Grazie mille per aver fatto questo video, ettore ha 17 mesi ed è un periodo molto importante e con la nanna siamo in crisi. Spesso mi sento una schifezza per le scelte che faccio sulla nanna e non è sempre facile credere nelle proprie convinzioni. Cerco di rasserenarlo la notte quando si sveglia ma le ore di pianto consecutive sono tante e gli sto affianco per fargli capire che mamma c'è sempre per lui. Non è facile, chissà se riusciremo a farlo sentire sereno e sicuro di sé.
Buongiorno dottoressa io ho un bambino di 17 mesi che da sei giorni non vuole dormire nel suo lettino, lo addormentiamo con noi e poi lo mettevamo nel suo letto quando raggiungeva il sonno profondo e continuava a dormire ora invece quando si addormenta e lo metto nella culla si mette a piangere e si mette in piedi e si riaddormenta solo quando è nel lettone con noi, che cosa posso fare per risolvere il problema? Cordiali saluti
Buongiorno, è difficile dare una risposta precisa con un numero così limitato di informazioni. Ogni bimbo è diverso. Posso dirle che è abbastanza frequente che bambini piccoli come suo figlio abbiano dei momenti di regressione nel sonno. A volte basta un raffreddore, un dentino che sta per spuntare, un mal di pancia, ecc. e aumenta il loro bisogno di vicinanza. Se in questo momento il suo bambino si addormenta serenamente nel lettone accanto a lei, non è un problema. Quando sarà passato alla fase di sonno profondo, potrà provare a spostarlo nella culla, mettendolo in sicurezza. Quando i bambini iniziano a camminare, ad arrampicarsi, a muoversi autonomamente nell'ambiente che li circonda, tendono spesso a ripetere questi schemi motori durante la messa a letto o i risvegli notturni. Si attaccano alle sbarre del lettino e si mettono in piedi, rivolgono le braccia in direzione dell'adulto per chiedere di uscire. E' importante tentare sempre di provare a rassicurarli con la vicinanza, le coccole, cantando una canzoncina... per vedere se tornano a sedersi sul lettino e poco per volta arrivano ad appoggiare la testa sul cuscino. Ma se questo non funziona, si può provare a dare loro conforto e vicinanza nel lettone e poi spostarli nel loro letto. Valuti se il bambino non arrivi troppo stanco all'ora della messa a letto: a volte anticipare la nanna rende più semplici le cose 😄
Buongiorno Daniela, i bambini amano il contatto con il genitore. Abbandonarsi sul petto di mamma e papà, ascoltare il battito del cuore e sentire il profumo della pelle li rassicura e li aiuta a distendersi. Non c'è nulla di sbagliato in tutto questo. Una buona autonomia si costruisce a partire da una sana dipendenza. Posso suggerirle, però, di non usare sempre e solo questo metodo per addormentare il suo bambino ma variare un pò. Più crescerà e più sarà difficile (anche per questioni di peso!) metterlo nella culletta senza rischiare di svegliarlo.
