Come funziona l'Orto No-Dig? Letti permanenti, struttura del suolo, infestanti. 

Grazie Elena!

Condivido in pieno!

Ho avuto la tua stessa identica esperienza....ho 4000 metri di terreno nell'oltrepo pavese.....1500 mq sono dedicati all'orto....Pur prendendo gli sfalci di circa altri 5000 mq di terreno adiacente, ne risulta una quantità di compost minima....penso che ridurrò la superficie di coltivazione a 500 mq.......il no dig penso che sia il miglior metodo in assoluto, ma bisogna avere risorse di compost veramente notevoli....

Ciao Bioforo, del metodo Cappello credi che il risultato negativo sia a causa della poca (o assente) irrigazione?.....oppure da cosa? Io pensavo di pacciamare l orto con il cippato delle potature di olivo.....secondo te?

@@yuritonazzini3674 x ritrovarmi in abbondanza dei funghi nel mio orto-frutteto ( di cui non conoscevo la loro importanza) e non avendo del compost, ho utilizzato qualche manciata di stallatico sotto forma di terriccio,trovato in un supermercato . Un'altro prodotto che mi sta salvando è la polvere di zeolite in acqua e spruzzata sulle foglie; vivo in Emilia, quest'anno è stato un disastro, alluvione e grande caldo; avrei dovuto iniziare da inizio primavera ,x prevenire anche l'alluvione. VE LA CONSIGLIO CON TUTTO IL CUORE ❤️

Il fieno porta troppo seme che poi diventerà una jungla...io ho provato diverse volte ma alla fine la storia di inforcare la pacciamatura per coprire l'erba che spunta....non funziona più ...le nascite sono troppo ravvicinate e forse si dovrebbe passare almeno ogni giorno... sto cercando di capire come iniziare con i letti no dig in orticoltura biointensiva... ..

Potresti consigliare qualche libro al riguardo?

@@ricobellani8077 volentieri, esclusivamente sulle soluzioni no-dig o su orticoltura, giardinaggio, etcc in generale?

@@hardstylelife5749 direi orticoltura e no-dig, conosci anche qualche libro improntato sull’imprenditoria in ambito agricolo?

@@ricobellani8077 faccio una breve lista più generica non sapendo quali argomenti nello specifico ricerchi o quali informazioni tu già abbia : manuale dell’agronomo (hoepli), orticoltura, principi e pratica (edagricole). Questi son classici, non necessariamente Dan verità assolute da seguire a occhi chiusi, ma han tanto materiale da cui attingere come conoscenze di ampio spettro. Ci son poi svariati libri di “Romano Tesi”, sul no dig e pratiche di agricoltura meno invasive, ci son libri di Charles Dowding, FUKUOKA, (che probabilmente già conosci). Per quanto riguarda Imprenditoria è sempre discorso a parte, dato che cambia notevolmente da zona a zona, e spesso autori/testi fan riferimento esplicito ad una realtà che spesso e volentieri è alquanto differente da quella che abbiamo; alcuni focalizzano più sulla parte relativa alla coltivazione in se, altri sull’aspetto più fiscale e organizzativo. Ma tanto per dar qualche titolo, “orticoltura biologica da reddito”, “coltivare bio con successo”, “l’imprenditore agricolo professionale”, “aprire un’azienda agricola”, “IAP”. Questi sul generico, poi come sai meglio di me sullo specifico ne esiston a migliaia, a seconda di quale indirizzo/nicchia ti interessa maggiormente.

Grazie, Ilaria. La prima pulizia può essere fatta con l'uso di un telo occultante. Se guardi sul nostro canale troverai un video in cui rispondo a questa stessa domanda fatta da un altra persona. Spero di riuscire presto a fare un video dettagliato su come preparare il terreno passo passo.

Noi ci produciamo il nostro in azienda, dalle potature

La grelinette la trovi da Officina Walden di Nicola Savio, che credo consegni in tutta Italia. Comunque una forca vanga va bene uguale, soltanto che fai più fatica e ci vuole più tempo. Il compost che usiamo è un misto di quello prodotto da noi e quello municipale. Ho fatto anche un video sul compost in generale, se ti va dai un'occhiata: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-YQwkHiIIx9Y.html

​@@OrtoForesta officina walden, prezzi da fuori di testa. Tuttj attrezzi che si costruiscono con uno smeriglio, una saldatrice e ferro vecchio. Lì vengono vdnduti a peso d'oro. Un rastrello 150 euro...gente malata in testa.

Vanno benissimo

No, non lo conosco. Grazie del suggerimento!

