Di tutti i video e studi nei libri eseguiti nel tempo riguardante il WB questo è in assoluto il più chiaro e “semplice” nella comprensione. Ha assolutamente riacceso in me colori e speranze 😂🙏🏻
Con questo video ho capito che in due anni di fotografia e videomaking non avevo ancora realmente capito il bilanciamento del bianco. Grazie mille Giuliano ❤
Chiaro e preciso come al solito Giuliano! Grazie! Sarebbe interessante capire (dopo aver assimilato i concetti che hai espresso) come comportarsi in contesti dove il verde va ad incidere sul colore. Situazioni come il bosco o i prati che vanno a modificare la luce sulla pelle, sullo schermo guardi e dici “ok è tutto a posto” e poi quando arrivi a casa ti accorgi di aver ripreso persone affette da cirrosi epatica!😂 Succede anche nella color, l’occhio si abitua a cose assurde e non ti da la giusta percezione del colore a volte! Questo è un aspetto di cui tenere conto secondo me!
Ciao Giuliano, perfetta spiegazione, chiarissima in ogni parte grazie anche al test fatto in diretta , ora non mi rimane che sperimentare, Un saluto Fabio
Ohhhh !! Finalmente ho capito !!! Cioè .. mi sembrava di aver capito anche prima ma .. mi sembrava !!! Grazie Giuliano , il tuo modo di spiegare è di una chiarezza disarmante ed illuminante tanto che potrei rinomarti in rubrica telefonica : Giuliano Kelvin Girelli !! ❤
Ottima e precisa la tua spiegazione, come tutte le altre del resto. Vorrei chiederti, per completezza dell'argomento, di parlarci, anche solo con un cenno veloce, del bilanciamento del bianco manuale, mediante pannello grigio al 18%. Grazie ancora per tutto e a presto. 🙂
non so se riuscirò a fare un video apposito ma il concetto è che se tu dai come reference un pannello grigio o bianco, che quindi non prevede la presenza di colori. nel momento in cui la macchina sa (attraverso la procedura di personalizzazione in camera) che li non deve vedere colori, quelli che vede li neutralizza. questo vuol dire che la luce incidente colorata che impatta su quella superficie diventa bianca, bianco bilanciato dunque. il 18% serve + per il l'esposizione non per il white balance.
Ciao Giuliano , ottima spiegazione e grazie per il test pratico perché il bilanciamento del bianco è una delle cose che ho sempre zoppicato , grazie mille.
grazie per questo video, mi ha dato conferme e reso più solida questa base. In uno dei miei primi lavori ho dovuto filmare persone ad un concerto, nel quale le luci dal palco erano prevalentemente e blu: a quel punto avrei dovuto settare la macchina manualmente ad una temperatura che permettesse di rendere bene quel blu che vedevo ad occhio nudo, corretto (analogamente al caso del tramonto)? Perché se avessi preso come riferimento un cartoncino bianco usato in quella sala avrei sballato tutto. Grazie!
esatto, se neutralizzi un colore di scena non lo vedi come lo vede lo spettatore del concerto. leggi anche sotto, ho risposto sul tema anche in un altro commento. :-)
Altra domanda: e se riprendo un concerto musicale come faccio a regolare il bilanciamento del bianco dato i vari colori che ci sono in uno spettacolo dal service luci? Comunque sei il numero 1 qui su RU-vid
eh è un bel casino il concerto, ovviamente ogni situazione è diversa, ed anche durante il concerto il set luci può variare enormemente di secondo in secondo. Il fotografo sceglie AWB perchè ferma un istante, nel nostro caso funziona meno perchè le nostre riprese durano qualche secondo in cui può cambiare tutto. io farei qualche test per vedere quale impostazione manuale mi piace di più e mi fermerei li, lasciando poi che le luci abbiano l'effetto che devono avere su ciò che inondano. d'altra parte è cosi che lo vede lo spettatore. parti da un daylight, luce bianca e valuta da monitor come ti sembra. Però ripeto, c'è il concerto che ha solo i flash bianchi e il concerto che ha delle fucilate di mille colori. va valutato di volta in volta
Grazie, ma una domanda: quali vantaggi porta il bilanciamento del bianco in postproduzione? Magari ci rende più "liberi" nell'usare la color correction?
