Oggi vi faccio vedere come si da l'antitarlo a un vecchio mobile. Un sistema semplice che si può fare facilmente a casa con pochi attrezzi. Ma se fatto bene da ottimi risultati.
Complimenti, video interessante. Al minuto 4:00 si capisce bene perchè i tarli attaccano alcune parti e non altre: dove tocchi con il dito, il legno è chiaro e privo di venature, quindi è alburno, ricco di cellulosa e di amido, nutrimenti preziosi per i tarli; appena sopra il legno è più scuro e venato e questo ci fa capire che è durame, ricco di lignina, tossica per i tarli, più duro da masticare e povero dei nutrienti detti sopra. Inoltre il tarlo dal legno deve prendere sia il cibo che l'acqua, ecco perchè le parti più tarlate sono anche le più umide: gli schienali, le parti vicine ai muri e le zampe. Quelle a cipolla più di quelle a spillo, perchè a causa della forma tonda trattengono meglio l'umidità, rispetto all'esile piede a spillo, che toccando anche il pavimento con una minore superficie assorbe anche meno... Per i piedi a cipolla puoi risolvere facilmente in maniera definitiva ma funziona solo se è tarlatissimo come quello che mostri: metti il piede in un barattolo (anche da montato sul mobile) e versa nel barattolo Paraloid B/72 sciolto in acetone al 10%. Questo penetrerà in profondità nel legno, grazie ai tanti fori e lo renderà più resistente e incommestibile ai tarli, per l'eternità. Questo non si può fare per parti che presentano incollaggi, perchè l'acetone scollerebbe tutto, e di certo neanche su mobili che non vanno sverniciati, perchè dopo questo trattamento è impossibile non usare lo sverniciatore... E comunque hai perfettamente ragione: i mobili lucidati sono estremamente difficili da trattare... inutile stendere l'antitarlo sopra la lucidatura perchè non penetra, ma anche poco utile mettere l'antitarlo nel buco, perchè è stato fatto dall'insetto adulto che è uscito: serve solo a trattare qualche cm3 di legno nella speranza che in futuro qualche tarlo passi di li, o che ci sia già un'altra larva... I due antitarli che usi sono fra i migliori; degno di nota è anche lo Xylamon, molto potente ma anche dall'odore molto sgradevole... Il discorso sulla permetrina è ineccepibile ;-) diffidate dagli antitarli che non raggiungono lo 0,30% di principio attivo! Ne ho visti anche con lo 0,02%... a quel punto meglio tentare di annegarli con l'acqua minerale! :-D (O... è solo una battuta è! I tarli non aspettano altro che qualcuno gli serva da bere...) Il trattamento a microonde è fantastico: le microonde agiscono solo sull'acqua, quindi i tarli che ne contengono molta si scaldano molto, mentre il legno che ne contiene poca, si scalda poco; per cui vengono letteralmente cotti nel legno... Lo svantaggio è che se il giorno dopo mamma tarlo mette l'uovo, il mobile è tarlato di nuovo... mentre la permetrina dura alcuni anni...
il microonde non riscalda le cose, ma i liquidi, il legno rimane freddo a bruciare sono le cellule dei tarli(sintetizzando a parole povere). Mi è piaciuto il consiglio della bomboletta di gas, interessante, obiettivamente non tutti hanno un compressore! Like
Sarebbe ideale ma serve un microonde un po spazioso grande, già per un orologio a pendolo anche smontato ci sono problemi ante di cm.68x 13,il frontale 75x37
Complimenti !! Apprezzabile la capacità di divulgazione di diverse informazioni tutte utilissime per la gestione del problema " tarlo " . Importante aver sottolineato la notevole tossicità del Piretro e dei suoi derivati di sintesi, nei gatti, nei quali determina nefrotossicità che porta rapidamente a morte .
