Cappotto termico esterno: pro e contro, durata, costi (2024) 

Una domanda: il cappotto esterno resiste ad una grandinata come quella di qualche tempo fa, con la grandine grande come palline da tennis?

Ciao, ho risposto in un commento (domanda di "wallalo")

Dipende dal materiale del panello.

Ciao Elisa, grazie! ☺️

Ciao, il video è una guida sul sistema cappotto, in particolare sugli aspetti principali del sistema. I cappotti in EPS che ho conosciuto per lavoro sono riciclabili, alla fine del ciclo di vita i componenti si possono utilizzare per altri prodotti. Riguardo l'argomento muffa/condensa: oltre a scegliere un prodotto "traspirante" (metto le virgolette perché non voglio essere frainteso) tutte le persone dovrebbero IMPARARE a gestire in modo autonomo l'aerazione dei locali, senza aiuti di VMC o aspiratori, oltre a evitare le azioni che aumentano in modo eccessivo - per lungo periodo - le % di umidità nell'aria.

@@VogliadiRistrutturare tra i contro il problema della aerazione forse è un pò passato sottogamba. Il problema è serio e senza vmc non è proprio semplice risolverlo. I pro ed i contro meritano un approfondimento

❤

il problema é a monte e si chiama unione europea una struttura completamente corrotta e irrecuperabile...da smaltire al più presto👍

Grazie, buona domenica a te ☺️

Grazie

Ciao, non posso rispondere alla prima domanda perché bisognerebbe conoscere i dettagli delle pose e dei sistemi usati. Seconda domanda: oltre alla posa corretta (fondamentale) influisce il tipo di sistema, nello specifico i materiali che lo compongono. I pannelli verdi mostrati nel video (quelli in EPS) sono ad alta densità, quindi hanno maggior resistenza ad urti, pressioni...etc. Usare pannelli con ottima resistenza meccanica è una prima misura di prevenzione. Contano anche gli altri componenti, come la quantità di colla usata (spessore) e la rete di armatura (anche qui trovi prodotti con varie prestazioni). L'uso di prodotti "top"- assieme alla posa a regola d'arte - riduce parecchio i rischi, anche in caso di forti grandinate. Grazie per la domanda, ne parlerò anche nel video sulla messa in opera.

......sono molto ambiti anche dai picchi 😂😂😂😂.....

@@antonellacarletti9260 wow sul serio?

Certo che ormai cade della grandine di mezzo kilo a chicco, 😅

@@wallalo yesssss

Mmmm…il tuo ragionamento manca di molti elementi! Tu infatti consideri solo l’aspetto SPESA e TEMPO DI RIENTRO rapportato al costo del vettore energetico e lo fai basandoti esclusivamente sulla tua esperienza di possessore di un fabbricato con caratteristiche costruttive assolutamente fuori dalla moda del patrimonio immobiliare esistente con murature in pietra di spessore di almeno 40-60cm magari infrapposto terreno, che sicuramente hanno valori di isolamento migliori di quelli registrabili nella moda dei fabbricati esistenti, con murature in laterocemento di 26cm di spessore con cassa in aria o massimo 2-3cm di vecchio poliuretano. Non consideri l’aspetto dell’impatto ambientale, non calcoli il miglioramento in termini di comfort abitativo e non computi i bonus fiscali che IN 10 ANNI (non 60-70) ti permettono di recuperare almeno la metà del costo o, quantomeno, una buona parte in base alla propria capienza fiscale. Se non consideri tutti questi elementi allora si, la coibentazione degli immobili non è conveniente in alcun caso. Per fortuna l’argomento è ben più ampio!

@@armonieristrutturazioni8728 calma e vediamo di chiarire: Primo, il caso che ho citato è una seconda casa per cui è al di fuori del discorso case green ed era solo per fare un esempio di costruzione molto presente sul territorio italiano anche e soprattutto come prima casa, ma discorsi analoghi li si possono fare a chi abita sul mare e soprattutto nelle regioni meridionali dove il loro freddo lo si potrebbe paragonare all'estate dei paesi nordici. Secondo il rientro dalla spesa è piuttosto discutibile, il tuo ragionamento era corretto ai tempi del superbonus, ora non lo è più e occorrerà vedere cosa deciderà il governo a riguardo, la bozza in essere non è molto attrattiva, infatti li si parla di un 60% di rimborso senza sconto in fattura, il rimborso a % maggiori è riservato alle prime case in classe G con proprietari con un ISEE sotto i 15000 euro.... (se non sono evasori fiscali di certo sono disoccupati di lunga data), per cui per una spesa ipotetica di 50 - 60 euro (e per le villette non so se siano sufficenti) occorrera averli cash o chiedere un mutuo, cosa che coi tassi attuali non è certo una passeggiata, per avere indietro 30 - 35000 in 10 anni (sempre che uno abbia la capacità fiscale per non andare in credito di imposta) e ad ogni modo anche senza contare gli interessi persi nei 10 anni, resta a debito il 40% (20 - 25k) che considerando il risparmio medio, che dai mie conti risulta essere di 400 euto (artotondiamo a 500) all'anno, siamo comunque a 40 anni per il breackeven, peraltro la direttiva green in discussione prevede che per una ristrutturazione profonda (cappotto) deva jnitamente essere installato un kmpianto fotovoltaico che aumenterà ancor più i costi della ristrutturazione stessa. Poi se uno mette in primo piano l'ambiente, la bellezza di una casa "moderna" (anche se comunque per avere u a casa green il solo cappotto non basta occorrono anche serramenti, pompa di calore, fornelli a induzione, un sistema per il cambio d'aria senza perdite di calore per evitare muffe e tutto un sistema domotico che gestisca i consumi, il che porta i vosti a volori molto superiori a quelli da me preventivati) ed ha i soldi per realizzarla bhe allora ogni discussione direi che è superflua ...ma quanti sono in Italia in questa situazione?