nessun vantaggio, solo svantaggi :-) mi spiego meglio però: dipende molto dal fine che hanno le nostre immagini, se l'obiettivo è quello di ottenere una buona/ottima fotografia video, dobbiamo partire da immagini che già in registrazione siano state in grado di cogliere i colori/luce fedelmente, avremo allora avuto cura di fare un ottimo bilanciamento del bianco, CHE CERTAMENTE possiamo poi ulteriormente correggere ancora millimetricamente in post produzione. DIVERSO è invece aggiustare proprio un bianco fatto male, il risultato può essere irreparabile, soprattutto per quanto riguarda il colore dell'incarnato che non accetta compromessi. se su un verde della tua scena c'è un pò di caduta di un rosso non voluto, probabilmente lo notano in pochi, anche perchè non sanno qual'era il verde originale, su un volto però cambia tutto, perchè tutti noi sappiamo qual'è il colore naturale della carne. ecco, per questo motivo bisogna fare molta attenzione a non sbagliare che di poco/pochissimo il bilanciamento del bianco. se lo sbagliamo di poco ceramente si può correggere in post, altrimenti meglio farlo bene da subito. SE INVECE parliamo di video reportage, memorie di famiglia etc, le camere di oggi hanno una discreta qualità nel white balance automatico, e dato che dopo non avremo ambizioni di fare chissà quale color, le piccole correzioni di esposizione o white balance IN POST, possono essere sufficienti. spero di aver risposto
Ringrazio x le utilissime spiegazioni, indispensabili x un neofita come me in ambito di registrazione con fotocamera. Proprio x questo io cerco di utilizzare le impostazioni predefinite sulla mia datata, ma ancora efficiente videocamera Panasonic HDC sd80. Le 10 icone da scegliere in preset però non hanno descrizione, tantomeno con i gradi kelvin e quindi sono di difficile interpretazione. Potresti aiutarmi nel decodificarle x utilizzarle al meglio, se x caso tu le avessi viste in passato su quel tipo di videocamera o se posso inviare ad un tuo recapito e-mail una schermata che le evidenzia? Grazie.
Ciao, sei un insegnante fantastico. Potrei banalizzare e ridurre tutto nel concetto pratico che (nella maggior parte dei casi) la scelta giusta è impostare i gradi K sulla macchinetta uguali alla fonte di illuminazione principale?
Ciao Giuliano, vorrei farti una domanda un po banale... io quando faccio il bilanciamento metto il cartoncino bianco davanti alla macchina, e con la luce del giorno faccio il bilanciamento... ma quando le faccio di notte le riprese, il cartoncino e scuro... devo illuminare con una fonte di luce artificiale? Però i 5500k sono sia di giorno che di notte... e corpetto questo? O pure c'è qualcosa che non va... sono all'inizio ed ancora non ho capito, puoi aiutarmi?
ciao, no nessuna variazione di tinta qui. io in genere non ne faccio mai in camera anche se qualcosina su sony...:-) se invece intendi in post altro capitolo. dimmi se non ho capito bene cosa volevi chiedermi :-)
Ciao Giuliano mi sto approcciando al mondo del videomaking da qualche settimana. Guardando il tuo video mi è balenato nella mente che facendo il bilanciamento del bianco vado di conseguenza ad ingannare l'occhio umano in quanto l'immagine non è quella che vedrei ad occhio nudo, corretto? Perchè come nel test che hai fatto se fossi stato davanti a te io ti avrei visto giallo. A questo punto mi chiedo perchè lo si fa??
si fa perchè ci sono contesti nei quali vuoi che la dominante di colore sia tipicamente quella della scena, per la luce che c'è, ed in altre circostanze si fa perchè l'incidenza della luce che c'è non è desiderata. bilnaicare il bianco non vuol dire necessariamente fare il bianco "giusto". Il bianco giusto ti serve quando vuoi fare una rappresentazione realistica dei colori senza nulla che vira in maniera anomala, immagina di voler riprnedere dei cibi, o degli abiti che hanno un colore ben preciso. in altri casi invece, immagina al tramonto, non vai certamente a correggere, altrimenti annulli proprio la bellezza del tramonto.