Ciao, Grazie per il video, mi sono iscritto al tuo canale. Che ne pensi dei trattamenti a base di ozono? PS perdona ma mi associo a chi ti suggerisce di usare qualche DPI in più: dipende dalle dosi comunque in generale la permetrina è neurotossica per tutti, umani compresi ;-) Ciao
Ciao e grazie un info per cortesia la stuccata va’ fatta subito dopo aver messo L Antitarlo giusto ? E un altra info una volta dato L antitarlo il mobile e’ meglio chiuderlo in un cellophane per qualche giorno ?
Innanzi tutto l'operatore deve cautelarsi prima di effettuare il trattamento con l'antitarlo.Il luogo dove si opera deve essere ben areato,munirsi di guanti e mascherina.Almeno così svolgo il restauro nel mio magazzino.
Ciao e complimenti per il video, avrei due domande: 1 il trattamento antitarlo prima di stuccare il mobile non va ripetuto a distanza di giorni per riuscire ad uccidere tutte le uova? 2 la tecnica di mettere l'oggetto in congelatore è valida? Grazie
Sicuramente dare 2 mani di antitarlo è molto meglio. Invece il sistema di congelare non è efficace,i tarli sono molto resistenti. Poi fare entrare un mobile nel freezer non è molto semplice
Ciao Valentino! Grazie per i tuoi video veramente interessanti. Io vorrei comprare un battiscopa in faggio laccato. Vivendo in casa di campagna al piano terra, con l'umidità, secondo te, sbaglio scelta. Posso passare un antitarlo sul battiscopa nuovo prima di installarlo?
Ciao e grazie. Secondo me in una casa di campagna al piano terreno con molta umidità non conviene mettere un battiscopa di legno laccato. Potresti avere problemi a lungo termine. La cosa migliore potrebbe essere quella di mettere quei battiscopa di piastrella finto legno. Sono belli ugualmente e corri meno rischi.
Ciao, grazie per il video.io ho i tarli su una trave e due pilastri di legno. Ha notato buchi e polverina nella parte più bassa dei pilastri. La casa è una vecchia campidanese molto umida. Vorrei fare il trattamento, ho anche il compressore . Considerato che c'è un gatto in casa come mi consigli di agire?
Innanzi tutto ti ringrazio dell'informazione sui gatti, perchè ho trattato una porta con l'antitarlo e la mia gatta negli ultimi giorni ha avuto la diarrea (adesso che lo so farò molta più attenzione). Ti pongo una domanda che mi sono sempre fatta. Quando si dice che con un certo metodo (rumore, ecc..) i tarli vanno via cosa si intende? rischio di ritrovarmeli in un altro mobile? mi scuso per la domanda che può sembrare ridicola ma davvero sono ignorante in materia. Grazie
Grazie. Diciamo che nella zona dove sono infastiditi dal rumore e la luce non ci rimangono. Cercano altri posti più silenzioso buio e umido per riprodursi.
I tarli sono disturbati dai rumori, e scappano via, amano ambienti silenziosi e mobile in cantina polveroso. Bisogna coprirli molto bene,ma conviene secondo me, in cantina ci va solo le bottiglie di vino, mobili che non servono meglio venderli o regalarle a qualcuno che ne ha di bisogno e li cura.Altrimenti marciscono.
Grazie, ho imparato molto . Spero che la bomboletta del gas funzioni per togliere la segatura, non ho un compressore. Ho le gambe di un tavolo e di un mobile con diversi forellini bianchi, credo sicuramente attivi e voglio provare a salvarli. Ho anche un parquet di legno molto vecchio, ho dato l'antitarlo abbondante con il rullo, quasi non c'è più vernice, ci sono forellini neri, credo precedenti, forse non ci sono più i tarli, ma per sicurezza ho fatto il trattamento su tutto il pavimento. Poi, subito, quando era ancora bagnato, l'ho coperto con fogli di plastica grandi e l'ho lasciato cosi per un giorno intero, Ho fatto bene? Grazie anora
Ciao ,per stuccatura come lo fai tu sono d'accordo, però secondo me non basta io faccio così si come mobili vecchi dal parte inteno non sono verniciati bisogno agire dal parte interna ,permetar va spruzzata poi mobile chiusa bene per una settimana con nilon ,in modo che antitarlo non evapora subito, maschera con filtro attivo non va dimenticato , chiedo scusa per mio italiano approssimativo
Ciao, grazie per il video. Ho un dubbio: se è vero che il tarlo vive all'interno del legno come larva e quando diventa adulto esce lasciando il foro, ha senso fare il trattamento all'interno dei fori dove in teoria non dovrebbe più esserci il tarlo?
