Pelle d'oca al solo pensiero di quanto hanno fatto i nostri ragazzi per difendere l'Italia durante la grande guerra. Grazie per le bellissime immagini.
Hai usato le parole giuste Bri!!... quando si visitano i luoghi testimonianza della Grande Guerra, e sono innumerevoli sulle nostre montagne, è impossibile restare indifferenti e puoi solo lontanamente immaginare in che condizioni vi abbiano vissuto, combattuto e perso la vita i nostri ragazzi, parecchi in giovanissima età!!!... grazie a te per averlo guardato ed apprezzato ciao ciao.
Un solo appunto : chi difendeva la propria patria erano gli austroungarici... Fu l'Italia a dichiarare guerra all'impero austro-ungarico e ad attaccare i confini
Ci fu anche un dose di fortuna italiana, dato che gli austriaci, che erano da anni in quella zona, non avevano mai individuato quella cresta dal quale potevi stare sopra a tutti. Ma forse il problema austriaco era che quella dorsale era perfetta per attaccare in direzione Valparola, ma era completamente esposta agli attacchi da dietro, quindi perfetta per gli italiani e non per gli austriaci.
@@ZagoDj considerazione pertinente, bisogna aggiungere però che una sortita così ardua probabilmente agli austriaci non sarebbe mai venuta in mente. Gli italiani erano molto audaci e la mossa dei Mascabroni, per rimanere in zona, ne fu la conferma. Non per niente gli austriaci ammiravano gli alpini per il loro coraggio, se li vedevano spuntare da situazioni impensabili.
@@roccodragone1649 quello sicuramente, basta contare che per tirare giù gli austriaci dal lagazuoi agli italiani bastò una singola camera da mine, mentre agli austriaci non ne bastarono 4. Poi con la conquista anche del picco di fronte, il Sas de Stria, l'Italia prese il sopravvento in direzione Valparola ed in direzione Travenanses, oltra ad avere panoramica completa verso tutte le vallate di zona. Belle storia da raccontare se non ci fossero stati centinaia di morti di mezzo
@@ZagoDj senza dimenticare che non avevano ausilio di abbigliamento tecnico adeguato per sopportare le terribili temperature invernali e che la montagna era impietosa e martoriava italiani ed austriaci con le valanghe, la fatica clamorosa per portare su munizioni, viveri, che tempra che avevano i nostri avi, sia italiani che austriaci
Questa è una zona ricchissima di testimonianze della Grande Guerra, e se ne trovano lungo qualsiasi sentiero si faccia... grazie Gino per la visione ciao ciao.
Concordo con te Marco... trovarsi in posti simili, e sono innumerevoli sulle nostre montagne, il pensiero corre a coloro che vi hanno vissuto e combattuto perdendo la vita anche in giovanissima età, e ti assale un profondo senso di tristezza e di rispetto!!!... grazie per averlo guardato ciao ciao.
Grazie Alberto... dici bene, è uno degli innumerevoli luoghi delle nostre montagne che fa riflettere e ti viene la pelle d'oca al solo immaginare in che condizioni hanno vissuto coloro che vi erano schierati... grazie ancora per i complimenti ciao ciao.
Esatto! mi piacerebbe anche passare per il castelletto e le tre dita, sulla tofana, luoghi pieni di storia ed imprese! anche se penso che lì non sia rimasto più nulla.
Anche quello è un giro che merita, e ci sono ancora tracce delle trincee e di qualche costruzione... tutta la zona è ricca di segni della Grande Guerra, e se vai a spulciare tra i miei video forse troverai qualcosa che ti potrebbe interessare.
Video semplicemente stupendo, riprese molto belle esaltate da una melodia a dir poco magica....risultato: un'emozione allo stato puro. Davvero complimenti. Mi piacerebbe conoscere titolo ed autore della colonna sonora 😊
Grazie infinite Antonio per averlo apprezzato e per le tue belle parole, fanno proprio piacere... l'autore è Claudie Mackula, ed è una versione estesa del brano Destroyed... grazie ancora ciao ciao.
Grazie mille Gabriele... non è affatto complicato: dal park del Passo Falzarego sali lungo il sentiero 402 fino alla deviazione che indica la Galleria che sale sul Lagazuoi... appena entrato al bivio vai a sinistra e segui la Cengia Martini fino ai baraccamenti... poi torni a ritroso per salire lungo la galleria e portarti in vetta... da qui a ritroso fino al Rifugio Lagazuoi e facendo un anello scendi sul 401, poi 402 che ti riporta al park... è un giro davvero bello ed interessante dal punto di vista storico!!... grazie ancora per averlo guardato ciao ciao.
@@paolonalesso6326 su questo settore venne schierata la brigata Reggio , la brigata Torino e i battaglioni del V gruppo Alpino ( denominazione del tempo) e cioè il Val Chisone ( del ten.col Ettore Martini ,da cui la cengia prende il nome..), il Belluno, il Monte Pelmo ,il Pieve di Cadore,il Monte Antelao
Il Lagazuoi fa parte delle Alpi di Fanes, e per questa escursione son partito dal Passo Falzarego, raggiungibile da Cortina... grazie per averlo guardato ciao Gianfranco.
@@paolonalesso6326 Ma scherzi la vostra regione è un paradiso in mezzo alle montagne mio nonno della Puglia fu mandato qui a combattere ed io appena posso vado sul Monte Tomba e Monte palon Perché abito in quelle zone appena posso andrò anche in quel posto che hai filmato
@@gianfrancolampedecchia4785 E' vero Gianfranco, ci sono innumerevoli posti fantastici e se ti piace la montagna ed anche i percorsi storici dai un'occhiata al mio canale... forse trovi qualche altra escursione che potrebbe interessarti, visto che non ci abiti proprio lontano... grazie ciao ciao.