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Carlo Fierro 7 Protezione contro il cortocircuito delle condutture elettriche in bassa tensione 

Carlo Fierro - Elettrotecnica ed Elettronica
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Temperature caratteristiche dei cavi. Temperatura massima di cortocircuito. Energia passante del dispositivo di protezione. Energia specifica massima sopportabile dal cavo. Verifica dell'energia specifica passante. Dispositivo di protezione contro il cortocircuito delle condutture elettriche: punto d'installazione, corrente nominale e caratteristica d'intervento, potere d'interruzione. Verifica grafica dell'energia specifica passante con interruttore automatico e con fusibile. Protezione unica per sovraccarico e cortocircuito.

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11 мар 2018

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Комментарии : 24   
@danielepira2636
@danielepira2636 6 лет назад
Grazie mille, mi ha salvato l'esame
@carlofierro-Impianti.Elettrici
Mi fa piacere che il tutorial ti sia stato utile. Clicca mi piace per incoraggiare altri a vederlo. Se non lo sei già, iscriviti al canale. Ciao
@marcofergola
@marcofergola 9 месяцев назад
professore, i miei complimenti, per il modo in cui spiega le leggi della fisica, difficili in modo molto comprensivo, devo fare l'esame di abilitazione da perito industriale 2023 con specializzazione elettrotecnica, per caso ha fatto un videocorso sui rifasatori e nella corretta posizione dei differenziali magneto termici su colonne montanti? in attesa la ringrazio in anticipo.
@carlofierro-Impianti.Elettrici
@carlofierro-Impianti.Elettrici 9 месяцев назад
Ti consiglio di seguire la playlist di "Impianti elettrici le basi teoriche" di questo canale partendo dal video n. 1 e in successione fino al n. 28. Arriverai all'esame con una ottima preparazione come è successo ad altri. In particolare il rifasamento è trattato nei video n. 13 - n. 14 e n. 15. La posizione degli interruttori sulle colonne montanti è trattata nel video " n. 26 - Impianto elettrico di un appartamento - Connessione al distributore". Se guardando i video vi sono su qualche aspetto dei dubbi, non esitare a chiedermi chiarimenti. Ti ringrazio per l'attenzione e per i tuoi gentili e convinti apprezzamenti. Un saluto con stima.
@mirkot.8585
@mirkot.8585 2 года назад
Sto facendo incetta dei suoi video! Bella anche l'idea di iniziare e finire i video in un modo simpaticissimo!... complimenti! PS ha fatto dei video riguardanti l'illuminotecnica? Grazie!!!
@carlofierro-Impianti.Elettrici
@carlofierro-Impianti.Elettrici 2 года назад
Le tue simpatiche parole mi fanno molto piacere e certamente mi stimolano a continuare. La musica e la rubrica finale servono a rilassare chi affronta argomenti impegnativi e sono quindi contento dell'apprezzamento che viene da una persona sicuramente intelligente. Per ora non ci sono video riguardanti l'illuminotecnica. La prossima volta dammi del tu, siamo tutti accomunati dalla passione per l'elettrotecnica e per le discipline da essa derivate (elettronica, impianti elettrici , eccetera). A presto.
@marianoaresu968
@marianoaresu968 6 месяцев назад
Salve professore, abbiamo visto che per i valori tra 5In e 10 In siamo in curva C, con interventi del magnetico quasi istantaneo, ma se saliamo sulla verticale di questa colonna, abbiamo tempi più lunghi di intervento fino a raggiungere il termico. Come è possibile che per valori ad esempio prossimi a 10 In abbiamo tempi di intervento superiori a 1, 2 secondi in certi casi anche 8,9 secondi, come mai non interviene prima il magnetico ? inoltre come si concilia la cosa con l'obbligo di intervento adiabatico sul cavo entro i 5 secondi ? le curve iquadroti delle varie case sono tutte uguali a parità di curva e In e Icc del resto rispettano la stessa normativa di prodotto ? ultima domanda, se non ho la curva iquadroti che dovrebbe fornirmi il produttore, come posso ottenere il valore ? posso misurarlo ai morsetti dell' automatico, come si fa per la misura dell'anello di guasto ? per non perdermi in calcoli vari scusi la lungaggine.
