Seguitemi anche sul mio secondo canale, dove pubblico ogni giorno alle 21:00 un podcast sui temi più vari (psicologia, società, relazioni, sessualità, morale, filosofia, scuola, ecc.): bit.ly/MarcoCrepaldi Se preferite potete ascoltarli direttamente anche su Spotify: bit.ly/Marco_Crepaldi
Bravissimo davvero. Ragazzo equilibrato con una buona cultura. Ti consiglio di parlare più lentamente con pause più lunghe ad ogni capoverso. Da psicologo clinico capisco benissimo ma I comuni mortali hanno tempi di assimilazione ed accomodamento superiori. Inoltre , proprio per l' immersione mediatica, lo span di memoria è sempre più piccolo. Chi abusa di internet ce l' ha come un pesce rosso. Vorrei aiutarvi e collaborare. In famiglia ho due casi che nn sono riuscito a curare. Anzi mi vedono come un grande nemico poiché li voglio scomodare verso il Sole, la prima medina e l' aria , la seconda. Continua così fratello
Perfetto tutto, 34 anni; primogenito (il fratello è il preferito ed è stato avuto dai miei genitori 11 anni dopo, quando avevano superato i 30 ed anche loro erano più maturi); divorzio dei miei quando avevo 14 anni e disagio esistenziale da quando sono nato; 10 anni di csm, psichiatri, psicologi e farmaci. Semplicemente non se ne esce, a volte. Quando poi hai subito decine di traumi e tradimenti dalle persone che hai più amato nella vita (genitori, ragazze, migliori amici), semplicemente non hai più fiducia nell umanità
Sembra la mia storia, aggiungo difficoltà a relazionarmi ecc ecc. Eppure una soluzione, grazie a Dio, l'ho trovata. Quando ci si pone tante domande e non di trovano le risposte soddisfacenti rimane un vuoto intorno a noi incolmabile. Ma quando riesci finalmente a trovare le risposte con razionalità allora tutto cambia, la vita prende forma. Un consiglio personale, perché con me ha funzionato, studia la Bibbia. In essa trovi i pensieri di Dio, e "lui vuole darci pace, e non calamità, e vuole darci un futuro e una speranza "( geremia 29:11). Non c'è niente di piu bello che sapere che oggi stiamo vivendo gli ultimi giorni di questo mondo malvagio (2 timoteo 3:1-5) ma che presto, grazie al sacrificio di Gesù) possiamo vivere tutti insieme felici per sempre: "nell’abbondanza di pace."( Salmo 37:11,29)
Purtroppo quando sei depresso hai la necessità di essere 'recuperato' e di fidarti di qualcuno, oppure cercare di rialzarti da solo, magari dedicandoti a delle passioni, viaggiando o puntando tutto sulla carriera. Se l'appiglio che ti sei creato però dovessse vacillare, ritornerai nel buio della depressione. Mi sto facendo seguire da uno psicoterapeuta proprio per questo, non voglio più trovare appigli, pensare al passato, fidarmi degli altri, Voglio semplicemente tornare a stare bene e in pace con me stesso, allo stato naturale, se poi ci sarà una bella carriera e troverà delle belle amicizie/donne meglio ancora. Personalmente ho scelto di isolarmi quando i fallimenti e il dolore erano troppi, non volevo aggravare ancora di più la situazione. Ho una sola vita e la devo vivere al meglio, chi non mi piace, le persone tossiche e chi non mi può essere utile, l'ho tagliato fuori senza rimorso.