io ho ristrutturato una casa di fine 800 con cappotto ma interno! 150mq ho speso circa 8mila euro. Dipende da molti fattori, non ultimo la zona dove è situato l'immobile.

@@tatianareggiani4121 ora sto rifacendo il tetto di casa mia e solo di ponteggio sono quasi 6000 euro.. ho qualche dubbio che con altri 2000 euro riuscirei a fare il cappotto.

@@antoniogobbo6896 se parliamo di cappotto interno non c'è ponteggio e quello costa un patrimonio sempre, anche per imbiancare spendi poco di materiale e tanò di struttura ;)

La soluzione qual è? Non riqualificare nulla e fregarcene dell’inquinamento e delle altre conseguenze? A prescindere dal cappotto intendo, parlo di riqualificazione in generale.

I doppi vetri hanno costi "accessibili" e fanno tanto. Il cappotto costa tanto e col 110 è pieno di ditte che stanno facendo lavori scadenti. Per me passare a infissi nuovi e basta è un buon compromesso

Ciao Stefano, grazie. Per fare un video su quegli argomenti devo trovare un cantiere, così il contenuto è “completo” e comprensibile.

Scusa ma dubito proprio che le nuove costruzioni abbiano pareti sottilissime, a meno che non siano state fatte da cazzari ed illegalmente, visto che ci sono leggi precise da rispettare. Il punto è non farsi fregare prima di acquistare e denunciare i casi, ripeto, almeno sul nuovo!!! È anche ora di finirla di seguire l'approccio post fregatura!

@@wallalo Quando compri su carta il rischio c'è. Poi se vivi come me in una città rovinata dai palazzinari il richio aumenta!

@@ispanik certo, ma se quando compri prima di comprare investi qualche centinaio di euro in una perizia fatta da terzi, e se il costruttore ti attesta in più e ti da tutte le prove in cantiere di superamento dei test previsti per legge, aumenti di molto le probabilità di non farti infinocchiare. Certo poi che se uno è convinto di acquistare a prezzo più basso per caratteristiche sulla carta e quindi di fare un affare, ecco che l'affare lo avrà fatto solo il "costruttore", e come sai un affare è tale quando si è in due a farlo, se è solo da un lato non è un affare ma una inc.....

Grazie

a me lo hanno sconsigliato. ho fatto cappotto interno ma senza nessuna intercapedine, con applicazione di un vmc per ogni ambiente e in esterno intonaco leggero per lasciar traspirare i muri (fine 800) in casa singola.

Grazie!

Il vero problema è che TRA SPECULAZIONE EDILIZIA e SUPERBONUS si sono posate decine di migliaia di metriquadri di cappotto di bassissima qualità, applicato da operatori improvvisati è assolutamente non preparati! Se si fossero usati prodotti di alta qualità a densità maggiorata e tecniche di applicazione volte alla durata dell’opera e non alla massimizzazione del margine finanziario non ci sarebbero state facciate crivellate o, peggio ancora, crollate!

@@armonieristrutturazioni8728 Quindi stiamo dicendo che il sistema cappotto ottimale , multistrato, installato come si deve a specifica di fabbrica, resiste con tests aziendali a schema di grandine con chicchi pesanti fino al kg [ diametro arance] e densità di zona 1 chicco ogni 10 cm lanciato da 1 km d'altezza [ per simulare quanto avvenuto quest'anno]?

@@piersp38 penso che con chicchi di grandine da kilo le bozze sul cappotto siano uno degli ultimi problemi! Nella zona dove operiamo noi (Padova centro e prima cintura) non si sono mai verificate grandinate di tale portata! In ogni caso qualunque elemento che costituisca l’involucro edilizio, se sottoposto ad eventi di tale portata, può registrare danni, anche il semplice intonaco! Purtroppo gli estremi sono difficilmente gestibili a prescindere!