Ciao ! ho letto un po di risposte e ho notato che nessuno dissipa la tua domanda! I piedi rotondi sono torniti, per tanto spesso usano rami di quel diametro ! Per tanto nel pezzo rotondo avremo con maggior possibilità, che al centro vi sia del durame,mentre tutto intorno avremo del alburno che è una lecornia,sia per i tarli che per le termiti! Mentre i pali quadri,di una buona qualità sono estratti tra il durame e l'alburno, Quella fascia di tronco, che ha le caratteristiche migliori,che in parole semplici,il durame tende a fare le crepe,l'alburno è tenero e amato dai tarli , gli anelli di crescita fra queste due parti,hanno il giusto compromesso fra durezza e resistenza! Il tono amatoriale del video, mi impedisce di criticare troppo severamente,ma è sempre utile ricordare di usare i DPI adatti! ti lascio una chicca! metti l'antitarlo, poi con la pistola lo spingi in profondità,poi compri i teli di plastica e una volta impregnato, crea una sorta di copertura ermetica! i vapori che rimangono all'interno agendo per giorni,miglioreranno il tuo trattamento! Comunque complimenti per il video,visto che se pur a livello amatoriale,lascia comunque dei consigli utili!👍👍Non mi iscrivo ma like lo metto
Quella serve se si fa un trattamento antitarlo con anidride carbonica privando l'ossigeno, in quel caso serve metterlo nelle buste di plastica ed aspirare l'aria, con antitarlo liquido non seve imbustarlo, serve ripetere l'operazione per 3/4 giorni anche se il risultato non è garantito al 100%.
@@nicolinosalladini2528 Non per contraddire il tuo parere, che magari sei un super esperto in materia, ma io la cosa la so diversa! Ovvero , gli antitarlo hanno ,o diluenti naturali o non naturali, ma di fatto sono solventi! Questi evaporando, rendono l'aria tossica, per tanto chiudere ermeticamente il pezzo impregnato, crea comunque una camera a gas! Quello che dici tu è vero, se si vogliono ottenere rapidi risultati, mentre il metodo che ho suggerito io, ha tempi lunghi, ma di fatto, oltre a evitarmi spese di attrezzature, il risultato non cambia! Faccio il parquettista da 40 anni e qualcosina l'ho imparata, e a me risulta così!
@@Massimo68ac Non voglio assolutamente fare il maestro, però l'antitarlo e composto da petrolio bianco e permetrina, per i prodotti migliori la permetrina arriva al 40 % , non ci sono solventi altrimenti rovinerebbe le vernici specialmente nei mobili antichi perciò non potrebbe essere usata, non dico che e sbagliato imbustare ma serve a poco , serve magari quando fa troppo caldo per non farlo evaporare troppo velocemente , serve invece se si usa l'anidride carbonica, in quel caso si deve imbustare, mettere le bustine contenente anidride carbonica , aspirare l'aria in modo che l'anidride carbonica toglie completamente l'ossigeno all'interno , non e una operazione facile se si tratta di un mobile grande, P.S io faccio il falegname da 55 anni e anche restauratore di mobili.
