Le quattro Ballate di Chopin, composte fra il 1831 e il 1843, per la varietà degli orientamenti tecnici, ritmici ed espressivi si considerano una sorta di sintesi dell'arte pianistica del grande musicista polacco. Vista la ricchezza delle suggestioni sonore proposta da questi capolavori, all'epoca si tento' di attribuire ad essi titoli programmatici, in particolare riferiti ai poemi del poeta polacco Adam Mickiewicz. Tuttavia ogni tentativo risulto' non in linea con lo stile chopiniano, che tende sempre ad esprimere sentimenti e stati emotivi personali direttamente attraverso la musica, facendo a meno di rigidi schemi compositivi precostituiti ed anche evitando titoli o programmi proposti 'dall'esterno'. Così, in questa bellissima Seconda Ballata (1836/1839), dedicata a Robert Schumann, Chopin supera le forme classiche contrapponendo un Andantino iniziale cullante e delicato ad un furioso Presto con fuoco, fatto di veloci ed energici passaggi che abbracciano l'intera tastiera, volendo raffigurare con la sua vena creativa il violento scontro fra un sentimento di limpida serenità ed un incandescente elemento distruttivo e drammatico. Non si crea uno sviluppo tematico organico ma una articolata giustapposizione-elaborazione quasi emotiva che conduce ad una conclusione nella quale lo spunto aggressivo riduce quello pacato ad un semplice e malinconico commiato. Maria Corapi ci propone un'interpretazione eccellente di questo lavoro, cogliendone bene l'articolato fraseggio con il consueto piglio tecnico ed espressivo. Bravissima.
Tecnica, estro personale, dedizione estrema allo strumento caratterizzano ogni esecuzione musicale di te, cara Maria Corapi! Avverto sempre il tuo sentire emotivo in perfetta sintonia con il brano eseguito! Ti ringrazio ed abbraccio! ❤