@@armonieristrutturazioni8728 Scrivo da Conegliano e per me il cappotto è uno dei grossi problemi di spesa per tali danni, assieme ai coppi , serramenti ed impianto fotovoltaico. Scrivo pure perché me ne sono beccate due questa estate a Luglio. Ma comunque dal Piemonte al Friuli quest'estate quelle erano le dimensioni [ palline da tennis od arance] ed il problema ulteriore ora è con le assicurazioni e le loro franchigie.

Ciao, la "domanda" è complessa, e per la risposta servirebbe un video dedicato. Ne parlerò anche nel contenuto della messa in opera, ma posso rispondere - con le info a mia disposizione - solo per il cappotto in EPS, quello più studiato e analizzato (sui quali esistono anche dati riguardanti la deperibilità). A livello generale, invece, influiscono molto i parametri citati: progettazione, messa in opera, qualità materiali (kit) e manutenzione.

Ciao Roberto, arriverà anche quello, se riesco a trovare un'azienda disposta a farmi entrare nei cantieri. Vorrei filmare un caso reale, in modo da mostrare il processo di posa: ci sto lavorando!

Devi tenere presente che il costo dell'energia è tutto tranne che stabile, quindi anche se non migliori la classe energetica oggi potrebbe essere benissimo che un domani avrai difficoltà nel climatizzare casa per picchi di prezzi assurdi come successo recentemente, in altre parole se oggi hai soldi da investire ma te li fumi in altro, un domani potresti pentirti seriamente della strategia, ovviamente parlo di immobili di proprietà

Oltre alla riduzione dei tempi di posa (questo è un bel vantaggio) non saprei dire, non ho esperienza col sistema.

Ciao, faccio il copia-incolla della risposta data a un'altra persona. Innanzitutto bisognerebbe conoscere i dettagli delle pose e dei sistemi di quei cappotti "distrutti". Sulla resistenza, oltre alla posa corretta (fondamentale) influisce il tipo di sistema, nello specifico i materiali che lo compongono. I pannelli verdi mostrati nel video (quelli in EPS) sono ad alta densità, quindi hanno maggior resistenza ad urti, pressioni...etc. Usare pannelli con ottima resistenza meccanica è una prima misura di prevenzione. Contano anche gli altri componenti, come la quantità di colla usata (spessore) e la rete di armatura (anche qui trovi prodotti con varie prestazioni). L'uso di prodotti "top"- assieme alla posa a regola d'arte - riduce parecchio i rischi, anche in caso di forti grandinate. Ne parlerò anche nel video della posa. 🙂

I pannelli mostrati nel video (quelli verdini) sono in sinterizzato con densità maggiorata e hanno una resistenza alla compressione tra le maggiori in commercio (CS10>100kPa). Questo aggiunti allo soessore maggiorato della rasatura, dovuto all’applicazione con intonacatrice anziché a mano, conferiscono un elevatossima resistenza ad urti anche importanti SU TUTTA LA SUPERFICIE del rivestimento. Ovvio che prodotti con resistenze inferiori e protetti da rasature più sottili possono registrare danni importanti in seguito a forti grandinate.

Ciao, mi servirebbe un cantiere da portare come esempio. Non ti interessa il discorso "isolamento termico"? Vuoi solo conoscere delle alternative all'intonaco?

@@VogliadiRistrutturare certamente sarebbe meglio trovare video completi dalla a all z invece che spulciare qua e la dove di conto pero si scoprono sempre piu dettagli e soluzioni sull argomento,,diciamo che la mia è una domanda mirata alla mia esigenza o meglio sto per iniziare casa da zero quindi mi ritrovo nn nego confuso tra mille decisioni da prendere su di una vasta scelta di materiali e dubbi percui diciamo che tutto fa brodo e tornando al discorso,sto cercando di arrivare ad una decisione per la finitura visto che la casa è un po particolare e a dir la verità non tanto ce li vedo certe fantasie o materiali..vorrei trovare elementi somiglianti o pari pari al travertino o cmq suoi simili sia per l effetto diciamo a buccia d arancio ma anche per la sua tonalita sfumata neutra

Ciao Claudio, scusa mi ero perso il commento. Non ho esperienza con quei pannelli, quindi non posso darti un feedback.

Ciao Mario, non eseguo consulenze. Devi contattare un tecnico di zona.

Ciao, ti ringrazio. Visto che li hai citati, mi vado a leggere le info sui PDF. 😬

Ciao Alessandro, certo che si. Se hai qualche richiesta o suggerimento fammi sapere, si sa mai che ci inventiamo qualcosa. 😬

@@VogliadiRistrutturare capire con la ristrutturazione dei bonus edilizi come si modulerà il mercato, come mai l articolo del sole 24 di 2 giorni fa sbugiarda in maniera netta il governo Meloni e come gestiremo le sanzioni per i Fondi Pnnr che lo stato non ha voluto impiegare anzi ha eliminato dal 110. Quale sarà il panorama dei cantieri aperti con le Cilas " vuote" solo per assicurarsi il beneficio fiscale e se davvero appariranno ben presto delle Holding che in cambio di due spicci compreranno interi condomini bloccati o scoperchiati da lavori iniziati e poi fermati per mancanza di liquidità. In Trentino sembra che ci siamo abbastanza salvati.

