraterrestri potrebbero essere gli stessi personaggi.
Ho sempre pensato che HAL9000, conoscendo tutti i dettagli della missione ed essendo in quel momento più intelligente, perfetto e consapevole dell'uomo stesso, cerchi di sabotare la missione, temendo un'ulteriore avanzamento evolutivo dell'uomo. (Essere umano a cui non sarebbe più servito, e che avrebbe quindi "ucciso" il calcolatore stesso.) Pensi possa essere valida come possibile chiave di lettura?
athlonz1 Altro che, è possibilissimo dal momento in cui spostandosi avanti anni luce nello spazio-tempo si sarebbe evoluto nel suo genere e quindi il vecchio Hal9000 "estinto". Anche se mi sorge cmq un dubbietto ora che mi ci fai pensare, non ricordo se fu lo stesso hal e la sua reazione nello spingere il protagonista alla scelta drastica di viaggiare a velocità luce nello spazio-tempo.... Se è così tutto ciò smentirebbe quanto da noi appurato e quindi farebbe semplicemente pensare che hal non volesse essere riprogrammato e dimenticare così la sua esistenza passata. In realtà Hal non vuole morire, arrestare la sua energia per rinascere sott'altra forma nello stecco corpo o organismo estetico, esattamente come capita a David alla fine (processo di reincarnazione). Sempre grandioso Kubrick. 😉
@@Cinedon680Anche io. Kubrick stesso ha detto che Dio è il tema centrale di 2001 ma l'ha rappresentato come un monolite e non come noi l'abbiamo sempre immaginato.
Ho visto il film e l'ho trovato assolutamente insulso e pretenzioso, poi ho guardato la tua spiegazione (eccelsa) e l'ho trovato ancora più insulso e pretenzioso.
Più che la storia in sé va apprezzato tutto il resto.......nessuna scena è superflua....prima di vedere un film di Kubrick e apprezzarlo va capita in fondo la sua metodologia
Per le menti pigre, mai assalite dal dubbio, e per i padrepioisti è passato alla storia come il più bel film di SF di tutti i tempi. Mentre invece è solo il più famoso e più discusso. Ray Bradbury, che a sua volta non era un genio, lo definì come il più brutto film mai realizzato. La lotta tra l'uomo e la macchina pensante e parlante, tanto enfatizzata da Kubrick, è assurda, quasi fuori dal contesto, e prende troppo spazio. La discesa su un satellite di Giove, troppo semplificata, disorienta ed annoia lo spettatore. Il finale, come tutti i finali di Kubrick è lasciato troppo all'interpretazione dello spettatore. Sulla Terra sembra che nessuno si accorga di niente. Si avverte inevitabilmente la stanchezza del realizzatore nell'ultima ora. Il Danubio Blu, motivo conduttore, sembra voglia anticipare ossessivamente la scena finale della stanza settecentesca. Vuol dire tutto e niente. È certo che uomini, astronavi e astri non danzano a ritmo di valzer. Servì per reclamizzare il dubbio, costosissimo e inutile sbarco sulla luna. Il film ottenne finanziamenti occulti.
non è affatto strano che ti abbia stravolto....successe esttamebte la stessa cosa a me che avevo 13 anni quando lo vidi , al cinema ovviamente , nel 1969 ...fu una sorta di esperienza mistica