@carlofierro-Impianti.Elettrici
@carlofierro-Impianti.Elettrici 6 месяцев назад
Per la protezione contro il cortocircuito l'aspetto essenziale è la verifica dell'energia specifica passante. Come spiegato nel tutorial una possibilità è di effettuare la verifica graficamente. Per farla occorre confrontare la curva fornita dal costruttore dell'energia specifica passante dell'interruttore utilizzato con la retta dell'energia massima sopportabile dal cavo. Ci sono obiettivamente delle difficoltà a reperire tali dati. Il metodo più semplice è quello di utilizzare dei software di progettazione di impianti di bassa tensione forniti dagli stessi costruttori degli interruttori e dei fusibili. Ad esempio Tisystem della Bticino oppure Sienergy della Siemens. Con tali software anche la verifica dell'energia specifica passante è agevolata. Questo perché, in base ai dati che caratterizzano i dispositivi di protezione e i cavi scelti, il programma stesso (il software) esegue la verifica in quanto in esso sono già implementate le curve dell'energia passante dei dispositivi di protezione e le rette dei vari tipi di cavo. Tieni conto che in genere, se l'interruttore rispetta la relazione relativa al sovraccarico, la verifica dell'energia specifica passante è soddisfatta. Inoltre questa condizione si può ritenere certamente soddisfatta se vengono utilizzati interruttori limitatori come protezione unica contro il sovraccarico e il cortocircuito. La protezione dal sovraccarico è trattata nel tutorial "n. 6 - Protezione contro il sovraccarico delle condutture elettriche in B.T." della playlist di Impianti elettrici. Un saluto con stima.
@cosimocazzato1953
@cosimocazzato1953 5 лет назад
Grazie, molto chiaro, complimenti. Potrebbe fare un video sulle cabine di trasformazione?
@carlofierro-Impianti.Elettrici
Mi fa piacere che ha ritenuto efficace il video e la ringrazio per i complimenti che incoraggiano a proseguire. Sicuramente ho intenzione di trattare le cabine di trasformazione ma prima ritengo necessario farle precedere da altri argomenti propedeutici. Le porgo i migliori saluti.
@marcolagrassa3594
@marcolagrassa3594 2 года назад
Complimenti come sempre per il video chiaro e molto interessante. Un dubbio Ma se la linea è protetta da un unico dispositivo magnetotermico, la condizione d) può essere ritenuta soddisfatta per un guasto in fondo alla linea e quindi non è necessario calcolare l’integrale di Joule. E per la scelta dell’interruttore è sufficiente che sia soddisfatta la condizione a ) e la condizione e) ,cioè che il potere di interruzione dell’interruttore sia maggiore della corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione dell’interruttore.
@carlofierro-Impianti.Elettrici
@carlofierro-Impianti.Elettrici 2 года назад
Ok con il magnetotermico è sufficiente soddisfare la condizione a) mentre non è necessaria la b) non essendo un fusibile. Ok deve anche ovviamente soddisfare la e) sul potere d'interruzione. L'altra condizione da soddisfare è ovviamente la f) cioè l'interruttore deve essere ubicato all'inizio della linea. Si può ritenere soddisfatta la condizione d) per il guasto in fondo alla linea ma questo non esime dalla verifica dell'integrale di Joule. Solo se l'interruttore che si utilizza è del tipo limitatore la verifica dell'integrale di Joule è generalmente soddisfatta per tutte le correnti di cortocircuito possibili (quindi anche all'inizio della linea) e non occorre fare nessuna verifica dell'integrale di Joule. Gli interruttori automatici limitatori vengono denominati così perché limitano la corrente di cortocircuito. Per ottenere queste prestazioni sono costruiti per diminuire il tempo di separazione dei contatti. Ti ringrazio per l'incoraggiante apprezzamento e per la domanda utile a chiarire questo aspetto fondamentale.
@marcolagrassa3594
@marcolagrassa3594 2 года назад
@@carlofierro-Impianti.Elettrici grazie
@carlofierro-Impianti.Elettrici
@carlofierro-Impianti.Elettrici 2 года назад
L'obiettivo di questo canale è anche quello di un confronto sui temi che riguardano elettrotecnica, elettronica e impianti elettrici. Le domande contribuiscono a chiarire i concetti.
