Ultima video-lezione del professore Mantegazza: l'esame orale. L'emozione è concessa ma bisogna saperla gestire dimostrando sicurezza ed educazione. Fondamentale "centrare il bersaglio": a domanda precisa, risposta precisa.
Mi sono bastati 2 minuti per lasciare il commento che seguirà a breve: Ho capito che il professore nel video e una persona molto intelligente e che se tutti i professori fossero chiari e specifici come lui sarebbe un mondo migliore è lo studio sarebbe la cosa più bella del mondo
Andrew 96 Concordo. Prima che imparare, bisognerebbe imparare ad amare il sapere. È normale che poi i bambini si lamentano "La scuola fa schifo". Mamma mia quanto odio queste frasi. Studiare controvoglia è terribile, e te lo dice uno che l'ha capito in quinto liceo.
Studiare, apprendere, conoscere è una delle cose più importanti nella vita...non solo la più bella... Il sapere ti aiuta in molte situazioni, ti aiuta a mantenere un dialogo con una molteplicità di persone, ti aiuta ad uscire da situazioni che alle volte richiederebbero persino l'intervento di terzi professionisti...etc I professori universitari spesso non sono chiari...un pochino per mancanza di tempo...alcuni argomenti richiederebbero ben oltre i classici 3 mesi o 6 mesi di approfondimento...a seconda della materia, altre volte sono bacchettoni e vogliono che si conosca la materia esattamente come loro la spiegano e la presentano, altre volte hanno un bagaglio culturale tale che tergiversano e non ti danno modo di comprendere la materia...etc... Paradossalmente i migliori professionisti sono anche i peggiori professori..e viceversa...tutto dipende...certamente essere consapevoli delle proprie doti attitudinali, delle proprie passioni, interessi...etc. aiuta a scegliere l'indirizzo più opportuno. Mai farsi condizionare da famigliari o parenti od amici o conoscenti...seguire sempre la propria passione...
@@StefanoGabriele1983 ha fatto due errori che sono chiaramente errori di battitura sulla tastiera del telefono o del PC... per esempio il mio correttore tende a mettere l'accento sempre sulla e anche quando non serve e spesso siccome vado di fretta non me ne accorgo
6:05 "E se l'esame sta andando male? E se mi accorgo che l'esame sta andando male? Il comportamento piu` maturo e piu` adulto che puo` tenere uno studente in questo caso e` ritirarsi. [...] Non c'e` nulla di cui vergognarsi, anzi si dimostra maturita`. Perche` l'universita` e` un posto adulto e un adulto e` colui che sa anche autovalutarsi, che sa anche capire quando le cose non stanno andando bene, senza bisogno che un altro glielo dica."
Durante la mia carriera universitaria l’unica volta che mi hanno ‘bocciato’ mi sono bocciata da sola così! Dicendo alla professoressa che non andava come previsto e che sarei andata la volta dopo. È sensato e anche piuttosto elegante direi! Bel consiglio!
@@gabriele340 dipende cosa vuoi fare nella vita, io sto iniziando lo studio dopo 15 anni di lavoro, per me e' cultura, se hai 20 anni e vuoi trovare un lavoro decente non puoi laurearti con 70
Dipende dalle aspettative e dalla media che vuoi raggiungere...alcuni si accontentano di un "18", altri ambiscono al "30 e lode"...poi molto dipende anche dall'interlocutore...ci sono docenti che danno voti insperati dopo una ripresa fenomenale...e ci sono altri che ti fanno solo 3 domande e su quelle basano il voto...dipende...
Molte volte sono i docenti che mettono ansia, dovrebbero mettere gli studenti a proprio agio, e molte volte i professori vogliono sentirsi dire le cose che desiderano, magari con le stesse parole... È proprio così...