E capire se i prezzi delle lavorazioni e materiali sono in calo o se per via dello stoccaggio nei magazzini, questi siano ancora a prezzi maggiorati per non creare minusvalenze, congestionando ancor più il comparto. Ho paura che la gestione di questo 110 causa giorgietti abbia generato ora una guerra dei poveri e tea qualche mese sarà una guerra in tribunale. Domanda, esistono in Europa o extra, degli aiuti statali simili come il nostro 110 oppure siamo una mosca bianca che ora fa la figura da imbecille ?

​@@alessandroiannone4224 in due parole la faccenda è andata cosi: in origine Draghi s'è inventato il 110 per far bella figura e ci ha messo pochissimi fondi, purtroppo è piaciuto e sia Draghi che Meloni l'hanno rinnovato ma non sono stati sinceri nel dire che nel frattempo i € dovevamo metterli di tasca nostra. Sono stati fortunati solo quelli che han fatto i lavori il 1° anno e poi... basta, fondi finiti ☹️

Ne parlo con Davide, ma ci piace fare video diversi dai soliti (non parliamo di politica, questo è certo 🙂)

Ciao Gianluca, se è stato fatto un progetto di riqualificazione sicuramente saranno stati calcolati i valori di trasmittanza termica delle pareti pre/post intervento, l'efficienza energetica pre/post di partenza ed altre informazioni. Nelle relazioni del tecnico responsabile del progetto dovresti trovare queste informazioni.

Grazie! Per il video e il tuo modo di spiegare con chiarezza e Professionalità.

Ciao, ti riferisci al cappotto interno/isolamento interno o al cappotto termico esterno?

@@VogliadiRistrutturare a quello esterno

Il cappotto esterno non influisce in alcun modo sull’isolamento acustico TRA UNITÀ ATTIGUE. Nemmeno il cappotto interno lo fa, a meno che non si opti per la posa di un accoppiato fonoassorbente sulle pareti di confine! Attenzione però! Anche in questo caso si potranno ATTENUARE (non eliminare) le frequenze tipiche del parlato (o cantato) e alcune frequenze tipiche delle melodie musicali. Niente da fare per rumori come calpestio, caduta di oggetti, percussioni o frequenze basse in genere. Queste ultime si propagano attraverso le strutture dell’immobile e sono tagliabili solo in fase di costruzione, non di ristrutturazione!

@@armonieristrutturazioni8728 a meno di non ristrutturare pesantemente per realizzare la cosiddetta stanza nella stanza. Ma sarebbe il caso che culturalmente la gente crescesse e si ponesse il problema prima e non dopo, sapendo cosa chiedere prima di andare in affitto o peggio di acquistare...

@@wallalo anche questo è vero! Ma purtroppo la maggior parte delle compravendite immobiliari, anche e soprattutto di immobili da ristrutturare, viene ancora portata avanti dagli acquirenti ragionando con la pancia anziché con la testa! E non è questione di “non lo potevo sapere, non sono del settore”: al giorno d’oggi ci sono innumerevoli fonti qualificate da cui attingere informazioni e nozioni su ciò che si sta per acquistare o a chi ci si sta per affidare!

Ciao, si l'intervento è fattibile.

@@VogliadiRistrutturare come andrebbero predisposti gli infissi, le soglie e le spallette? Scusa se chiedo ma ho parlato con un geometra che mi detto che non era possibile mentre un architetto mi ha risposto forse ma non mi è chiaro come verrebbe fatto il lavoro del termocappotto successivo, o cosa andrebbe fatto al momento dell'installazione degli infissi. Grazie

Ciao, lo faccio volentieri, se capita il cantiere (mi chiamo Lorenzo 😂)

@@VogliadiRistrutturare Si scusa, Lorenzo! 😅

Grazie, interesserebbe anche a me. Complimenti Lorenzo, spieghi sempre tutto molto bene. @@VogliadiRistrutturare

Ciao, se ben progettato e posato correttamente certo che è valido. Per lo spessore vale (più o meno) il concetto citato nel video: si fanno calcoli. Trovare prodotti "sottili" non è un problema perché l'offerta è ampia, come per i sistemi cappotto da esterno.

Grazie per il rilevamento.. Per i tempi è vero, ma se lo spessore dell'intonaco dello strato idoneo è buono e la quantità in cemento è ben calcolata la grandine neanche lo scalfisce.

Guarda, la coibentazione di coperture piane è una questione completamente diversa rispetto alla coibentazione dei prospetti verticali! I materiali sono diversi, gli spessori sono diversi, la stratigrafia prevede più livelli di materiale diverso….in ogni caso non vanno create discontinuità, ne lungo i perimetri, ne altrove. Servirebbe un video solo per questo tipo di opera!

