COME INDIVIDUARE L’APPROCCIO TERAPEUTICO PIÙ EFFICACE con Giorgio Nardone 

La competenza di Nardone è altissima. Grazie professore. Grazie per l'intervista ❤

Ci sono poche persone che hanno una dialettica migliore di Nardone. Per uno psicologo che ha fatto della comunicazione il principale strumento di guarigione non c'è male. In questa intervista riconosce che ogni approccio ha la sua peculiarità. La persona sofferente in difficoltà si trova davanti ad un labirinto progettato dal mito greco Dedalo. Riuscire ad orientarsi in questo labirinto è difficile, molte persone si perdono per i cunicoli e non raggiungono l'uscita. Purtroppo non c'è interesse tra gli psicoterapeuti a fare chiarezza, ognuno è geloso del proprio ambito. Per non parlare degli psicologi o dei coach che spesso travalicano i loro ambiti di intervento. Non condivido, della pregevole intervista, il definire l'approccio eclettico come un abito da arlecchino. Se il terapeuta riesce a gestire i vari paradigmi puo fornire una soluzione omni- comprensiva al paziente

La persuasione di Nardone è impressionante. Curare solo il sintomo è assolutamente inutile, se non per breve tempo. Tutti i disturbi fobici sono conseguenze di conflitti non risolti, ma bisogna scavare, scavare ed ancora scavare. Non puoi pensare di suggestionare una persona in 10 sedute. Purtroppo oggi il mondo va troppo veloce, così la gente crede a questi santoni che garantiscono guarigioni in sei mesi. Non funziona così. La maggior parte di chi si affida ai cognitivisti, fallisce (spende un sacco di soldi) per poi finire da un analista Freudiano. Una fobia, un'ossessione che durano da decenni, non possono essere guarite in sei mesi, un anno. La psiche ha dei tempi molto, molto più lunghi. I traumi risiedono nell'infanzia. Esperienza personale.

Io credo che bisognerebbe piu essere uomini medici alla portata di tutti