Ciao Lorenzo, è un attrezzo per piantare i bulbi nei prati (tulipani, narcisi, ecc.). Quello che hai visto nel video è uno piccolo della WolfGarten. Ne abbiamo anche uno a manico lungo che è comodissimo per trapiantare piantine dai vasetti di 9cm. Ti metto i link da siti italiani sotto così vedi come sono fatti: www.amazon.it/WOLF-Garten-1967000-Piantabulbi-Automatico/dp/B00009Q178 www.amazon.it/Silverline-951486-forgiato-Bulbi-manico-lungo/dp/B01CNWVFWO

In parte è municipale, in parte autoprodotto. C'è un video in cui ne parlo

Ciao Andrea. Solo aeratura con la grelinette, dopo aver occultato la vegetazione preesistente con un telo di plastica.

Grazie Giovanni. Allora, il cartone va messo solo la prima volta ed è necessario solo se ci sono ALCUNE potenziali infestanti sul terreno. Ho evidenziato alcune, perché in preparazione del no-dig è fondamentale fare un'occultazione del terreno ed eliminare le infestanti con un telo o altro metodo. Il compost va messo sempre sopra, noi lo rastrelliamo senza fare un particolare sforzo di mischiarlo con quello inferiore. I lombrichi e la pioggia tendono a mischiarli insieme. Noi mettiamo 15-20cm nella prima applicazione, e poi uno strato di soli 2-3cm di compost ogni anno.

@@OrtoForesta un’ultima cosa, se non ricordo male, in un video dicevi di aver scritto un libro. Mi ricordi il titolo ?lo leggerei volentieri. Grazie

@@giovannifincato Il libro (per il quale ho contribuito soltanto con un capitolo sul no-dig) si chiama "Per fare un orto" e lo trovi gratuitamente qui: www.sma.unifi.it/upload/sub/pubblicazioni/per_fare_un_orto_sma.hd.pdf?fbclid=IwAR2EzLszquC1_LqkB0eoTPXeTJKvbLAtaNcusd4ujslLA-ZvW6qsGpogv4E

I sarchietti e le mani!

@@OrtoForesta Ah beh, avevo frainteso 😳

Toglierei le pietre che sono in superficie soltanto, e poi realizzerei i letti. Nel tempo le pietre verranno su e si può scegliere di rimuoverne alcune. Quelle che rimangono sotto divengono lentamente fonte di minerali per la microbiologia del suolo e poi delle piante

Il Kompost Lo puoi fare da te von tutto il resto che to testa Quando prekäre per cucinare come per esempio Il Tutto den caffe ,tutte Le foglie delle piante, ortaggi, terra che delle piante, ecc....solo non devi mettere Il resto delle cipolle e dell'aglio perche gli ombrichi muoiono. Okay in nel mio orto faccio cosi.

@@mariannacatalfamo43 si sono molto entusiasta ed cerco di fare quel che posso perché ho poco spazio anche per compostare, ho iniziato a compostare circa 3 settimane fa ma ha fatto un po’ di muffe e tante spore più che calore, impariamo facendo :)

Ciao Diego, sì l'orto è in Inghilterra. Anche io sono siciliano e capisco che a volte fare abbastanza compost per un orto non è facile. Piantare alberi o erbacee da biomassa può essere d'aiuto. Vetiver, salici, pioppi, robinia, bamboo, ecc. Anche gli sfalci di gramigna o anche do erba medica sono un'ottima risorsa

Ciao Cristiano, grazie. Allora, la chiave sta nel tagliare con un coltello sotto la superficie del terreno, in modo tale da rimuovere la parte più alta e centrale delle radici, ma lasciandone tutte le ramificazioni laterali e profonde. Nel caso di bietole e finocchi, a volte rimuoviamo l'intero fittone centrale, ruotando la pianta su sé stessa, così che le radici laterali si spezzino del terreno e rimangano lì.

Assolutamente si! :)

75cm

@@OrtoForesta grazie mille e complimente

Grazie per averlo notato - l'ho appena aggiunto alla descrizione.

Le radici crescono nel terreno sotto già dopo 1 settimana

Ciao Giovanni, se guardi nel canale c'è un video proprio dedicato a questo tema

Per due motivi. Il primo è che non disturbando il terreno si evita di portare alla luce semi di infestanti che sono in stato dormiente negli strati inferiori. Il secondo è che i semi e rizomi di infestanti che arrivano dai campi vicini non attecchiscono bene in un sistema ad alta fertilità e in un terreno con buona struttura e stratificazione. Le cosiddette "infestanti" svolgono un ruolo ecologico preciso: si insediano in terreni compatti, disturbati ed infertili, li colonizzano e creano le condizioni per lo stadio ecologico successivo, caratterizzato da arbusti e perenni. In un sistema no-dig, i letti sono strategicamente portati ad uno stadio ecologico successivo, in cui la fertilità è alta e la materia organica abbondante, il disturbo è assente e il terreno in superficie ben strutturato. In queste condizioni, le infestanti non hanno nessun ruolo da assolvere, e quindi faticano ad attecchire, in favore invece di piante come gli ortaggi, che sono ben adattati a queste condizioni. Provare per credere!