@user-si6zu6wp7n
@user-si6zu6wp7n 5 лет назад
bellissimo video, appena visto mi è piaciuto e mi sono iscritto al canale, oltre al like che immagino faccia sempre piacere... vorrei fare una piccola considerazione: se non erro la CEI 64 - 8 considerava una linea protetta anche dal cortocircuito se protetta da un dispositivo magnetotermico o fusibile, in grado di proteggere adeguatamente dal sovraccarico, dettando le condizioni che ha indicato nel video, ebbene bisogna stare attenti, perché è una condizione che in certi casi è difficile da ottenere con le normali protezioni oppure se ci si titrova von l'impiano già fatto, i costi per la sostituzione del conduttore potrebbero non essere trascurabili.... un esempio potrebbe essere una linea che deve trasportare una bassa potenza per una lunga distanza supponiamo che siano un 300 metri di cavo interrato per alimentare un carico basso, come può essere un citofono o una lampada a led, mettiamo 10 watt, se si guarda la portata e la caduta di tensione, la sezione è decisamente piccola rispetto alla lunghezza, basta ed avanza il minimo sindacale da 1,5mmq, ma.... provate a proteggerla dal cortocircuito! oppure provate a dire al cliente che deve sostituire il cavo con uno di sezione più grossa! in questo caso anche un magnetotermico in curva B non è sufficiente , perché la Icc a fondo linea è molto bassa, a mio parere, in questo caso, le uniche protezioni a costi "umani" sono i fusibili rapidi ( quelli in vetro 5x20mm usati spesso in elettronica, ma esistono fortunatamente i portafusibili da barra din) oppure le protezioni elettroniche, sempre meglio che affrontare un costo enorme sia per i materiali che manodopera.... le vorrei porre una curiosità che mi è capitato di osservare : c'è un fenomeno che accade nelle condizioni di cortocircuito e che sembra contrastare sia con la fisica che con la matematica.... è noto ed è dimostrabile matematicamente che la temperatura che assume un conduttore attraversato da corrente non dipende dalla lunghezza, poi mi ritrovo mio fratello usare una saldatrice a elettrodo e mi chiedo : se la matematica non è un opinione, perché fonde solo la punta e non tutto l'elettrodo?, poi ho notato che questo accade qualche volta anche con gli impianti a tensione di rete, si fondono in genere i trefoli in punta nelle scatole di derivazione , mentre i conduttori in mezzo al corrugato rimangono integri, potrebbe spiegarmi il perché non fonde tutto il cavo anche dentro il corrugato?
@carlofierro-Impianti.Elettrici
Ti ringrazio innanzitutto per l'apprezzamento sul video, l'iscrizione al canale e il like che costituiscono sempre un importante incoraggiamento a proseguire. Venendo alle tue interessanti osservazioni, certamente la protezione contro il sovraccarico ed il cortocircuito può essere effettuata con un unico dispositivo a patto che esso soddisfi contemporaneamente le prescrizioni per il sovraccarico e per il cortocircuito. Le disposizioni contro il sovraccarico sono presentate nel video di impianti "6 - Protezione contro il sovraccarico delle condutture elettriche in bassa tensione". Per quanto riguarda la protezione dal cortocircuito di una linea molto lunga di piccola sezione con una conseguente corrente di cortocircuito molto bassa alla fine della stessa, è evidente la difficoltà economica di cambiare il cavo in caso di verifica negativa della protezione contro il cortocircuito. Il magnetotermico di caratteristica B è adatto per utilizzatori che possono dar luogo a limitato sovraccarico come i carichi luce ma non penso possa offrire particolari vantaggi per il caso di cortocircuito che stiamo esaminando. Rimangono, come hai osservato, in alternativa all'interruttore magnetotermico l'uso del fusibile, per il quale si deve verificare solo la relazione prevista dalla Norma alla fine della linea, e l'utilizzazione di sganciatori elettronici di sovracorrente che hanno caratteristiche d'intervento piuttosto varie e corrispondenti a diverse funzioni protettive. Per quanto riguarda la saldatrice, quando si porta l'elettrodo ad una distanza opportuna dal pezzo scocca l'arco elettrico, che fonde il materiale metallico dell'elettrodo, il suo rivestimento ed il metallo del pezzo che deve essere saldato. Questo avviene per il cosiddetto effetto punta: la carica elettrica, sulla superficie di un conduttore, si addensa maggiormente ove il raggio di curvatura è minore. In presenza di maggiori quantità di carica, il campo elettrico è più intenso e di conseguenza da queste zone appuntite con maggiori concentrazioni di energia partirà con molta più facilità la scarica elettrica. Analogamente i trefoli in punta nelle scatole di derivazione a causa dell'arco elettrico dovuto all'effetto punta fondono prima in caso di cortocircuito. In questo caso inoltre ci potrebbero essere anche resistenze più elevate, con conseguente maggiore sviluppo di calore per effetto Joule, a causa di una cattiva giunzione per morsetti stretti male o allentati. Il cortocircuito potrebbe essere stato causato proprio da questi falsi contatti. È chiaro però che in ogni caso qualunque sia la causa del cortocircuito se non intervenissero le protezioni dalle sovracorrenti l'incendio si estenderebbe a tutto il cavo.
