Esattamente berlusconi l' aveva capito benissimo. Per questo si era messo anche nel mondo del calcio perché aveva capito benissimo che l'italiano segue la politica come una squadra di calcio
1. Ho trovato l'intervento molto interessante, ma mi sarebbe piaciuto ci fosse una sezione dedicata in modo piu' approfondito ai (non) risultati raggiunti politicamente. 2. A un colloquio di lavoro mi venne chiesto "tra una persona che dice cose intelligenti ma le dice piano, e una persona che dice cose stupide ma a voce alta e convinta, tu chi ascolti?". Berlusconi e' stato l'esempio perfetto di come si possa arrivare al vertice puntando esclusivamente sull'apparenza e sull'immagine personale. E questo e' molto triste.
Perché se ne parla ancora di quest'uomo? È il classico esempio del modo di fare e pensare dell''italiano nel senso più deteriore del termine che a molti cittadini piace ed è per questo che non potremo liberarcene. Qualcuno ha pensato già di commemorarlo, a distanza di poco tempo, abbreviando le tappe. Gli eroi del risorgimento hanno atteso invece decenni, con diversi contrasti di parte in Parlamento. Lui questo traguardo lo ha raggiunto facilmente grazie ai suoi devoti discepoli.
Fantastica narrazione, ho ascoltato, anche sorriso e provato a “sentire tra le righe”. Forse al pastore molisano dio ha concesso 10 anni in più di vita per aver ricordato al cavaliere la sorte di chiunque. Grazie per il video
Nella Milano di parco Lambro e dei festival inondati di eroina parallelamente si muovevano a Milano dell'utri e Berlusconi parlando di cavalli con mangano . Accanto a loro in quegli anni anche le dirigenze del corriere della sera ( giornale in cui ha lavorato Ceccarelli ) erano state iniziate alla loggia p2 da parte del gran maestro gamberini all'hotel Excelsior accanto alla ambasciata americana , su mandato di Licio gelli .
Nonostante io ritenga Berlusconi e l' involuzione culturale che ha portato al paese una ferita cronicizzata che forse non guarirà mai, consapevole che anche questa rimembranza critica rischia di costituire una forma di pericolosa apologia (per alcuni), trovo Ceccarelli sempre ottimo!
Personaggio influente o meno, mi sembra inopportuno riconoscerlo come un idolo, seppur stato acclamato per più di 30 anni. È stato l’apice del patriarcato. Dal rapporto alle donne fino al magna magna che ha dimostrato in tanti campi. Rappresenta la bassezza culturale e la fame di trash che in Italia purtroppo sono spesso confuse con successo.
Allora berlusconi e stato abile e di una astuzia incredibile, perché sapeva benissimo quanto potere ha un emittente televisiva. figuriamoci lui poi ne ha avute tante perché non aveva solo mediaset ma aveva amici suoi in rai aveva amici in altre emittenti televisive .nel giro di un paio di anni e riuscito a manipolare una parte della nazione. Io mi ricordo benissimo e il berlusconismo da persona colpevole e riuscito ad inculcare che lui era la vittima poi una sorte di un santo .e i cattivi erano sempre chi li andava contro. E li ridicolizzava con le sue emittenti. Aveva capito il potere televisivo perché la gente non poteva fare a meno di seguire la televisione .ogni cosa mandata in onda nelle tv allora la gente ci credeva se mandi in onda ripetutamente una balla alla fine si finisce per diventare una verità. I suoi governi hanno mandato l' italia in crisi. E lui dimostrava tutto il contrario andando a intervistare i ristoranti di lusso dove c'erano solo esclusivamente ricchi .e riuscito oltretutto a metterci uno contro l' altro che alla fine aveva sempre quella percentuale di voti. Tutto questo solo perché aveva il potere delle emittenti televisive
In fondo, buona parte di italiani, ama più assistere ad una rappresentazione, che essere rappresentato e l'uomo da avanspettacolo non se l'è fatto dire due volte
Pure De Benedetti, perchè, ti risulta che non pagasse i dipendenti? Poi conta che Berlusconi ha rubato i giornali a De Benedetti, corrompendo un magistrato, sentenza definitiva, e quindi quei suoi dipendenti in realtà avrebbero lavorato cmq, magari meglio, con lo stipendio che gli sarebbe dovuto arrivare da De Benedetti. Poi ci sarebbero da contare le aziende chiuse o fallite per colpa di Berlusconi, ad esempio Europa7, che poi noi italiani abbiamo dovuto ripagare per colpa di Silvio, con i nostri soldi. Abbiamo pagato il proprietario, mentre i dipendenti sono finiti in mezzo a una strada per colpa sua.