Perché, tu metti via i soldi per un'impennata del costo dell'energia in futuro? O come tantissimissimi ti consumi i dindi e poi quando succede che non riesci a scaldare o raffreddare casa passi il tempo a lamentarti che è sempre colpa del mondo cattivo e di chi governa?

@@wallalo l'energia costerà di più, se chi controlla l'economia vorrà farla costare di più. Gli stipendi praticamente sono fermi da più di 20 anni, e c'è tanta gente che vive in una casa propria MA non ha un reddito di quelli che uno può dire "spendo 20 mila euro l'hanno per stare dietro tutte le innovazioni che escono". Siccome l'Italia, ma anche la zona euro nel suo insieme non ha un economia simile tra le varie zone, ma oscilla tra redditi di un certo tipo, e redditi che non ci si compra neanche da mangiare al discount, è impensabile che avvenga una rivoluzione "green" in modo pacifico. Lo abbiamo visto con il discorso delle auto a Roma e in altre grandi città. A Roma i redditi sono bassi. Se uno si muove per l'Italia si può rendere conto della differenza di redditi tra le varie città. Ci sono tante persone che vivono nel loro microcosmo, pensando che siccome io posso allora tutti devono. Ma la realtà è un'altra. Basta dormire una settimana in un quartiere degradato di una grande città, per capire che quello che si sta dicendo sulla conversione ecologica non ha senso. In particolare bisogna dire, giusto per essere un po' pignoli, che sospendendo la cedibilità dei crediti fiscali (i cosiddetti superbonus), danno la possibilità di ristrutturare solo a chi ha già tanti soldi, e molte tasse da pagare in futuro. Una logica tipica di un governo del tipo di quelli che abbiamo oggi. E in ogni modo, non ha neanche senso dare redditi di cittadinanza e bonus fiscali che poi venendo convertiti diventano direttamente soldi per comprare tutta una serie di cose tecnologiche. La soluzione sarebbe far riprendere l'economia, investendo sul lavoro, e sulla formazione di coloro che devono materialmente costruire. Imporre al limite un obbligo per le nuove case costruite, lasciando il tempo alle persone di fare questo investimento. Ad ogni modo, non è giusto imporre delle certificazione su quali siano i modi di fare una conversione ecologica. In questo modo si impone al cittadino di stare dentro a dei limiti costruttivi, mentre potrebbero esistere dei metodi per costruire non certificati, ma ottimi per ottenere il risultato del comfort abitativo e del risparmio energetico. Per fare un esempio concreto di come esistano cose che non sono approvate dal sistema, ma che funzionano, si potrebbero citare due invenzioni. Una si chiama Hydromoving che consiste nel produrre una certa quantità di idrogeno, quello giusto che serve a essere inserito nel processo di combustione, riducendo quasi a zero le emissioni di monossido di carbonio e particolato. Questo tipo di invenzione non è fatto solo per le automobili, ma anche per implementare la combustione nelle centrali elettriche, o nei sistemi di riscaldamento. Il principio è questo: se addiziono ossigeno e idrogeno nella combustione, miglioro la stessa e mentre risparmio carburante, abbatto anche le emissioni nocive. Fino ad ora nessuno ha preso in considerazione questo sistema, al posto di obbligare le persone a spostarsi sulle auto elettriche. Un'altra invenzione importante è il pirodistilgasogeno, che consente di convertire tutti i materiali composti da idrogeno, ossigeno e carbonio idrocarburi, gas, e carbone. Dividendo tutto il materiale ferroso e inerte nel processo. E producendo nel contempo energia termica a zero emissioni perché la macchina lavora chiusa al suo interno e tutto viene convertito. Di queste macchine in funzione ce ne sono poche perché la politica non le ha considerate, e darebbero la possibilità di smaltire rifiuti producendo energia e materie prime. In Italia non possono essere adoperate. Quindi ci sarebbero anche i sistemi per non avere crisi energetiche. Non solo, ma anche i vecchi sistemi abbandonati darebbero modo di avere materie prime dalla canapa. Altro discorso emarginato per motivi di interesse economico. Quindi tutto quello che si dice sulla conversione ecologica sono balle. Mi piace l'idea della casa ben ristrutturata ma il tutto deve partire da un economia sana, che garantisce una buona occupazione. Come ha detto il proprietario di questo canale più volte, la difficoltà sta nel trovare persone adatte a svolgere questo lavoro. Perché avviene questo? Perché non è che si possa passare dallo stato di disoccupazione o lavoro in nero, a ristrutturare le case e fare impianti idraulici e elettrici nuovi dall'oggi al domani. Le persone hanno bisogno di TEMPO e ENERGIE da investire nel fare andare avanti le cose. So che molte persone si stanno illudendo di questa nuova mania, ma vedrete che il divario sociale tra le persone si farà sentire, e chi farà i lavori per essere a norma, non potrà godere dei benefici della ristrutturazione per via della situazione indecente economica italiana. Chi vuole capire capisce.