Vero, ci sono anche quelli...ti informi prima...e se puoi evitare di metterli nel piano di studi, lo eviti...viceversa se non puoi cerchi di seguire attentamente le loro lezioni ed apprendi come loro vogliono...avranno i loro motivi... Non è necessario avere un intelligenza elastica e vispa per essere docenti universitari...c'è chi si sforza di venire incontro all'allievo od esaminando, chi invece gioco forza pretende...la luna
Io mi sono appena laureata e li ho trovati utilissimi e fondati,. Potra' sembrare banale ma sedersi con calma e salutare, fare un sorriso, se il prof lo permette magari accennare una battutina per stemperare la tensione... insomma non sembrare uno sull'orlo di una crisi di vomito o un attacco di cuore, sono cose che possono fare la differenza. Se e' vero che la paura non deve paralizzare e annichilire e' altrettanto vero che non c'e' nulla di male nel dire con un sorriso "Sono un po' emozionata" questo permette sia a chi fa esame di scaricare un po' di stress, sia al docente di capire che ha a che fare con uno studente un po ' teso, e quindi evitare atteggiamenti troppo aggressivi che possono creare ansia e confusione. Se alcuni prof sono piu' espansivi e fanno capire chiaramente come sta andando l'esame, altri restano in assoluto silenzio e hanno per tutto il tempo una faccia espressiva come il muro, e' una cosa angosciante ma con cui bisogna imparare a convivere; fermarsi ogni cinque minuti per chiedere "Giusto?." o peggio "Come sto andando?", in sostanza "elemosinare" approvazione non serve a nulla tranne che a far innervosire. Come dice giustamente questo prof quando le cose vanno veramente male e' piu' corretto ritirarsi con educazione, che non penare per mez'ora per portare a casa un diciotto. Certo i professori stronzi e arroganti esistono, ma ho anche visto miei compagni di corso dormire a certe lezioni, arrivare all'esame senza salutare il docente, sedersi in una posa stravaccata (neanche fossero a casa loro) non dare la mano ne' ringraziare dopo la promozione... poi c'è ne vuole di coraggio a lamentarsi perche'" Gli ho chiesto di seguirmi per la tesi e mi ha detto di no".
Beh...l'educazione...è qualcosa che non può venirti insegnata da nessuno...eh !! Nè da una parte, nè da quella opposta. Il problema arriva quando il docente arrogante te lo trovi per esami propedeutici....allora lì sono capperi amari...
Non ho dubbi che questi consigli siano giusti, che trasmettano anche un certo grado di sicurezza. Purtroppo, però, non si può ignorare la variabile rappresentata dal professore stesso. Magari fossero tutti come il professor Mantegazza, il punto è che alcuni a stento ti guardano, altri addirittura si rivolgono in maniera sgarbata e presuntuosa, ignorando il fatto che uno studente, anche se preparato, può essere caratterialmente suscettibile e il carattere difficilmente puoi cambiarlo. Di conseguenza, l'effetto che talvolta l'atteggiamento del docente sortisce è solo quello di innervosire l'interlocutore... (Il commento, chiaramente, non riguarda il caso di uno studente o una studentessa che arriva impreparato all'esame: in quel caso non dipende da nessun altro se non da lui/lei il cattivo andamento!)
Professori, bellissimo ritrovarLa in questi video-tutorial. Lei è davvero uno dei Pedagogisti viventi veri italiani!!! Avendo avuto la fortuna di seguirLa in conferenze e corsi (extrauniversitari) sono felice dei molti commenti che sottolineano la Sua preparazione ma soprattutto la Sua capacità comunicativa: semplice diretta e significativa. Grazie
Credo che se ci fossero nel mondo universitario persone prima di essere innanzitutto professori come lei, ci ritroveremmo sicuramente in un mondo migliore e meritocratico. Molti professori tralasciano questi aspetti a mio parere fondamentali per una valutazione d'esame. Complimenti per l'esecuzione e la dimostrazione di questo video!
A coloro che commentano facendo riferimento all'esame di maturità o addirittura a quello di terza media (!!!): ma l'avete capito che qua si parla di come affrontare un esame UNIVERSITARIO??? Poi che alcuni consigli valgano anche per i due esami scolastici è ovvio.