Ciao Giuliano. Quindi in linea teorica se imposto sempre la macchina a 5500k, indipendentemente dalla luce che vedo, registro la realtà. Se regolo il bianco registro i colori come sarebbero a 5500? Grazie Marco Pontiroli (tuo corsista senza social😅)
no se imposti 5500 in una giornata di sole (stessa luce che ho io nella mia principale nel video) sei vicino ad una impostazione che andrà bene in tantissime circostanze. quando invece hai luci più tendenti al giallo dovrai andare verso il 2500 e vedere se cogli quando la nuance si neutralizza ed il bianco torna bianco. idem al contrario se hai una luce molto fredda tendente al blu, andrai a salire verso 6000 e oltre, per annullare quel blu aggiungendo giallo in macchina. Certo è che a parte qualche variazione se sei in ombra, se stai intorno a 5500 troverai corrispondenza quasi sempre alla luce del giorno. Il punto però è che è bene fare quei test ed esercizi per capire cosa cambia tra 5300 e 5700, quello è un esercizio molto utile :-)
@@giulianogirelli si, si quello lo hai spiegato benissimo, ma perché non dovrei riprendere la maglietta bianca che tende al giallo, se quella è l’immagine reale sotto una luce da 2700k? Avevi fatto l’esempio del tramonto. Per riprenderlo come lo vedo pensavo bastasse impostare la macchina a 5500k. Grazie 🙏
maestro tutto bello e lo dico con grande onesta e sincerità, pero hai precisato un milione di volte " Gradi Kelvin " e considerando che tu fai informazione e sei molto seguito, e ripeto a me piacciono tanto i tuoi video anche se io mi occupo prettamente di audio ma come passione amo il mondo video... voglio solo precisare per non far confondere chi ti segue che i Kelvin non sono gradi, ma è una scala ...: Dalla 13ª CGPM (Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure 1967/68) condotta dall’Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure (Bureau International des Poids et Mesures o BIPM) il suo nome è semplicemente kelvin, con la “k” in minuscolo. Ripeto è giusto per fare corretta informazione niente di più ...
Ottimo video, grazie. Personalmente uso un altro sistema. Ho comperato un colorchecker cinese che non sarà perfetto ma costa 20 eurini e va BENISSIMO. Tutto in AUTO. A inizio clip lo inquadro. Blocco WB ed ISO con tempi ed apertura manuale. Reiquadro il color checher se cambio posto o luce e riblocco. Poi in Davinci applico la correzione del colorchecker e bum …. tutto quasi perfetto. Dico quasi perché spiana ogni preimpostazioni … vivid, standard, e qualsiasi piano colore viene corretto nel colore scelto in Davinci …. e mette a posto anche esposizione … quindi il malcapitato fallace allievo si potrà concentrare su composizione, storia, tremolii ….
quella che citi è una procedura classica certo (almeno da quando si possono linkare i checker all'interno dei software di color, ma si poteva fare anche prima manualmente). Però per imparare e per conoscere a fondo le implicazioni è utile e bello abituarsi a maneggiare gli elementi nel loro stato grezzo :-)
@@giulianogirelli Quello che dici è verissimo ed è giusto che tu faccia il tuo lavoro. Sei un insegnate che apprezzo e stimo, anche per il tuo … mood … ciao
@@giulianogirelli ma per questa procedura con il color checker bisogna girare in Raw oppure anche con un profilo standard (neanche log) come nel mio caso può funzionare? Mi ricordo che nel mio caso andare a modificare il bilanciamento del bianco a clip fatte fosse sconsigliatissimo😅. Grazie
@marco goffi in raw è un altro discorso, qui si parla di procedura classica, fai il white balance con cartoncino sul set e riprendi anche la cartella colori (il colorcheker), cosi quando vai in post hai una teference in più per raffinare eventuali imperfezioni. Ma hai gia fatto il white balance non è che lo lasci a caso. Aggiungiamo che quanto piu spazio di manovra ha il tuo file originale (es 10 422 anziche 8 bit) tanto più puoi lavorarci dopo senza disastri. Certo ad oggi siamo ancora certi che lavorare bene in ripresa è la cosa migliore. È chiaro che per come la post produzione sta evolvendo in ambito di AI e machine learning insieme alle macchine non mi stupirà vedere tra poco scomparire del tutto questo tipo di problematiche. Cio detto è bene conoscere le dinamiche che stanno dietro al fenomeno perchè è invece cruciale per le scelte estetiche
sarà comunque sempre quasi giusto, soprattutto su machine moderne, quindi in situazioni di run and gun non è mai un problema. Il problema nasce quando il WB deve essere preciso, ovvero quando vuoi curare al 100% l'immagine in contesti in cui è prevedibile tu lo debba fare.
si perchè la scala - per come la usa bm (ed altri) - invece di dirti che compensa per quel valore ragiona come se "volessi" quel colore (della luce), nella sostanza non cambia nulla.
Il bello è che a volte si perde tanto tempo sul colore delle immagini, sul famoso look cinematografico dei colori, senza partire da un bilanciamento del bianco corretto. Una volta capito come farlo bene, tutto il resto è in discesa...