Per lavoro ho a che fare con una hikikomori età molto matura. la depressione maggiore porta la persona a vivere con tutte le tapparelle abbassate, con ossessione verso azioni ripetitive e ascolti ripetitivi, a volte con tratti ossessivi. Che io sappia un lutto ha scatenato l' evento, eppure questa persona era una che aveva lavorato a contatto con altre persone ed era addirittura una formatrice. L' isolamento è cronico, orma sono più di 6 mesi. La sensazione di rifiuto della società è una forte componente. Ha tutte le risorse e le competenze per superarlo, semplicemente ha deciso di non usarle. è come se il mondo intero l' avesse ferita, eppure le poche persone che accetta in casa riescono anche a fare, interagire, a volte sembra sia anche di buon umore. Secondo me è anche carente in nutrizione di alcune vitamine ed elementi essenziali, la spesa infatti gliela facciamo noi e mette sempre due cose in lista, sempre quelle. Non abbiamo le competenze né le autorizzazioni per incidere sulle sue scelte. Volevo sono far sapere che non è detto che la persona non abbia gli strumenti, semplicemente decide di non usarli. C'è chi ha un istinto di autoconservazione che, ad un certo punto, fa scattare una sorta di ribellione verso la china che ha preso la sua vita, però deve esserci una forte motivazione. Chi invece si lascia semplicemente spegnere. è in off. Respira sì, mangia sì, ma è spento dentro e non vede che il sole splende su tutti comunque, anche se non vogliono. Anzi, secondo me gli fa pure rabbia che gli altri vedano la vita come una serie di scoperte, mentre l' atteggiamento loro è di " cosa c'è da vedere? Io non sono neanche interessato". Anni fa ero così io. Però avendo un figlio adolescente non potevo semplicemente chiudere la porta dietro a me. Uscivo, lavoravo e poi tornavo e spegnevo tutto. Poi mi sono accorta che sono un animale sociale e ho la possibilità di amare e di essere amata. e questo vale qualsiasi bruttura assurda che ho passato( e ne ho passato non sto qui a dir cosa). L' amore non guarisce, l' amore, o anche l' affetto, è una forma di socialità. Ed è estremamente gratificante. Questa persona non ha più affetti. Ed è triste, tanto triste per me vederla e non fare nulla.
Quella dei comportamenti ripetitivi e simili, sono caratteristiche tipiche della neurodiversita, autismo e a volte adhd, non vanno corretti ma accettati, la persona ne ha bisogno per stare bene ne so qualcosa, forse è anche la non accettazione di ciò che lo ha portato anche a isolarsi, la selettività alimentare è un'altra caratteristica, io l'ho superata in parte ma alla fine se non fosse per la mia salute, anche io mangerei sempre le stesse cose😂, però bisogna anche dare le colpe alla società, è ingiusto attribuire tutte le colpe agli hikikomori, se la società di oggi, o almeno dagli anni 80.inmpoi non fosse una merda superficiale e ipercompetitiva, non ci sarebbero tutti sti problemi, anche perché anche tra i non hikikomori ci sono molti esclusi, c'è gente che fa lavoro, casa e basta e non riesce a coltivare nessun hobby attivo, il problema è aumentato dagli anni 2000, anche grazie agli smartphone e social, ma negli anni 80 uscivano in gruppo a farsi di eroina (e morire) quindi non è che fosse molto meglio.
@@donvalve2257 ho lo stesso problema. Faccio anche io azioni ripetitive e seguo delle routine per non perdermi e rendermi la vita più facile e comoda. Il problema è che sono uomo e in un ottica di 'sopravvivenza' e combattimento l'essere ripetitivi ti rende prevedibile e più facile da sopraffare. Quando invece l'uomo dovrebbe essere un predatore.
