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Le due piombe sono identiche: quella che chiami Moebius è indispensabile quando hai l'altra estremità bloccata o impiombata su un anello/redancia/grillo imperdibile che non passa nel "buco" della cima. Le cime di dyneema si tagliano con le apposite forbici (che costano troppo) oppure vengono bene con una buona lama e una cutting pad (un tagliere o comunque una tavoletta fanno bene il mestiere).
Grazie mille Alfredo, eccellente tutorial, utile anche a chi non va per mare ma che si può trovare ad usare cime e corde nella vita di tutti i giorni! Volevo solo farti una domanda relativa alla fase della rastremazione: in particolare, quando scegli il legnolo successivo al primo, è necessario tenere conto del loro ordine (secondo l'elica di avvolgimento degli stessi sulla corda madre) oppure si può procedere con uno qualsiasi, il primo che ti capita? grazie e buon vento!
ps: il nome della seconda impiombatura deriva certamente dal famoso Nastro di Möbius (it.wikipedia.org/wiki/Nastro_di_M%C3%B6bius) che è un particolarissimo modello matematico/geometrico di un nastro avvolto in modo da avere una sola faccia continua al posto di due. Un esempio di questo nastro erano le vecchissime cassette audio 8 (degli anni '70) che avevano appunto la particolarità di riprodurre continuamente la sequanza delle canzoni, senza mai dover girare la cassetta! :-) Sicuramente, realizzando quella inversione, ottieni uno scarico delle tensioni delle fibre e quindi un deciso miglioramento prestazionale sull'impiombatura!
Grazie mille per l'apprezzamento 😊 🙏 e per la precisazione riguardo al nome di cui non conoscevo l'origine, ho imparato una cosa nuova. Grazie... un caro saluto a te e buon vento 🌬⛵️👋
