"la plastica migliore è sempre quella che non si usa" questa frase mi pare un po' troppo perentoria. Mi risulta che ci siano applicazioni per cui la plastica è il materiale migliore, anche dal punto di vista ambientale. Forse sarebbe meglio dire che la plastica migliore è quella che si usa quando serve e si smaltisce opportunamente, riciclandola se possibile
Assolutamente si... basti pensare ai componenti in metallo che ora vengono prodotti in plastica, le temperature di fusione molto minori, lavorazione meno energivora, ecc...
@@massimozanetti8871 sì, e pure negli imballaggi può essere una buona scelta. Ci sono studi LCA che in vari casi la indicano come scelta migliore, in comparazione a materiali metallici o vetro
@@FraBagna Per curiosità dove posso trovare questi studi? Vorrei leggerli perchè pensavo che il vetro fosse il migliore, in particolare il borosilicato 3.3 o Pyrex. Grazie
È vero questa frase non è applicabile in tutti i campi, i nostri video si rivolgono soprattutto ad un pubblico molto giovane quindi cerchiamo di sensibilizzare soprattutto sull'utilizzo della plastica "evitabile" nella vita quotidiana 😊 Grazie mille per lo spunto che è sicuramente interessante e corretto.
Come si faceva una volta senza plastica? Si usavano le bottiglie di vetro "vuoto a rendere". E ti rendevano pure qualche spicciolo, tant'è che ancora in qualche film vecchio si vedono i ragazzini che passano per le spiagge a raccogliere le bottigliette per fare qualche soldino. Gli affettati venivano incartati con carta oleata. E per la spesa? Sporte di juta (che a ben guardare ci sarebbe da fare un discorso lungo come la fame). Le bacinelle in metallo, meglio acciaio o rame che passavano di generazione in generazione. Vero che per produrre acciaio e metalli si inquina forse di più, al momento, ma nel lungo termine? Ho delle bellissime pentole in rame che erano di mia nonna (1891), bellissimi contenitori da cucina in alluminio (che non so quanti anni abbiano). Alcuni mini componenti di elettrodomestici oggi sono in plastica e si spaccano alla svelta. Una volta erano in metallo ma chiaramente faceva cozzi con l'obsolescenza programmata. Ho visto le bellissime foto di un mulino ad acqua di fine '700 con gli ingranaggi in legno, tutt'ora funzionante (Mulino del dosso). Dubito che le auto con i componenti elettronici durino altrettanto. Ho fatto solo alcuni esempi per capirci, anche se so che non si può tornare indietro e nemmeno all'età della candela ma, credo anche che la ricerca si debba dare una mossa per trovare una soluzione alternativa a tutta questa plastica. Dobbiamo assolutamente cambiare sistema, l'industria degli alimentari deve cambiare sistema, l'industria tutta deve cambiare sistema. I nostri cervelli devono cambiare il modo di pensare al modo in cui stiamo al mondo, che sopravviverà anche senza di noi.
La plastica migliore è sempre quella che non si usa. Dato che quella che sta in mezzo al mare non viene usata, quella è perfetta e sta bene così giusto?
@@laraangel6862 sono convinto che lei è abbastanza capace di spiegare, se l’assunto che ho citato sopra è corretto, con la plastica che non si usa più, cosa sarebbe opportuno farci, visto che non va più usata?
@@lerriderri3678 sinceramente da quello che scrive credo perderei solo tempo.. cmq, sia mai un suo neurone si riattivasse .. "la plastica migliore è sempre quella che non si usa" sottintende che non usandola ove e quando possibile (non sempre lo è purtroppo) se ne produrrebbe chiaramente di meno essendocene minore richiesta..la plastica che non si usa più (se si decidesse di sostituita con altro) semplicemente non esisterebbe perché non sarebbe prodotta. Un esempio pratico è l'attuale smaltimento delle scorte di prodotti che dal 14 gennaio 2022, non si possono più produrre e vendere in Italia, ovvero piatti e bicchieri di plastica, bastoncini per le orecchie, cannucce, contenitori e bicchieri per alimenti e bevande in polistirene espanso, ovvero plastica non biodegradabile e non compostabile,. NON SI POSSONO più produrre.. la linea di produzione è cambiata.. si smaltisce ciò che è stato già prodotto e poi non si potranno più nemmeno vendere.