Non sono pronta ancora , per fare l'esame ma dovrò fare , mi serve . Vorei continuare i mie studi ,entra prendere il corso di oss (operatore soccio sanitario) sono qua in Italia da un anno e due mese. Grazie aiutami per favore
molto semplicemente...lo si affronti preparati....se sei conscio e consapevole della materia...qualsiasi emozione sarà rimessa, capisco i primi esami, in cui il clima è molto diverso dalla tipica interrogazione delle superiori però con il tempo si prenderà confidenza con emozioni, modalità etc. Verissimo...a domanda precisa, risposta precisa...tergiversare significa non avere consapevolezza della materia...anche se molto dipende dal tipo di esame. Certamente è importantissimo essere sempre rispettosi ed educati innanzi al docente esaminatore. Anche se alle volte, il medesimo pecca di educazione e rispetto del ruolo che lo studente sta ricoprendo in quel momento.
io ho un esame il 23,, l"esame per accedere nel secondo anno,,ma sempre sono ansiosa, si tratta di una causa assistenziale e devo raggionare,chi mi puoi aiutare per essere tranquilla qualche consiglio,, :)
Io sono insicuro di natura , anche nella scelta di cose semplici di tutti i giorni . sono laureato , ma tuttora in un esame di un corso professionale mi sono bloccato . come faccio ad impedire di andare in panico ?
tra un mese avrò l'esame di anatomia 2 e inutile dire che se l'esame fosse scritto non avrei nessun tipo di problema o di ansia mentre sapere di affrontare un orale mi toglie il respiro; forse come dice Lei bisogna avere la capacità di sintesi e saper essere concisi, proverò.. grazie mille
io ho un esame che continuo a ripetere, l'assistente non mi da segnali e io entro in panico, anche perchè non sostengo bene il suo sguardo inquisitorio. Non so davvero che pesci pigliare, se solo potessi andare con la proff :( Studio a memoria ma c'è sempre qualcosa che non so e che mi incastra
Alle volte lo sguardo inquisitorio è uno sguardo senza significato...possibile che l'assistente mentre ti interroga...stia pensando agli affari suoi...guardagli le pupille ed i muscoli sulle gote...la contrazione significa che ti stanno dando retta.. Studiare a memoria a me non è mai piaciuto...si cerca di memorizzare...per alcune materie è necessario se è richiesto dal docente...ma diversamente la maggior parte dei docenti ama molto il fatto che tu abbia acquisito e metabolizzato la materia...riportarla a memoria..induce a pensare che a breve te ne dimenticherai e sarà uno sforzo inutile. Alcune materie necessitano di essere conosciute e padroneggiate ed i docenti se ne rendono conto...
Seguendo questi consigli davvero gli esami vanno bene, ma solo perché gli esami nelle nostre università (almeno quelle umanistiche) non sono molto più che recite, in cui basta avere la battuta pronta e in cui l'ultima cosa che conta è il sapere, ridotto a una stupida "performance" di dieci minuti
Poi incontri un professore che se ne sbatte di tutte queste formalità e che è intento solamente a verificare se tu conosca gli argomenti alla perfezione o no...
anche io devo fare l'esame di 3'... ti do un consiglio:scegli un argomento che ti è particolarmente piaciuto oppure,come ho fatto io, scegli un argomento a parte...e per la mappa tipo se hai fatto qualcosa di storia nel 1890 in inglese fai la rivoluzione industriale perché è in quel periodo
NickMeendix2k1 One shoot, one kill a parte il nome fighissimo che hai ma io l'esame di terza media lo devo fare adesso o meglio domani e Prego Dio che mi piova una meteora in testa
Quindi non vedi l'ora di passare le giornate in ospedale a contatto con malati, secrezioni, odori nauseabondi e frattaglie umane, peraltro pagato una miseria?
@@RulesMaiden hai una passione parecchio curiosa. Ma d'altra parte senza infermieri gli ospedali, e chi ad essi si rivolge, sarebbero paralizzati. Quindi menomale che ci siete. Avete del fegato.
Il 25 ho il primo esame e ho paura di non riuscire a studiare tutte le 500 pagine e di non rispondere!! Spero solo che se va male, speriamo di no, non mi deprimo troppo
queste sono le cose all'italiana. Sto manichino vive nel suo mondo di fantasia che non è di certo l'università. Da Senior di bicocca posso dirvi di ascoltare quel che dice e fare esattamente l'opposto.