Ciao Francesco, bella recensione, su una delle borse più "importanti" del BikePPacCkKing....sempre anche con un tono scherzoso ma nn meno serio...!!👍👍💪💪
video molto preciso, ma c'è un piccolo errore: il panino si mette nel braghetto, al posto delle mutande. Per questo si dice che i very ciclisty non mettono indumenti intimi. Perchè il pancarrè supplisce, assorbe e ammortizza! Comunque è vero: la borsa manubrio può fare danni pazzeschi. A me un borsino del piffero ha tranciato il filo del cambio posteriore; per fortuna ero a pochi km dal centro di Novosibirsk e non in mezzo al nulla
Vero, hai ragione. Ed è un po' insito nell'usare una borsa manubrio, cioè devi usare lo spazio che hai, e dipende da quanto la riempi. Cioè, ho visto usare un sacco di borse simili, e stanno bene e compatte sempre e solo quando sono ben riempite. Però magari faccio un aggiornamento con un nuovo video.
Ciao! Dipende dalle scarpe... io ho visto gente trasportarle esterne alla borsa sottosella... io per esempio le metto in una sacca che sta nel sistema manubrio, mentre altri nella sottosella.
Guarda, sono morto dentro quando mi sono accorto che i microfoni che ho usato (più di uno) si sono comportati un po’ così... grazie per la segnalazione!
Ciao Francesco, vorrei una borsa al manubrio che non schiacci i cavi. Cosa mi consigli? Mi andrebbe benissimo anche una sorta di "porta borsa" dove all' interno inserisco una borsa come quella che hai fatto vedere. Esiste qualcosa senza bisogno di svenarsi? Grazie
Ciao Gianmarco, allora.... esistono migliaia di soluzioni sul mercato, però io sono purtroppo convinto che il fai-da-te non s'abbia da fare in questo caso... Direi che sia MissGrape con la sua borsa manubrio che VAP cycling con il suo supporto "culla" Butterfly possano fare al caso tuo... Per lo svenarsi... questi prodotti costano, ma valgono davvero tutto l'oro speso!
Ciao! So che Topeak ne fa una particolarmente stretta, ma in realtà se si tiene bassa e non ti tocca sulle propaggini del manubrio, un po' tutte possono andare bene, appunto se le tieni basse e pendenti e non dritte, almeno secondo me ma parlo da ignorante perché non ho mai provato quel manubrio!
Cari amici cicli amatori, voglio bene a tutti voi perché sono un vecchio ciclista anche io.... pero'.... però.....questi maledetto termini inglesi !!!! Non abbiamo noi in Italia termini simili per indicare tipologie e termini ciclistici ???? Ma porcaccia miseria questo è il paese di Dante, Bartali, Coppi.....Saluti
carissimo, esistono settori in cui nelle altre lingue (russo, francese, inglese, polacco, ...) vengono usati termini italiani perché settoriali (nel teatro, nella musica, nella tecnica, nella cucina e molti altri), data l’influenza della lingua e della cultura italiana nei settori menzionati. Allo stesso modo noi italiani prendiamo in prestito espressioni da altre lingue, come gli anglicismi per parlare di attrezzatura sportiva proveniente dagli Stati Uniti (soprattutto se si parla di Bikepacking). Proprio maledetti sti termini inglesi? Quindi tu non parli di computer ma di “elaboratore”? Di “topo” o “puntatore” anziché di mouse? Di “attività sportiva” anziché sport? Siamo il paese di Dante Bartali e Coppi, ma se fossero vissuti oggi, avrebbero scritto e parlato come noi (beh, Dante ci avrebbe battuti tutti sicuramente, ma anche lui avrebbe usato Internet, navigando su Google, scattando un selfie con Bea, magari andando a mangiarsi dello street food a Firenze o avrebbe apprezzato l’hiphop senza battaglie autarchiche anacronistiche 😉).
@@cycloergosum Inoltre, siccome sono Italiano e parlo e mi sipiego chiaramente in tale lingua voglio e pretendo che gli altri miei connazionali facciano così con me. Diverso è il discorso, se mi trovo davanti un forestiero che non parla la mia lingua allora in quel caso parlo o francese o mi sforzo con il poco inglese che so. Concludendo : a me stanno sul culo i gasati e pompati, che usano tali termini per fare gli sborroni.... Parlando di una bicicletta....
