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Cos'è una chitarra flamenca? Quante volte mi hanno fatto questa domanda! Dare una risposta pertinente non è per niente semplice.
Si potrebbe dire che una chitarra flamenca è una chitarra con la quale si suona flamenco; ma una risposta così sommaria non dà ragione di una serie di elementi, che nel corso della storia hanno ottimizzato e codificato uno strumento, affinché riproducesse al meglio la musica flamenca, con le sue tecniche esecutive e il suo tipico suono, il soniquete.
Un'arte straordinaria e incredibilmente complessa, fatta di stili (palos) diversissimi tra loro: alcuni spiccatamente ritmici, come la Bouleria, l'Alegria o il Tango; altri liberi, arosi ed evocativi, come la Rondena, la Taranta o la Granaina.
La chitarra è sempre stato lo strumento prediletto del flamenco: prima nell'accompagnamento al cante, poi al baile e infine come strumento da concerto solista.
A partire dagli anni '70 e per opera di Paco de Lucia, il flamenco ha varcato i confini dell'Andalusia e si è imposto al grande pubblico internazionale. Oltre a Paco, altri grandissimi chitarristi come Vicente Amigo, Manolo Sanlucar, Tomatito, Gerardo Nunez e Pepe Habichuela hanno reinterpretato in chiave sempre nuova i diversi palos del flamenco.
Si tratta di un'arte che continua ad evolversi per mano di talentuosi chitarristi della nuova generazione, come Diego del Morao, Antonio Rey, Santiago Lara, Dani de Moron e tantissimi altri.
Se da un lato è vero che i palos del flamenco sono codificati e riconoscibili l, è altrettanto vero che la tecnica che si è sviluppata sullo strumento ne caratterizza il suono: rasgueos, golpe, arpeggio, picado, pulgar (pollice)...
Ancora più nel dettaglio: l'abanico (il ventaglio eseguito con la mano destra), l'uso del mignolo nei rasgueos, il tocco appoggiato, l'uso del pollice all'insù nell'alzapua o i picados funambolici alla Paco eseguiti vicino al ponte della chitarra, rendono necessario uno strumento che sia in grado di reggere il vigore esecutivo, restituire dinamiche ed espressività e rendere possibili questi virtuosismi.
Esistono due caratteristiche imprescindibili della chitarra flamenca: l'azione (altezza delle corde sulla tastiera) molto bassa e il golpeador (protezione di plastica sulla tavola armonica).
Esistono però anche altri elementi più variabili, come le dimensioni della cassa, i tipi di legno utilizzati e gli spessori costruttivi che i diversi liutai reinterpretano in svariati modi. Tra questi ne cito alcuni (attuali e attivi) che stanno facendo e hanno fatto la storia della guitarra flamenca: Felipe e Mariano Conde, Vicente Carrillo, Manuel Romero, Camps, Prudencio Saez, Amalio Burguet, Valeriano Bernal e i fratelli Sanchis.
La tradizione flamenca ha, nel tempo, codificato due tipologie principali di strumento, che vediamo insieme nel video. In omaggio alla tradizione, ognuna di queste due categorie può essere presente anche nella versione con la paletta a piroli (clavijeros) tipica degli strumenti più antichi.
In più ho voluto fare un piccolo confronto con una chitarra classica tradizionale con tavola in cedro e fasce e fondo in palissandro, per cercare di rendere chiara la differenza di timbro più morbido e rotondo della classica.
Nei nostri video l'audio non è mai processato con l'intento di rendere al meglio e nella maniera più naturale possibile i suoni e le loro differenze. Tuttavia sappiamo bene che ascoltare i suoni in video può essere indicativo ma non esaustivo, per cui vi aspettiamo in negozio per provare dal vero e di persona tutti gli strumenti di vostro interesse.
A cura di Stefano Liuzzo
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24 авг 2024