ho quasi 35 anni. Ex incel. Se non fosse che ho un lavoro non uscirei mai di casa se non per prendere alcoolici ad orari improbabili al supermercato sotto casa aperto 24h/7g. Credo quindi di essere anche io hikikomori o meglio un MGTOW, dato che non cerco più alcun contatto sessuale. Sei bravissimo eh veramante, hai un canale stupendo ma purtroppo ad alcune problematiche non c'è alcuna soluzione
Grazie davvero Marco per il tuo lavoro, i tuoi video sono molto utili. Il problema è che per quanto vogliamo dedicarci all'introspezione, dobbiamo sempre ricordarci che la vita è fatta di socialità, di mode e si basa sostanzialmente sulla legge del più forte, nella società odierna anche del più furbo. Da soli purtroppo non si va per niente lontano, ma il più delle volte si sceglie la solitudine perchè il dolore e la sfiducia verso il prossimo sono davvero elevati. Non voglio del male alle persone che ho intorno e che mi hanno fatto compagnia nella vita, ma purtroppo non sono riuscite ad aiutarmi... non avevano lo spessore mentale e la credibilità adeguata, o quantomeno nella mia adolescenza ero troppo deluso da credere in qualsiasi cosa.... Devo dire purtroppo che il tempo mi ha dato ragione su molti di loro, che continuano a fare errori(dal mio punto di vista ovviamente) e arimanere fermi nel limbo della realizzazione personale. Il fatto che vi siano inoltre molte aggressioni, coppie che scoppiano e tanti altri 'fattacci' mi ha aiutato a perdonarMI e fatto capire che la solitudine, seppure non sia una soluzione, sia stata comunque un ottimo paliativo ad un dolore eventualmente più grande. Avrei voluto avere più fortuna in alcuni casi e poter fare scelte diverse, ma ai tempi la mia mentalità era quella , non potevo farci niente.
Ma perché nella mente della persona media una persona adulta che sceglie di stare lontana dalla negatività che ha la società deve essere "aiutata" , da quando mi sono ritirata dalla società la mia vita ha fatto un salto di qualità in tutti i sensi.
La " qualità" è una abitudine ad una serie di atteggiamenti ripetitivi, che ti tranquillizzano, secondo te. Per noi la qualità è il sorriso di tua figlia che dorme dopo aver giocato, uno sguardo innamorato che comprende tutto il tuo mondo, la qualità è lavare i cessi della stazione con una collega che ride alle tue freddure, è un caffè preso la mattina alle 6 col buongiorno del barista che ti vede ogni giorno spuntare e non sa nemmeno come ti chiami. Ho imparato la qualità della vita quando ho cominciato a voler far entrare la mia vita dentro al mio corpo. Te la auguro la qualità. e non ha nulla a che fare con niente di quantificabile. l' ho scoperta tardi, adesso guai a chi me la tocca. A -2 gradi son fuori di casa alle 5 del mattino e sono felice.
Buongiorno conosco un uomo di 32 anni hikikomori, per quasi due anni non è uscito da casa, non vuole nemmeno parlare al tel, fa fatica, comunque comunicazione più adeguata cn lui è il whatsap, sta con le cuffie in casa,computer, la madre over 70, padre over 80, non so cosa farà quando moriranno i genitori, per mio parere) solo il mio pensiero personale) sarebbe buono per lui portarlo nella natura, occuparsi di animali e tagliare erba, credo che la natura aiuta molto, dato che vive in una città capitale europea (no Italy)... Abbraccio importante a parlare like👍🤝🍀🙋♀️ video
@@simonev97sono d'accordo con te, anche se magari è sempre meglio stare in mezzo alla natura che in mezzo al cemento. La natura non fa miracoli. Purtroppo viviamo tempi difficili e non c'è più niente che ci ristora. A proposito di ristoro:" Venite da me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi ristorerò." Disse Gesù nel vangelo di matteo 11:28) Possiamo sperare in un miracolo quando il regno che preghiamo nel padre nostro dominerà sulla terra. " Venga il tuo regno sulla terra". Il Regno di Dio eliminerà tutto ciò che oggi reca danno all'umanità , sia fisico che mentale, riportando la terra abitata in un paradiso, proprio come in origine. Allora avremmo veramente motivo di esultanza :" chiunque sulla terra cercherà una benedizione sarà benedetto dall’Iddio di verità, e chiunque sulla terra giurerà lo farà sull’Iddio di verità. Le sofferenze del passato saranno dimenticate, saranno nascoste ai miei occhi. Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra; le cose passate non torneranno in mente né saliranno in cuore. Perciò esultate e gioite per sempre di ciò che creo" ( isaia 65:18)
MAMMA MIA.......Marco, video FANTASTICO e soprattutto U-T-I-L-EEEE!!! BRAVO DAVVERO...COMPLIMENTI, BRAVO !!!! 🙁❤️❤️ 👏👏👏👏 Secondo il mio modesto parere questo è il tuo video capolavoro anche se è assolutamente uno dei più "semplici" e meno strutturati (nel senso di video)
Il fatto che in Italia si parli di prima generazione di Hikikomori penso derivi da un motivo culturale e sociale. Ai tempi dei miei genitori la società faceva leva sul senso di colpa dei giovani, quindi magari facendo leva sull'importanza del rispetto di alcuni valori che potevano essere familiari o di tipo religioso. Adesso invece si fa leva sulla vergogna, quindi su situazioni che prevedono la competitività a livello scolastico, il perfezionamento in ogni ambito non solo disciplinare ma anche fisico, concetti che invece in Giappone, ad esempio, sono intrinsechi nella loro cultura.