@@JoelSamuele guarda il bonus energetica esiste da almeno 15 anni, variato da 50 a 65%, quindi è mooooolto che chi ha voluto ha investito intelligentemente i propri soldi per vivere con comfort migliore e pagare bollette meno salate, forse non hai idea di che significhi fare un salto da g ad, non dico classe a, ma c. L' efficientamento è un dovere per enne motivi, soprattutto civili, altro che una novità recente imposta dall'alto

@@wallalo probabilmente non viviamo nello stesso posto. Nell'Italia che conosco io con l'entrata nell'euro uno stipendio da 2 milioni di lire è diventato da mille euro e qualcosina. Quindi se uno prende la sua brava calcolatrice o anche un pallottoliere con l'ausilio delle tabelline, si rende conto che NON TUTTI HANNO L'OPPORTUNITÀ DI FARE QUESTA RISTRUTTURAZIONE. A prescindere dall'utilità, che io personalmente la farei, ma se non posso farla per adempiere al dovere dovrei rubare i soldi da qualche parte. Per chi non sa fare i calcoli e ha bisogno di tabelline e pallottoliere vi aiuto io. Prendi uno stipendio di merda di quelli che ci sono adesso di 1400 x 2 persone che arriviamo anche a 2800 €. Queste sono già condizioni ottimali, in realtà la situazione per molti è molto peggio. Di questi 2800 toglici tutte le bollette, e le spese dell'automobile se sei obbligato ad usarla per recarti al lavoro. Toglici le spese mediche visto che i dentisti costano un patrimonio. Toglici qualche imprevisto che può succedere. E se una coppia ha figli toglici praticamente quello che rimane, e magari i più accorti risparmieranno qualche centinaio di euro. Con quello che rimane dovresti accendere un prestito, e finanziare la ristrutturazione. Poi ripagare il prestito aiutandoti con i bonus fiscali. Il tutto dovrebbe andar bene se uno continua lavorare e non gli succede nulla negli anni a venire. Perché se uno perde il lavoro, non può scalare i bonus fiscali da un reddito che non c'è più. Fin qua tutto chiaro? Capisco che esistono le zone d'Italia come Milano e la brianza, ma se uno ci fa caso, e smette di guardare solo quello che avviene nel suo salotto di casa, magari si accorge di come stanno andando le cose. Fra 10 anni vedremo quanti avranno ristrutturato, e quanti invece non avranno fatto nulla.

@@JoelSamuele non tutti possono ristrutturare, certo, quindi? non ristrutturare, finita li. poi perdona ma 2800 euro al mese per due persone, chiaramente con immobile di proprietà, è tutto tranne che uno scenario da reddito basso! e come te li fumi gli euro?

Sarebbe impossibile raggruppare le casistiche in un solo video! Ogni opera ha un “punteggio” per la scalata delle classi ma, purtroppo, incide diversamente a seconda di come viene abbinata ad altre opere! In parole povere: un cappotto può valere molto se abbinato ad un serramento e NULLA senza serramento! Ma allo stesso tempo può valere molto se abbinato ad un’energia rinnovabile ANCHE in assenza di sostituzione serramenti!

Ciao, faccio un copia-incolla delle risposte già date a questa domanda: Bisognerebbe conoscere i dettagli delle pose e dei sistemi usati. Oltre alla posa corretta (fondamentale) influisce il tipo di sistema, nello specifico i materiali che lo compongono. I pannelli verdi mostrati nel video (quelli in EPS) sono ad alta densità, quindi hanno maggior resistenza ad urti, pressioni...etc. Usare pannelli con ottima resistenza meccanica è una prima misura di prevenzione. Contano anche gli altri componenti, come la quantità di colla usata (spessore) e la rete di armatura (anche qui trovi prodotti con varie prestazioni). L'uso di prodotti "top"- assieme alla posa a regola d'arte - riduce parecchio i rischi, anche in caso di forti grandinate. Grazie per la domanda, ne parlerò anche nel video sulla messa in opera.

Ma non è una criticità del cappotto. L’areazione manuale va fatta anche con gli edifici senza cappotto 🤔

@@VogliadiRistrutturare certo ma con gli spifferi ed i ponti termici non si rischiano muffe. Secondo me se "isoli", non essendoci abituato, rischi di morire soffocato 😁

Magari, devo trovare un cantiere. 🙂

Hai maledettamente ragione. A meno che non si abbia una casa davvero disastrata come isolamento. Io ho una casa del 58 con muri da 50 cm con intercapedine. Per me se non ho un contributo del 75% non vale proprio la pena spendere tanto e risparmiare 300 euro all'anno. Saluti

Ciao, la durata si riferisce all'intero sistema, quindi tutto il "blocco" di materiali, per capirci.