@@nicolinosalladini2528 Scusa se metto i puntini sulle i ! Il petrolio che cosa è? Non è forse una solvente? Per solvente si intende una qualsiasi sostanza in grado di sciogliere ! L'acqua è un solvente, il limonene è un solvente, così come la trementina, o la candeggina! Quello che differisce è la loro tossicità, volatilità ecc! Se metti un cucchiaio di petrolio in una busta, questo scinde le molecole di ossigeno saturandole e senza cadere in tecnicismi, avremmo molecole di idrocarburi in prevalenza alcalini! Per renderla facile, fa divenire l'aria irrespirabile! La permetrina, che ricordiamolo è velenosissima, e addirittura proibita in alcuni paesi! Chiudendo tutto in un sacco, evitiamo essiccamenti e evaporazioni veloci, dando modo ai due principali componenti chimici di fare il loro sporco lavoro! Poi senza ombra di dubbio il tuo metodo è più veloce e meno inquinante, se trascuriamo l'ozono e l'impatto che ha la CO2 ! Poi a fare i pignoli, la permetrina in qualche modo rende meno appetibile il legno e se pur non in maniera garantita, previene in parte futuri nuovi attacchi! Quello dell'anidride carbonica, non ha alcun effetto duraturo nel tempo! Ho capito che entrambi, di esperienza ne abbiamo da vendere, e probabilmente entrambi ,siamo tanto convinti da essa, da faticare a vedere le cose in maniera diversa! Qui probabilmente i nostri punti di vista sono troppo distanti Posso solo dirti che sono un tipo pignolo, e di quello che uso nel mio mestiere, so composizioni chimiche, che siano vernici all'acqua o a solvente, stucchi o trattamenti anti parassitari, e ammetto che so poco del trattamento con anidride carbonica! Ma è un vero sballo interagire con te! Sento da ciò che scrivi, il profumo di esperienza e so che avresti molto da insegnarmi 👍👍👍👍✌✌😎😎💜💜🤗🤗
Salve. Il Timpest come anche il Permetar possono entrambi essere usati per essere iniettati nel legno ? E possono anche essere usati per spennellare la superficie esterna del mobile colpito dai tarli ?
Salve, avendo un vecchio mobile invaso dal tarlo ho provveduto a fare una sorta di camera a gas messo antitarlo non sulla superficie ma lasciato con Bartolo aperto e poi messo fialetta e chiuso
Bravo...ho un mobilepieno di buchi...vorrei provare a sentire quanto costa uno di quei posti che dici..come lo trovo?abito nella provincia di Bologna..grazie
Ottimo video! Ti chiedo però: Come si fa con le travi? Ho 120 m2 di travi e travicelli, le più grandi saranno 40×50x15 metri, impensabile andare di siringa, come faccio?
Complimenti, bellissimo video.veramente esaustivo. Io ho la possibilità di usare il compressore, il problema principale è che devo farlo dentro in una casa umida, su un pilastro rivestito in legno. Purtroppo però ho visto che è molto dannoso per i gatti. In casa c'è un gatto cieco e non vorrei farlo fuori. Mi chiedevo se c'è un'alternativa
Se possibile fai uscire il gatto oppure spostalo in un altra stanza. Almeno nel frattempo in cui dai l'antitarlo sul trave... L'importante è che il gatto non venga a contatto diretto con l'antitarlo.
Buongiorno In ferramenta mi hanno detto di dare il prodotto e poi avvolgere il mobile dentro un sacco in modo da lasciarlo sigillato per 2-3 giorni per non far evaporare subito l’antitarlo e far morire le bestioline É giusto?
Nessuno spiega come si tappano i buchi senza che rimanga traccia. Per uccidere i tarli per me l'unica soluzione è mettere il mobile in una cella frigorifera per 2/3 settimane ed il tarlo e morto.
@@31093146 Posso risponderti con la sicurezza che è la soluzione ideale, (PERCHE' OGGI SONO ANDATO A RIPRENDERE LA POLTRONA) una cella frigorifera ha una temperatura vicinissima allo zero, quindi il legno interamente gela, teniamo presente che una cella frigorifera ha un'umidità praticamente inesistente (il freddo è praticamente secco) e non viene trasmesso nulla al legno che non ha nessuna deviazione. Bisogna non tenercelo per non più di 3-4 settimane altrimenti sono le eventuali colle usate a staccarsi dal legno stesso che comincia a muoversi. (Ma al 90 % un buon restauro prevede che gli innesti e le giunture vengano sfilati, puliti e rincollati. La risposta comprende anche la domanda di Lucia. Saluti a tutti
I piedi a cipolla vengono divorati dai tarli perché essendo lavorati al tornio rimane la parte più pregiata del legno, quella centrale più tenera ed ovviamente più gustosa per loro. Invece i piedi quadrati vengono tagliati a sezioni utilizzando tutto il tronco del legno, anche le parti più esterne e coriacee.