Grazie dei tuoi video sono esaustivi... Ho 42 anni e mio figlio 20....sono sola a fare tutto e ho bisogno di aiuto per aiutare mio figlio. A chi posso rivolgermi concretamente?
Io le soluzioni per gli hikikomori sia giovani che adulti ce le avrei in mano ma siamo sicuri che sia un bene per loro uscire da questa situazione ? Non si perdono molto del mondo fuori, fuori non è un bel posto in cui stare, neanche un pò. La propria casa o l' eremo credo siano i migliori posti in cui stare per trovare la pace, la serenità, la felicità senza avere influenze negative esterne.
E' quello che penso ogni volta che esco di casa. Circondato da tossici, o persone che se chiudessi gli occhi per 1 minuto sarebbero pronti a rubarti telefono e portafogli, persone che se stessi male mi ignorerebbero tranquillamente a meno che non ci sia un tornaconto dietro, persone che sono interessate a te solamente quando entri nel loro negozio perché nella tua fronte leggono stampato il simbolo dell'euro.
@@darkcrow85 ma dove vivete? Nelle periferie di Rio? Ma vi rendete conto che vivete nella parte piu fortunata del pianeta e vi lamentate? Andate allora a vivere in qualche favela e di sicuro non state a casa sul pc a scrivere boiate perchè bisogna arrivare alla pagnotta quotidiana
@@neogeoo1 Tu per caso sai dove vivo? Abito in una zona popolare di cagliari, attorno a me c'è solo delinquenza e spaccio, e ci sono dovuto finire dopo la morte di mio padre e mia madre è rimasta senza il becco di un quattrino. Altro che "parte fortunata del pianeta". Prima di giudicare assicurati di sapere con chi stai parlando, così eviti di scrivere boiate. Bello giudicare gli altri con i dindini in mano.
@@darkcrow85 É bello anche crederesi di essere nella stessa situazione della parte più povera del pianeta, scusa hai viaggiato per giudicare? Hai visto in che condizioni riversa molta gente? Senza la presenza dello Stato? Qui in Italia abbiamo un minimo di welfare e libertà di movimento per cercare lavoro altrove, una sanità gratuita, reddito di cittadinanza. Certo che esistono anche in Italia situazioni tristi e degradanti, ma si hanno gli strumenti per migliorarsi, con il passaporto italiano ad esempio si ha più movimento di muoversi e cercare lavoro che uno senegalese o afgano. Basta piangersi addosso e paragonarsi con la vera povertà nel mondo
Ciao. Ti seguo da un po’. Dici cose interessanti. Ti faccio qualche domanda. Che cosa pensi della cbt? Potrebbe aiutare a risolvere il problema dell’hikikomori? Tornando indietro nei secoli, Lo stoicismo, può essere la soluzione?
