Come si apre la giornata di un ebreo? 

GraZie! Spero troverai sempre spunti di riflessione utili❤️

La bibbia, secondo la religione ebraica va analizzata in fondo, senza i commenti dei saggi non avrebbe senso, quindi non prendiamo tutto subito alla lettera ma studiamo i commenti dei saggi ebrei che sono vissuti che spiegano il vero significato delle parole(uno dei migliori commentatori è RASHI, vissuto in Francia nel periodo del basso medioevo(nato il 1040). Per noi ebrei non è consentito sposarsi con una donna non ebrea, a meno che non sia convertita all’ebraismo. Secondo la nostra religione, il mondo è stato creato esattamente 5782 anni fa, quindi non prendiamo in considerazione cosa sia successo prima perché è spiegato che ci fosse soltanto confusione ma in merito a questo si sono espressi tantissimi saggi , il discorso però diventerebbe lungo. Per farla breve comunque ci basiamo sul fatto che il mondo è stato creato 5782 anni fa (infatti l’anno ebraico è 5782)

@@emanuelesabban7205 Ciao Emanuele, premettendo che ho un grande rispetto per la tradizione ebraica e che considero la scienza una metodologia di ricerca e non una fonte di verità, ti vorrei chiedere (perché la cosa mi interessa sinceramente, e non perché voglio fare polemica): ma in effetti, una volta che questi resti di dinosauri sono stati trovati, e che sembrano essere molto antichi, come interpretare allora questi ritrovamenti? E il fatto che il racconto della Genesi/Bereshit sia così lacunoso di dettagli (si pensi alla questione della moglie di Caino, solo per fare uno tra mille esempi) non potrebbe essere un segno che non si debba prenderlo alla lettera? Per porre la domanda in modo inequivoco: è possibile per un ebreo osservante pensare che i sette (o sei) giorni della creazione potrebbero corrispondere a un periodo di milioni di anni in cui gli uomini non erano ancora sulla terra? Oppure è tenuto a credere che si tratti di giorni di ventiquattro ore come li possiamo misurare con un orologio da polso? Ti sarei grato se volessi indicarmi delle fonti di approfondimento su questi argomenti dal tuo punto di vista (perché capisco che il discorso sarebbe lungo!). Aggiungo qui di passaggio e fuori tema che una cosa che mi stupisce spesso è la mancanza di attenzione alla storia che sembra essere presente in tutte le culture. Ad esempio, in Sicilia il ficodindia viene oggi considerato una specie autoctona, quando il nome stesso ne indica la provenienza dal Messico. Oppure a volte penso, ma com'è possibile che non ci sia stato nessun egiziano a raccontare ai propri figli come venivano costruite le piramidi? Com'è possibile che di una cosa del genere venga persa la memoria e che poi secoli dopo c'è bisogno di andare con gli archeologi a fare delle ipotesi? La maggior parte della gente ignora i nomi dei propri bisnonni, e le identità dei popoli vengono spesso inventate dal nulla, costruite a tavolino e imposte con la propaganda. Per dirne una, nella Spagna islamica era un titolo d'onore la propria discendenza da qualche tribù araba, e la gente pagava per farsi fare i certificati falsi, mentre qualche secolo dopo il venti percento degli spagnoli discendono da quei musulmani ma farebbero carte false per negarlo o nasconderlo. Peccato tra l'altro che Gheula non abbia risposto alla domanda iniziale, di Tom Conforti.

Non penso proprio visto che non si può usare la tecnologia durante lo Shabat