Mi dispiace ma devo contraddirti. La parte centrale del legno si chiama durame perché è la più dura. I tarli preferiscono la parte più esterna che si chiama alburno, più tenera. Il motivo è unaltro.
Buon giorno, ho una scala in legno molto antica con dei buchi di tarlo, ma ho il dubbio se ci siano ancora. C'è un modo per verificare se ci siano ancora o no?? Grazie
Buongiorno, ho appena fatto il trattamento come dal suo video, e ho stuccato tutti i buchi. Quanto tempo devo aspettare prima entrare il mobile a casa?? Dopo quanto tempo posso stare al sicuro che siano morti? Grazie
Si può usare l'antitarlo in casa, senza portare il mobile ll'esterno, ricoprirlo con foglio di plastica e arieggiare il locale..?..È troppo pericoloso per la salute? Grazie dei consigli...
Certamente se entrano va bene. Ma il microonde uccide i tarli nel legno e non previene i futuri attacchi. Invece l'antitarlo ha anche un azione preventiva se si dà bene e si usano buoni prodotti può durare anche 5 o 6 anni. Perché la permetrina è molto stabile nel tempo e si fissa bene nel legno.
@@valentinolab8170 è possibile carteggiare il legno, spennellare l'antitarlo e poi passare una cera a pennello? Sto valutando l'acquisto di un baule MOLTO tarlato e non ho il tempo materiale, causa lavoro, di trattare i buchi uno a uno. Mi consigli di lasciar perdere?
@@laurascovacricchi1758 ciao va bene si può anche fare così. Caeteggi bene l'esterno e dai l'antitarlo a pennello. L'interno di un baule sicuramente non è verniciato e assorbe l'antitarlo bene. Poi una volta asciugato dai la finitura che vuoi. Sicuramente verrà un bel lavoro 👍
Ciao è normale, l'antitarlo è a base di petrolio e fa gonfiare la gomma che poi di conseguenza non scorre più. Io ne ho 3 o 4 siringhe, basta smontare e fare asciugare e poi gli do un goccio di olio per macchina da cucire e scorre dinuovo.
Buongiorno a tutti. Io consiglio l’utilizzo di una siringa di vetro. Sono le vecchie siringhe di una volta,senza parti in gomma,solo vetro e,alcune volte, piccoli anelli di tenuta metallici. Non si bloccano mai e si puliscono facilmente. Al limite si mette un goccio d’olio per facilitare il movimento
Considerare i tarli come insetti singoli ė un errore grossolano: bisogna considerare la "colonia" ( come un formicaio). Il ciclo vitale di una colonia di insetti xilofagi nostrani ( quelli della nostra penisola) è di circa 3 ANNI. La Permetrina intercetta solo le larve ( perché mangiano) ma uova e insetto completo - pronto allo sfarfallamento e all' accoppiamento- della Permetrina se ne fregano, o quasi. Dunque l'operazione da lei descritta bisognerebbe ripeterla ogni 6 mesi per 3 anni. E sto parlando del ciclo vitale di una colonia italica...perché le specie africane o americane arrivano a 6 anni.. L' unico sistema valido, e oggi si sa, sono i trattamenti a microonde pulsanti: non servono i camion, come dice lei, ma sono degli apparecchi che si puntano sul mobile e vengono azionati. Ovviamente gli operatori devono avere tutte schermate....Altro sistema sicuramente efficace è il vuoto che fa esplodere uova, pupe, e insetti completi....poi bisogna fare un trattamento antibatterico per debellare eventuali attacchi di batteri che si nutrono dei resti dei tarli e immettere dei dissuasori.... Per quanto riguarda i " suoni" ...é vero, ma si usano emettitori di ultrasuoni a contatto diretto col manufatto...Infatti, non sono i suoni a far fastidio ai tarli ma le vibrazioni di qualsiasi frequenza.
