Condivido l'importanza per una una struttura relazionale a cerchio. Rogers e Maslow, come psicologi umanistici, non poteva che apprezzarla. Poi però finisci tutto lì. Non è che siccome si è in cerchio non si possa poi essere direttivi e somministrare azioni/lezioni frontali comunque. Quindi poi, al di là delle forma, serve la vera preparazione e capacità dell'adulto. Il circle time è operazione psicologica, non istruttiva. Bisogna quindi avere la sensibilità psicologica. Durante il suo esercizio escono problemi che non si possono facilmente affrontare, si scoprono nervi sensibili. In una lezione di matematica il problema è come fare una divisione, nel circle time invece è come affrontare, per esempio, certi nodi relazionali. Non sono patatine... Quindi non sarei troppo entusiasta della tecnica circle time. Se passa come acqua fresca , è un bel momento di relax; ma se intacca pesanti sensazioni è quasi meglio la relazione faccia a faccia. Non trascuriamo che lo stesso motivo per cui il cerchio è efficace, esso diventa anche problematico. Essendo in stretto contatto visivo i bambini si influenzano anche negativamente.
@@dairan1336 grazie mille per la tua analisi attenta. Io racconto un circle time di relazione pensato e calibrato sui bambini nella fascia della scuola dell'infanzia. Ho portato dei suggerimenti teorici nel video per incuriosire e dare la voglia di fare ricerca. Quando si lavora con gli umani, nulla è acqua fresca. Ci vuole cuore, passione, pazienza flessibilità e la voglia di rischiare. Il tuo contributo è importante e ti ringrazio per la condivisione che è fondamentale per autovalutazione e verifica sul nostro agire. Ti mando un abbraccio e ti auguro buona ricerca. Sempre🥰