Esatto Ingeniere! La soluzione migliore in termini di efficacia, resistenza meccanica e durata è proprio l’intercapedine isolata ma, come correttamente da lei sostenuto si tratta di un’opera quanto mai costosa è assolutamente NON PRATICABILE nella maggior parte delle riqualificazioni energetiche, anche potendone sostenere il costo. Se l’obiettivo è quello di riqualificare un immobile finito e in uso, come quello di cui tratterà questo format (per cui è in programma anche un secondo video), converrà che non sarà possibile costruire una controparte interna per rifoderare un X materiale isolante di X cm di spessore, vuoi per il devastante impatto che questa avrebbe sui locali FINITI vuoi per lo stravolgimento delle volumetrie interne che ne deriverebbe. Essendo che la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente è IL FOCUS di questo format, tale soluzione non è stata e non sarà presa in analisi.

Ciao, se intendi il classico polistirolo bianco, posso dirti che viene ampiamente usato, anche in virtù dei bassi costi, e ha pro e contro (come tutti i materiali). Ci sono sistemi più evoluti di EPS, ma la scelta del materiale - come ho detto nel video - va fatta considerando vari fattori.

Ciao, ci sono delle norme UNI anche per la posa e i posatori, magari ne parlo nel video della messa in opera.

Purtroppo molti sono anche professionisti che sanno fare il loro lavoro ma non lo vogliono fare perché non ci stanno dentro con i costi o meglio, nessuno si affiderebbe a loro se proponessero i prezzi giusti per lavori a regola d'arte.

Mi scusi Ingeniere, francamente non capisco il tono sarcastico e canzonatorio del suo contributo. La competenza di Lorenzo viene dal SUO diploma di geometra, ottenuto anche grazie ai 12 libri che gli fanno da sfondo, unito alle mie competenze sempre derivanti da un diploma e da 19 anni (quasi 20) di esperienza sul campo. Si consideri che, dato il target a cui questo canale si rivolge, spesso si è costretti a delle semplificazioni che portano il discorso sul limite della correttezza, ma comunque mai nell’errore. Differentemente si creerebbero contenuti eccessivamente tecnici, lunghi e che risulterebbero quantomeno PALLOSI se non incomprensibili al consumatore medio che segue il canale vuoi per passione, interesse o vuoi perché si vuole informare PRIMA di intraprendere un percorso si ristrutturazione/riqualificazione.

Buongiorno, premetto che sono ignorante su molte cose che riguardano il mondo dell'edilizia. Ciò che ho imparato alle superiori è servito a poco, in seguito, ma almeno ho ricevuto i giusti stimoli per approfondire un argomento che mi ha sempre appassionato. Un buon 80% delle mie conoscenze deriva dall'affiancamento coi professionisti, nei cantieri o nelle aziende di settore. Il rimanente 20% sono studi e approfondimenti miei. Quel pezzo di parete sta bene coi libri, anziché bianca.

Preferisci spendere molti soldi in energia? In un futuro dove i prezzi possono andare alle stelle?

Sono d'accordo con lei, con tutte queste cazzate ci vogliono rubare tutti i nostri risparmi.

Il cappotto esterno ha molto senso che in climi caldi, avrà caratteristiche diverse visto che primariamente dovrà proteggere dal caldo. In ogni caso chi progetta fa i calcoli per l'energia necessaria a riscaldare E a raffrescare, il succo è abbassare drasticamente il fabbisogno energetico, quindi poco importa che il problema sia non fare uscire il caldo o non farlo entrare. Ovviamente parliamo di immobili abitati tutto l'anno, e non solo 1 mese l'anno perché di villeggiatura o perché uno è un grande trasfertista...

TUTTI i cappotti creano condensa INTERSTIZIALE (da non confondere con quella che si crea all’interni delle stanze), anche se sono dei “super cappotti” come quello verdino che vedi nel video (creato appunto per limitare al massimo la formazione di condensa). L’importante è saper gestire la condensa e il suo deflusso, evitando che le murature perimetrali possano “berla”! Penso proprio che questo aspetto sarà approfondito nel prossimo video, dedicato alle singole fasi di posa!