Possono isolarsi e stare a casa perché hanno le famiglie che li mantengono. Provassero a doversi fare la spesa, pagare le bollette se rimangono isolati in camera, devono uscire per forza. Se devi mantenerti un lavoro sei costretto a trovartelo altrimenti non mangi. Qui lo sbaglio e anche delle famiglie che hanno trascurato troppo il problema, se si vede che un figlio sta iniziando ad isolarsi e non uscire più di casa bisogna intervenire immediatamente. Se sono adulti come faranno quando i genitori non ci saranno più? Non sono eterni. Senza un lavoro e isolati in una stanza non ci si può stare tutta la vita.
non è facile ad aiutarli, non è vero neanche che la colpa è sempre dei genitori, bisogna ad aiutarli ? come? io ci ho provato ma non si può fare niente quando sono adulti se non vogliono essere aiutati, ne so qualcosa , non c'è la pillola magica solo i sapientoni che sanno tutto ma senza mai vissuta questa esperienza ne come genitore di uno hikikomoro ne come uno di loro
Ma siamo sicuri che gli hikikomori vogliano smettere di essere hikikomori ? Se hanno scelto l'isolamento evidentemente per loro è il meglio. Lo dico perchè sono uno di loro e non ho nessuna intenzione di smettere di esserlo. Io non riesco a capire come si possa avere il piacere e lo stimolo di incontrare altre persone o dei bagni di folla, oltretutto provo totale disinteresse, stress inutile ! L'unica cosa che mi crea sofferenza è la rinuncia volontaria alle 2 ragazze di cui mi sono innamorato, ho rinunciato a loro per la mia asocialità ... ma forse è meglio così.
Se posso dirti non tutte le persone ti scaricano. Esistono progetti sociali in alcune citta dove si fa tipo giardinaggio,orti sociali dove le persone che ci vanno vogliono socializzare. Oppure organizzazioni giovanili che fannno anche cineforum. Non devi passare da asociale a socievole ma puoi fare l asociale in compagnia. Puoi stare con persone che rispettano i tuoi spazi
@@geremiagalaxy8182 Ma il punto è che un asociale vero queste cose non le vuole fare, è lui che scarica gli altri, perchè sente il bisogno di farlo per vivere bene. Essere asociali non è sempre una condizione patologica, ad esempio come quella schizoide, ma per taluni è una necessità assolutamente fisiologica. I problemi non derivano dalla solitudine, dalla quale si ricavano più benefici che altro (quiete, silenzio, relax, attività ricreative, studi e ricerche, ecc), piuttosto i problemi derivano per taluni in campo sentimentale o lavorativo dove si è costretti ad interagire coi colleghi o si hanno difficoltà nel trovare un lavoro che addirittura si spera di non trovare, il che può sembrare un paradosso incredibile !
Forse perché la gente mi odia ha scuola ho forse perché non sapevo parlare con i genitori per farmi capire ho forse perché avevo paura di affrontare le persone perché rispetto a me sono più avvantaggiate per certi privilegi rispetto a me ho forse perché mi prendono per ritardato mentale pensateci bene ho trattate bene le persone ha prescindere oppure io mi rimango recluso così come stanno tutti come me.
sinceramente parlando conosco poco l,italia dal momento che vivo da quasi sempre in Germania ,,,ma sinceramente mai avuto problemi nel trovare ragazze ,,,so comunque da molti commenti che in italia almeno col gentil sesso e molto piu problematico anche se non capisco il motivo
@@neogeoo1 se ti sposi e divorzi pure qui devi mantenere la donna se non lavora e ovviamente i figli se li hai ,,ma prima di sposarsi qui si usa che si paga separato e non come in italia dove paga sempre l,uomo e comunque la colpa non e della donna ma dell,uomo che si fa prendere per i fondelli ...qui in germania poi chi abborda e la donna se gli piaci e non si perde tempo in inutili convenevoli ...al giorno d,oggi non conviene sposarsi ,,,meglio convivere come quasi tutti compreso io con una sicola per poi lasciarsi senza nessun rimpianto ne strascichi economici
Di video non ne ho visto nessuno al riguardo... Poi forse mi sbaglio ma oltre a menzionarlo non se ne parla praticamente. C' è gente che pensa che insultare e violentare altre persone possa fare bene e "fortificare" le persone più deboli... Boo
Cosa dovrebbe dire, roba trita e ritrita ? Uno non può nemmeno avere paura di subire di nuovo violenza senza nemmeno farlo notare che viene imbottito di farmaci perché è tUtTa aNsia, poi succedono le cose e niente c’est la vie. Che poi, a meno che non siano cose inventate, a quanto pare persone vicine agli hikikomori dicono sciocchezze ai quattro venti altrimenti non si spiega che si sappiano tutte queste cose su di loro; e già questa è violenza psicologica 🤭 Poi il dover stare con gli altri a tutti i costi perché è addirittura scritto nel dna non lo capisco, poi cosa ? Devi pure volergli bene altrimenti dicono che sei falso quando ti hanno costretto a stare con loro ?! Mi sa tanto di possessività.