@@OrtoForesta Grazie per questa interessante spiegazione del "secondo motivo" da te citato dell'apparente paradosso secondo cui in uno strato molto ricco di materiale organico (fertile) crescono meno "infestanti". Mi sai dire chi e dove (testo/documento visivo) ha formulato questa ipotesi esplicativa per niente banale (e cioè che le infestanti abbiano un ruolo solo pioniere e rimangano senza tale ruolo in uno stadio ecologico successivo)? Non mi pare di averla sentita formulare da Dowding , ma potrei essermela persa, oppure può essere stato qualche maestro di Dowding. E' la prima volta che la leggo e sarei curioso di saperne l'origine. A proposito come ti chiami? Può essere utile mettere il tuo nome così da rivolgerti le domande in modo più personalizzato. Una buona giornata!

@@andreagatti4830 Non so chi la abbia formulato per la prima volta, ma è un'idea che in ecologia è abbastanza assodata. Vedi Sullivan (2003), per una trattazione in contesto agricolo: attra.ncat.org/product/principles-of-sustainable-weed-management-for-croplands/ Mi chiamo Dario! Scusa pensavo di averlo detto nei video, ma forse non in quelli più recenti :)

@@OrtoForesta Grazie Dario per la gentile risposta e d il riferimento bibliografico. Io un pò dubito che le infestanti annuali si vengano a trovare a mal partito in un terreno ricco di materiale organico, ma sicuramente posso immaginare che la loro crescita appaia ridotta rispetto alle eventuali orticole anche solo perché la quota proporzionalmente si riduce. Comunque molto interessante! Una possibile conseguenza di questo apparente paradosso potrebbe essere alla base di un altro fenomeno per me misterioso: è molto più facile trovare erbe eduli in un terreno che è stato nel passato coltivato di quanto lo sia trovarle in un terreno mai coltivato. Non sono sicuro che ci sia una relazione tra i due fenomeni (le erbe eduli non sono quelle necessariamente seminate/piantate in un terreno precedentemente coltivato), ma certo che una suggestione di causalità (tra arricchimento di materiale organico e proporzionale diminuzione di erbe infestanti) sembra ci sia. Una buona serata.

@@andreagatti4830 Attenzione: terreno ricco di materiale organico in superficie e indisturbato. Prova e vedrai :) La chiave è proprio il disturbo e la copertura. Per come la vedo io, le erbe "eduli" (commestibili per i grandi mammiferi) sono un modo di attirare questi ultimi per avanzare la successione ecologica. Di solito l'arrivo di grandi mammiferi è segno di fase di abbondanza, quindi fertilità accumulata. In un ecosistema c'è un'alternanza ciclica di colonizzazione, accumulazione e disturbo. Dopo che si è accumulata materia organica (energia, ordine, sintropia, ecc.) il successivo disturbo innesca delle piante (e animali) colonizzatrici diverse, che vanno ad attirare altri animali/piante e accumulare ancora di più. Un buon libro (anche se non tratta questo in modo esplicito) che è abbastanza stimolante su questo meccanismo nel contesto delle foreste è quello di Dave Jacke: Edible Forest Gardens. Grazie a te per lo scambio molto stimolante, e buona serata anche a te Andrea!

Ottimo segno

@@OrtoForesta grazie

Fieno

@@OrtoForesta messo sopra semplicemente? Poi negli anno questo si decompone e forma quello strato nero di humus?

Esatto!

Se usassi fieno invece che il compost? Purtroppo i certificatori sono molto indietro con l'ecologia... Qui in UK si può ottenere la certificazione anche facendo no-dig. Cmq se ci pensi noi aggiungiamo solo uno strato di 2-3cm all'anno - se calcoli i nitrati e fosfati contenuti in un tale quantitativo di compost di origine vegetale, non dovrebbe essere fuori dai parametri.

@@OrtoForesta il limite principale sono i 170kg/ha anno di azoto e con il compost più scarso che ho trovato con le analisi li copro con 2kg/m2 secco e considerando superficie lorda. Quindi se pensassi ad una superficie netta, diciamo del 50% ed ad una umidità media del compost del 50%, forse arriverei a 10mm molto scarsi. Cmq dopo varie valutazioni, osservazioni e prove, nella mia situazione specifica (risparmio i dettagli) per ora funziona essere un fresatore come se non ci fosse un domani (anche gralinette). Però per le carote uso una grandissima quantità di compost, ma non dirlo al mio ispettore.

Non so che metodo stai descrivendo, ma non è quello che facciamo noi. Dopo il secondo anno, aggiungiamo solo uno strato di 2cm di compost alle nostre aiuole, che sono solo leggermente rialzate (5cm). La prima applicazione di compost (quella di 15cm, non 25cm) è una tantum e da risultati che la ripagano 10 volte, in termini di ore di lavoro risparmiate (per diserbo, vangatura, ecc.)