Ehhhhhhhhj.........😂😂😂😂😂😂

1) Naturalmente creano condensa interstiziale che va "smaltita" ...e quindi fanno lievitare i costi perchè hai bisogno di un impianto di areazione interna forzata che si (da fuori a dentro) è ricco di filtri antipolline, antipolvere ecc ecc ... ma se dopo qualche anno si da uno sguardo alle tubazioni che portano l´aria (e quindi anche l´umidità) da dentro a fuori vi assicuro che lo spettacolo (per non parlare dell´aspetto igienico e di quello che si "crea" li dentro) è a dir poco terrificante. Questi costi (inclusa la manutenzione dell´impianto di aerazione forzata e i costi di installazione e progettazione dello stesso) devono venire conteggiati aggiungendoli e ammortizzandoli a quelli di riscaldamento per verificare effettivamente se hai risparmiato, ma di regola non è così. 2) Inoltre i materiali (es. Minerali, polistirolo ecc ecc sono altamente infiammabili. Io personalmente a questo punto ritengo inutile ogni certificazione che non tiene conto di rischi del genere e che "sorvola" con eleganza questi argomenti 3) materiali o posa che sia la percentuale di cappotti posato a regola d´arte ma danneggiati a brevi termini da uccelli, agenti atmosferici ecc è altissima. Anche queste statistiche non vengono tenute molto i considerazione dalle Imprese che sviluppano e vendono tali materiali. 4) Le emissioni dei potentissimi collanti sono altamente nocivi e la "sigillatura" dell´immobile non permette a sufficienza la fuoriuscita delle emissioni regolari (collanti per pavimenti e rivestimenti, emissioni da pitture murali ecc. ecc. ecc. ecc) che sopratttutto dopo una nuova costruzione o dopo una ristrutturazione totale sono comprensibilmente altissime. La mia conclusione personalissima: Mattoni spessi utilizzati con sapienza, intonaco a calce di vecchia scuola miscelato a regola d´arte e colori con meno addivivi possibili (diffidate dalle certificazioni perchè sono come quelle alimentari) sono la soluzione migliore perchè fanno sì che i muri siano alcalini, assorbono internamente umidità in alta quantità laddove presente (e persino odori) e creano un clima di isolamento esterno congeniale a qualunque tipo di edificio. Poi...naturalment uno puó decidere come vuole. Ma ci tenevo a precisare con argomenti concreti che quanto esposto non è dovuto ad un gusto o ad una convinzione personale. Tutti i contenuti citati sono riscontrabilissimi se si ricerca un po´piú in profondità. Buona "casa" a tutti 🙂

@@antonellacarletti9260 ❓

Ferma ferma feeeerma! 1- la condensa interstiziale non la risolvi con la VMC, anzi non la risolvi proprio! La gestisci e basta. Vai a vedere meglio che cos’è la condensa interstiziale, che nulla ha a che vedere con l’umidità ambientale che può essere giustamente gestita con una ventilazione meccanica. 2-pienamente d’accordo sulla preferenza di utilizzo di muratura tradizionale piuttosto che blocchi compositi, ma non per ottenere un isolamento termico, che non si può avere con l’utilizzo di laterizi a meno di non creare pacchi murari da 80/100cm di spessore, soluzione impraticabile AD OGGI sia nelle nuove costruzioni che, tanto meno, nelle riqualificazioni. 3-condivido pienamente l’utilizzo di intonaci a base calce idraulica, a scapito di quelli a base cemento, per i motivi che hai correttamente elencato, ma non per aumentare lo smaltimento di umidità ambientale (al limite per la limitazione dei danni). Anche in un fabbricato SENZA cappotto, la presenza di serramenti di nuova generazione, totalmente ermetici, sarebbe sufficiente ad impedire la corretta microventilazione degli ambienti, mancanza questa che non può essere sopperita contando sulla traspirabilità di un pacco murario in laterocemento, soprattutto se di alto spessore. Tutto il resto sono considerazioni, per quanto rispettabili come tutte le altre, dettate da un’ideologia non più allineata con i bisogni e le necessità ambientali dei tempi presenti, dove l’abbattimento delle dispersioni è quanto mai necessario ed urgente e dove il consumo del suolo deve essere centellinato al minimo (pensa se dovessimo costruire fabbricati con 80cm di muri anziché 40).

Ottimo

Ci sono ancora i professionisti (competenti e onesti) 🙂

Cioè staresti dicendo che i calcoli del progetto energetico sarebbero a prescindere falsi e forvianti?!? Su tutti i cappotti che non siano “naturali”? Ossia vorresti dire che qualunque termotecnico, indiscriminatamente, altererebbe i risultati del progetto energetico per favorire l’utilizzo di materiali sintetici a discapito di quelli “naturali”?? E lo fai con una tal conoscenza dell’argomento che ti permette di affermare che il cedimento delle proprietà isolanti del materiale è conseguenza dell’umidità interstiziale??!!??

Grazie. Si la messa in opera è un po' laboriosa, cambio davanzali compreso.

Dai suoi commenti in merito al cappotto e alle pompe di calore, è proprio meglio che lasci perdere, non fanno per lei.

Dipende dai prodotti e dai professionisti che li propongono e li posano, è la "normalità" di molti settori 🤷🏻‍♂️ Tra qualche settimana esce il video sulla messa in opera, lì ci sarà da ridere...

Dio mio, la tua affermazione non è commentabile!!! A meno che non si tratti di una battuta provocatoria, sulla quale allora possiamo farci una risata in compagnia!

@@armonieristrutturazioni8728 prendila come ti pare,i vostri cappotti lo ribadisco non servono a niente solo per spendere soldi,pensare che una casa produce co2 e deve diventare green ma fatevi due sciacqui con il ghiaino

Posso chiederti, per pacifico confronto, di cosa ti occupi nella vita? Sei un collega? Sei del settore?

@@armonieristrutturazioni8728 marittimo

@@armonieristrutturazioni8728 e ribadisco solo per fottere soldi alla gente,le case stanno bene così