@@alisia1868 Stavo suggerendo solo di fare un video al riguardo perchè oltre a lui sull' argomento non seguo nessun altro. Poi se mi dite che è un argomento tritato allora vabbene. Ma forse proprio per questo si potrebbe pensare di affrontarlo in modo diverso siccome è considerata una delle cause dell' hikikomori... Quantomeno affrontare la discussione in comunità. Io personalmente non lo so se esiste il bullismo veramente sono solo confuso. La scuola è il riflesso della società e degli istinti animali dell' Uomo. Il suo desiderio di prevalere sugli altri è forte. Forse si tratta di processi naturali nella società o c' è qualcosa che esacerba il fenomeno negli ultimi tempi.? A me la società non piace mi sembra un luogo troppo violento e preferisco non farne parte poi ognuno è diverso.
Si aiuta tagliandogli i viveri e mandandoli a guadagnarsi il pane… Finché mammina li asseconda portandogli il piatto di pasta in camera non si risolve nulla
Come se fosse facile trovare lavoro oggi, uno può cercare ma un datore può rifiutarsi, se hai 25 anni e sei senza esperienza al 90% sei già scartato, e poi nel raro caso che vada bene e ti prendano ok non sei più hikikomori su carta, ma i problemi rimangono, sul lavoro spesso hai a che fare con gente di merda e dinamiche ancora più di merda che ti fanno stare male anche nel privato quindi se uno è già fragile, non si rafforza ma sprofonda ancora di piu, io non sono mai stato hikikomori, ma se non fosse per il mio cinismo e sarcasmo non sarei sopravvissuto in questa società di merda che è l'Italia di oggi, una volta a casa l'unica cosa che desidero e stare per conto mio, e uscire per conto mio quando c'è qualcosa che mi.interessa (cinema, concerti ecc )non mi interessa cosa dicono o pensano gli altri, questo per dirti che per quanto il tuo consiglio possa essere anche giusto, se non altro per indipendenza economica e non solo,non è così facile da applicare, io da neurodiverso per avere lavoro ho spesso mentito su tutto ai colloqui, lavoro da un bel po ma non tutti hanno sta fortuna, e banalizzare un problema sempre più diffuso è sbagliato, non a caso questo fenomeno aumenta sempre di più in società superficiali e ipercompetitive come la nostra (in Giappone dove è nato oggi molti sono ultraquarantenni, così per chiarire).
Concordo.. per sopravvivere in questa società di merda devi essere cinico e spietato.. purtroppo io sono il contrario troppo sensibile e infatti ho fatto poche esperienze di lavoro.. cosa intendi quando dici che hai mentito hai colloqui?
@@nicorossi2825intendo dire che ho recitato una parte, preparata a tavolino in base alle aspettative medie di un datore di lavoro, ad esempio per entrare in Banca dove lavoro, ho finto di non avere problemi a interagire con sconosciuti, di essere un abile coversatore e cose simili, e mi sono sforzato di guardare negli occhi, tutte bugie che poi sono presto venute a galla ma l'iscrizione nelle liste protette per una scoliosi invalidante mi ha dato comunque tutele al mantenimento del lavoro (ovviamente avendo molte difficoltà me lo tengo anche se non mi piace, dato che trovarne un altro a 42 anni non è semplice per nessuno, figuriamoci per un autistico), ad un lavoro precedente in un industria meccanica ho semplicemente detto che non avevo problemi a sporcarmi e ad usare macchine a controllo numerico, e mi hanno preso senza problemi, insomma per farla breve ho sempre detto ciò che il datore del momento voleva sentirsi dire, non quello che pensavo davvero o ero davvero in grado di fare.
