Come RISPONDERE ad un TRADIMENTO 

Ciao Dottore ti dico la mia esperienza. Sono un Lui che ha scoperto 8 mesi un duplice tradimento avvenuto uno 20 anni fa e l'altro 4 anni fa, entrambi di tipo emotivo. Il parlare con gli amici stretti all'inizio ti assicuro che mi ha aiutato parecchio e premesso che stiamo parlando di n. 3 persone (inclusa mia madre) nessuno dei 3 si è mai sbilanciato sul cosa dovessi o non dovessi fare. Al momento sto ancora provando a salvare il matrimonio anche se Lei capisce, Dottore, che su 23 anni di matrimonio poi scoprire che per 6 anni lei ha avuto 2 relazioni extraconiugali (confessate e comprovate) non aiuta. Per me è stata durissima all'inizio, grazie ad un suo collega mi sono ripreso un attimo e anche per lei non è stato facile per i sensi di colpa e per l'imbarazzo. Ma siamo ancora qua, dormiamo ancora assieme e non solo quello e a me piacerebbe davvero salvare il mio matrimonio anche se ancora, dentro di me, non mi sono del tutto convinto che Lei meriti innanzitutto il mio perdona e poi, soprattutto, che meriti me al suo fianco. E comunque, col senno di poi, sebbene il parlarne con gli amici all'inizio non mi sta creando alcun problema, il consiglio che mi sento di dare a chiunque scopra un tradimento è che se proprio vuole liberarsi di un peso che lo faccia con uno psicologo e non con amici e conoscenti perché inevitabilmente sebbene a te non diranno mai niente direttamente il loro punto di vista verso il traditore cambierà in modo radicale ed è quello che è successo con mia madre purtroppo che pur non dandomi consigli di alcun genere nei confronti della nuova ha intavolato un approccio di tifo formale mentre fino a prima della scoperta l'approccio era di tipo familiare, quasi madre>figlia.

Nel mio caso non riguarda il tradimento, ma mesi fa mi sono confidata sulle difficoltà nella mia relazione con una persona che mi ha detto di lasciarlo. Io non l'ho fatto, da quel giorno questa persona non vuole sentir parlare del mio partner, cosa che mi crea una sensazione di isolamento.