Non sono a digiuno di teoria musicale ma, sono rimasto colpito dal suo modo di spiegare, quello che a fatica si capisce sul Metodo di Pasquale Bona dove ho studiato, Lei lo rende comprensibile e di facile memorizzazione. Mi perdoni il mio ripetersi, ma riesco solo a dirLe Grazie. Spiegare è più difficile che fare. È anch'essa un'arte.
Wow ottimo argomento, praticamente il circolo delle quinte. Sono cose che oramai conosco molto bene e la successione dei diesis e dei bemolli me la ricordo al volo, pero' un ripasso della teoria musicale mi fa sempre piacere. Ciao Giulia!
Finalmente una esposizione semplice e "nitida" delle alterazioni associate ad ogni singola scala, più chiara di così "davvero non si può". Anche io, nel mio piccolo, sono sempre stato contrarissimo ad imparare questi concetti a memoria. Ho studiato pianoforte per sei anni in gioventù ed oggi, guardando il suo video, devo dirle che per me è stato un gradevolissimo ripasso. Mi sono iscritto, perciò, con molto piacere e le invio i miei più sinceri complimenti da Salerno.
Complimenti per il video, molto chiaro. Vorrei capire se è sempre corretto il metodo che uso io per capire le alterazioni a partire dalla scala (e viceversa): una volta inparate le successioni dei diesis e bemolle so che, quando la tonalità è un bemolle o il FA, ho solo bemolle in chiave e basta sapere che il fa ha solo SIb e che per tutte le altre la tonica è la penultima alterazione (es. Tonalità di Reb ha si, mi, la, re, sol, ovvero 5 bemolle in chiave). Invece se la tonalità è "normale" o diesis, in chiave ho solo diesis e basta togliere un tono alla tonica per ottenere l'ultima variazione (es. Do# diventa Si e dovrebbe avere fa, do, sol, re, la, mi, si ovvero 7 # in chiave). Per il viceversa (ovvero capire la tonalità dalle alterazioni) mi sembra che nel caso dei diesis basti aggiungere un tono all'ultima variazione (4 #, fa do sol re, tonalità di mi maggiore) e per i bemolle considerare la penultima variazione (5 b, si mi la re sol, tonalità di reb maggiore).
Grazie per questo video così preciso e buon spiegato così è molto facile tenersi in mente le alterazioni che mi fanno tribolare ora potrò capire meglio con questo "trucchetto" se si può dire così. Non so come ma mi era scappato questo video così interessante, grazie ancora il tuo modo di spiegarci le cose lo fa diventare facile. Buona musica.👍👍👍
Gentile Giulia grazie per il video molto molto chiaro. Approfitto per chiederle: A memoria dobbiamo imparare le alterazioni? Esempio che la scale di re M e la sua relativa minore hanno due alterazioni nel Do e nel Fa in diesis e viceversa ? Grazie in anticipo
Grazie a te per il commento! Diciamo che si possono imparare a memoria oppure utilizzare il metodo illustrato nel video, ma al contrario. Non so se mi spiego 😅
Pure io sono della vecchia scuola poiché, sigh!, datato! Per imparare bene le scale e memorizzarle per sempre occorre suonarle dozzine di volte cadauna. Quando poi si passa alle successive bisogna fare un ripasso delle precedenti. Fatto questo, armarsi di carta, matita e gomma e scriverle manualmente. È un modus operandi un po' lungo ma il risultato è garantito. 😊
Le scale con i bemolli sono speculari alle scale con i diesis. Vorrei capire quali sono le differenze. Pertanto quando utilizzo una scala con "bemolle" anziché la sua speculare con "diesis" ? Grazie.
Ciao! Puoi trovare qualche risposta nel mio video sull'enarmonia 👉🏻 ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-jXO8wr9Y2Zc.htmlsi=0Awrlv3Gz068ocbZ
Ciao Giulia e grazie per il video. Un dubbio che ho sempre avuto: ma se devo utilizzare una scala maggiore di Fa#, come faccio a stabilire che sia proprio di Fa# e non di Solb?
Domanda interessantissima! 😀 dipende molto dal contesto, in particolare dalle modulazioni di un ipotetico brano che va in solb Mag o fa#. Secondo le regole dell’armonia e della composizione si può modulare secondo schemi precisi e ci sono casi in cui è più “naturale” passare a solb, altre in cui è più spontaneo il fa#. Poi c’è da specificare comunque che in natura queste due note sono leggermente diverse per altezza (circa 1/9 di tono, detto “comma”) anche se con il temperamento equabile, per semplificarci la vita, abbiamo deciso che siano due nomi per indicare la stessa nota 😅 insomma, è un discorso piuttosto ampio! Ti ringrazio per averlo portato nei commenti ☺️
Ciao, complimenti per il canale e le spiegazioni molto esaustive. Ho un dubbio, hai detto che le alterazioni sono uguali sia in re maggiore che in si minore, quindi non c'è differenza nel suonare un brano con le due tonalità. Mi chiedo ma se non ci sono differenze perché esistono brani con le due tonalità? grazie per la risposta.
Ciao! Grazie per il commento! 😊 la tonalità minore ha le stesse alterazioni in armatura di chiave della sua relativa maggiore, ma ne aggiunge altre transitorie (sesto e settimo grado della scala). Oltre a ciò, le atmosfere di un brano in modo maggiore e di uno in modo minore sono molto diverse. Ne ho parlato nel video sulla tonalità che ti linko qui sotto
Chiedo scusa. Lei è gentilissima e precisa. Ma io sono un neofita della musica. Per ricordare le armature in chiave si può anche ricorrere anche al circolo delle quinte? . Grazie
Buonasera Angelo! Certo, ognuno sceglie il metodo che gli risulta più facile. La sostanza non cambia, questo è solo un modo per evitare di imparare a memoria per poi rischiare di non comprendere a fondo il perché delle armature di chiave 😊
E dove sarebbe il metodo moderno? :))) È proprio la vecchia scuola che insegnava così. Niente di nuovo! Ci sarebbe un modo veloce e ancora più semplice, ma devi ancora impararlo tu!
Dedicato a Bruno Trucco. Se per Lei moderno significa pigiare quattro tasti sul computer e sentirsi un informatico, perché tanto prima o poi qualcosa uscirà.Le consiglio seguire sull'argomento (musica) altri canali, che in cinque minuti e senza fatica Le spiegano il 'TRUCCO' per imparare a suonare. E così anche per l'inglese. Senza fatica e spesso con molto impegno non si và da nessuna parte. In qualsiasi campo.
Va bene Linda, non toccherò mai più la vecchia scuola, che comunque non ho mai denigrato perché io stessa ho imparato e continuo ad imparare con essa 😊
@@LaMusicaconGiulia niente mi è spuntata la notifica e per curiosità ho visto il video. Tutto qui. Dai non ti arrabbiare. La mia voleva essere solamente una critica costruttiva.