@user-si6zu6wp7n
@user-si6zu6wp7n 5 лет назад
@@carlofierro-Impianti.Elettrici il fusibile è stato più che altro un'osservazione ricavata da un'esperienza personale, quando mi è capitato di dover mettere a confronto i calcoli con la realtà, e cercando quale modo sia non solo in grado di garantire in maniera efficace la protezione della linea, ma deve esserlo anche ad un costo "umano" e poi ..... ecco finalmente svelato il mistero dell'elettrodo! 😀 Non posso che ringraziarla per le risposte esaustive che mi ha dato, un saluto
@pasqualepatierno6971
@pasqualepatierno6971 5 лет назад
Prof. , che cosa potrebbe accadere se scegliessimo un dispositivo di protezione con potere di interruzione nominale più piccolo della corrente di corto circuito massima? La ringrazio in anticipo :)
@carlofierro-Impianti.Elettrici
Quando un interruttore apre un circuito percorso da corrente si crea un arco elettrico tra i suoi contatti. L'interruttore è costruito proprio per estinguere l'arco nel più breve tempo possibile, salvaguardando così se stesso e il circuito. L'estinzione più difficile dell'arco elettrico si verifica, evidentemente, durante il cortocircuito per l'elevato valore della corrente. Utilizzando un interruttore con potere d'interruzione nominale superiore alla massima corrente di cortocircuito che si può produrre nel punto d'installazione siamo certi che l'interruttore è in grado d'interrompere tale corrente estinguendo il relativo arco elettrico. Diversamente se il potere d'interruzione è inferiore, la possibile conseguente non estinzione dell'arco, durante la manovra d'apertura, causerebbe danni irreparabili all'interruttore (ad esempio i contatti potrebbero fondersi e incollarsi) e di conseguenza all'intero circuito nel quale continuerebbe a circolare la corrente di cortocircuito. Per maggiori dettagli su questi aspetti guarda il tutorial "2 - Sovraccarico, cortocircuito, interruttore". La norma CEI 64-8 consente, tuttavia, l'utilizzazione di un dispositivo con potere d'interruzione inferiore, a patto che a monte vi sia un dispositivo con potere d'interruzione adatto. In questo caso si tratta della protezione "in serie" o di "back-up" che deve essere eseguita secondo le relative prescrizioni della norma CEI.
@pasqualepatierno6971
@pasqualepatierno6971 5 лет назад
Carlo Fierro - Elettrotecnica ed Elettronica grazie prof, per questo importante chiarimento. Andrò a rivedere oggi il tutorial da lei proposto. Cordiali saluti
@carlofierro-Impianti.Elettrici
Sempre disponibile per qualsiasi chiarimento. Ciao.
@pasqualepatierno6971
@pasqualepatierno6971 5 лет назад
@@carlofierro-Impianti.Elettrici Mi sono laureato a luglio in ingegneria elettrica, ma molte cose pratiche li non le facciamo, ecco perchè vorrei un pò rinfrescarmi le idee con questi tutorial, qualora volessi sostenere l'esame di stato per l'abilitazione alla professione, e successivamente iscrizione all'albo. Lei cosa mi consiglia ?
@carlofierro-Impianti.Elettrici
Raccogli informazioni sulle attuali modalità dell'esame e quali sono le discipline e gli argomenti che vengono richiesti soprattutto da chi ha già sostenuto l' esame. E ovviamente studia. Ciao
Далее
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