Il Cavallo al centro dei sogni di bambini ed adulti. E' quello che è successo a "Cavalli a Roma", Salone dell'Equitazione e dell'Ippica, tenutosi alla Nuova Fiera di Roma dal 25 al 27 Aprile. 2000 cavalli, 5 padiglioni, 80mila mq espositivi, hanno trasformato la Nuova Fiera di Roma nel più grande circolo equestre del centro-sud Italia.
Presenti allo stand dell'Esercito, il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti, un polo d'eccellenza depositario delle tradizioni sportive dell'equitazione militare italiana. Nei suoi 180 anni di vita, ha annoverato tra le sue fila nomi che hanno fatto la storia di questo sport quali i fratelli D'Inzeo, Angioni e Oppes.In particolare, il colonnello Piero D'Inzeo ne è stato comandante dal 1977 al 1981. Il contributo del centro si estende anche al servizio di mascalcia, attività rara e indispensabile fatta di strumenti e gesti antichi con la prima gara di mascalcia italiana. Uno spettacolo di forge e fuoco per un'arte che richiede una tecnica raffinatissima.
Molto apprezzata è stata la dimostrazione di Mascalcia. Un mestiere dal sapore antico, una professione, le cui origini si perdono, quasi, nella notte dei tempi da quando l'uomo è entrato in simbiosi con il Cavallo.
Ma più che di una professione, in senso stretto, si tratta di una "missione". Modellare, a viva forza, mescolando il potere del fuoco con l'irruenza degli strumenti. Il metallo reso arrendevole e modellato con gesti misurati, ritmici, quasi come in una danza moderna. Il sincronismo con cui i martelli infieriscono sulla materia incandescente fino a renderla più "umana", fino a piegarla alla volontà del suo maestro.
Ed eccoli quei colpi misurati e precisi, abbattersi sul ferro, piegarlo, livellarlo, curvarlo, arrotondarlo, forarlo per poi depositarlo, ancora una volta, nelle fauci incandescenti della fucina, quasi dovesse riprendere fiato, come se dovesse riposare per ritemprarsi da uno sforzo appena compiuto.
Ma dura poco il suo riposo, mascelle meccaniche interrompono quel "tiepido" sopire, lo riportano all'incudine, e le danze riprendono. Il ferro, amico dell'uomo, si lascia plasmare. Da quella barra di minerale, quasi per magia, prende corpo qualcosa di unico, irripetibile, maestoso nella sua semplicità ma dalla immensa forza intrinseca.
Ne esce un ferro da cavallo, una calzatura fatta su misura, plasmata sulla base di rigorosi aspetti tecnico antropometrici.
Potrà sembrare strano, ma questo mestiere, una volta così umile, in realtà è una scienza.
Lo dimostra il fatto che la Forza Armata dispone di una Scuola di Mascalcia dove vengono impartiti gli insegnamenti ai futuri Maniscalchi.
Il CE.MI.VET di Grosseto, polo di eccellenza che, oltre a tutte le altre attività, forma i moderni Maniscalchi, sia militari che civili.
Michela Cossidente
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18 сен 2024