Interessante, e per certi versi veritiera, ricostruzione della personalità poliedrica di Silvio Berlusconi, un uomo che ha suscitato grande consenso, addirittura amore ma anche grande odio. Lo stesso odio si legge nei commenti anche oggi, dopo un anno dalla sua morte. A questi odiatori vorrei dire che Berlusconi è stato un grande perché ha cambiato la società italiana, non sempre in peggio, è stato tante cose, imprenditore, sportivo, politico ed in tutti questi campi è riuscito a farsi ricordare.
Forse non ti è chiaro il senso del video. Non è un'apologia, anzi cerca di essere un ritratto a tutto tondo, non nascondendo i difetti (che sono ovviamente la maggior parte, e Ceccarelli è molto critico in questo) ma neanche negando la vitalità, e il tipo di attrattiva che il personaggio ha innegabilmente avuto su cosi tante persone e in questo paese. Per dire, sarebbe più interessante una cena con lui, o con sal***ini?
@@ibicus7149secondo me questo video è molto interessante tratteggia molto bene l’epoca del Berlusconismo …la libertà di parola era che ha che questi video hanno piena dignità…rispondendo a quello che diceva di vergognarsi
Uno per il quale il processo di canonizzazione è in corso, uno per il quale quello di canonizzazione, beatificazione, santificazione è l'unico processo ammesso e necessario, uno che se non fosse stato per l'inopportuno precedente di un certo Gesù di Nazareth avrebbe certamente potuto ambire a quel ruolo e posto nelle cronache, nella storia, negli araldici. La convergenza di rette parallele, quelle che si ben altri livelli, costarono la vita a Aldo Moro ma che hanno portato questo eroe di molti mondi a assurgere a luminoso faro per una guida sicura per le future generazioni.
Il problema non è, ne è stato, berlusconi ma , come al solito, gli italiani. Non ho alcuna forma di rispetto per questi ultimi e mi provocava un sottile piacere, quando andavo in consessi internazionali, essere scambiato per tedesco o svedese un po' per i miei occhi glauchi ed un po' per il mio inglese. Non mi sono mai riconosciuto in un italiota e, forse per questo, non ho mai apprezzato berluscaz.
Berlusconi è stato un perfetto interprete di un Italia che mai ha fatto i conti con il proprio passato e con le proprie responsabilità. Un popolo che, è bene ricordarlo, è uscito dalla monarchia con un voto che, probabilmente solo grazie al periodo appena vissuto della seconda guerra e dell'oppressione nazifascista, ha avuto l'esito risicato che ha avuto. Un popolo culturalmente con la tendenza a lasciar correre, a non preoccuparsi troppo della realtà estesa ma piuttosto del suo cortile, ma bravissimo a lamentarsi, a cercare sotterfugi ed a raccontarsi bugie per non prendersi le responsabilità ma colpevoli, che sono sempre altri, come se non si fosse artefici della propria realtà e storia. Siamo in maggioranza professionisti del galleggiamento nella melma, bravissimi e geniali, ma ciononostante degli eterni bambini in cerca di una figura paterna e paternalistica a cui affidarci, ma non abbastanza vicina e realmente amata, per poi potercene allontanare, schifandola, appena se ne propone un'altra nuova. Lo abbiamo visto in tempi recenti con Monti, anche se in maniera diversa dagli altri, e poi Grillo, Renzi, Salvini e la Meloni, gente che racconta cose stupefacenti per poi dimostrarsi per ciò che è.
Veramente era Silvio a spandere odio per 20 anni, non certo la sinistra. Diceva pure che chi votava sinistra era un cretino, ha creato intere trasmissioni Tv basate sull'odio e sulle fake, faceva i Tg con le bandiere sventolanti e musicehtta di "meno male che Silvio c'è" quando parlavano di lui e quando parlavano (male) degli altri erano tutti imbronciati o immagini sfocate
Ho finito il suo libro qualche settimana. Posso dire con certezza che è ta i migliori libri di cronaca degli ultimmi tre anni. Mi ha appassionato, fatto pensare e divertire.