Ciao Lisa! La seconda parte è uscita da un po' di tempo, probabilmente devo "collegarle" nella descrizione di entrambi i video per rendere la cosa più evidente, hai ragione! Ecco il link: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-adJhNV8-GlU.html Un caro saluto!
Comunque complimenti Patrick, ho ripreso di recente a suonare il piano dopo 20 anni di stop (adesso ne ho 41), "a quei tempi" non c'era Internet (o non lo frequentavo io abbastanza :D), oggi al contrario di contenuti ce ne sono anche troppi e bisogna scremare molto bene per trovarne di qualità. Tu sei tra questi, ti ringrazio molto e continuerò a seguirti sicuramente
Un video che mi ero perso ma fondamentale per chi studia il pianoforte. Studiando il metodo Beyer op 101 mi sono accorto di alcune cose. Nella mia edizione ho notato che la diteggiatura è molto presente all'inizio ma poi si dirada sempre più causandomi problemi con la lettura. infatti mi concentro sul numero e non sulla nota e quando questo succede sbaglio. Mi puoi dare qualche consiglio? Grazie, sono contento che sei tornato finalmente a fare video di grande valore didattico. Ciao.
Ciao, grazie per il tuo commento! Riguardo a quanto mi chiedi, è molto importante che la diteggiatura non diventi un "sostituto" della lettura, ma al tempo stesso non c'è nulla di male nell'annotarsi i numeri delle dita in alcuni passaggi (io sono uno che diteggia molto per esempio). Nel metodo Beyer le diteggiature si "diradano" non perché non servano più ma perché il revisore ritiene che a un certo punto l'allievo sia in grado di metterle da solo, quindi il mio consiglio è quello di scegliere le diteggiature dei passaggi più complicati (rispettando il criterio del minor spostamento possibile) e scriverle da te, per poi usare sempre le stesse ovviamente. Un caro saluto!
Grazie mille per il tuo commento! La parte 2 la trovi qui: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-adJhNV8-GlU.html Un caro saluto e grazie ancora 😊
Sono un neofita e mi sento terribilmente inopportuno a fare una domanda dato il mio livello, però ci provo: quando si suona un brano noto e studiato a memoria con lo spartito davanti, lo spartito deve servire solo come riferimento o effettivamente si rilegge e riesegue quanto si legge? Con lo studio si arriva al punto in cui uno spartito anche complesso appare chiaro come una pagina di un libro? Mi scusi ancora, ma al mio livello e da autodidatta faccio ancora così tanta fatica a dipanarmi tra la lettura e lo strumento che sembra tutto ancora un sogno irraggiungibile
Ciao Lorenzo, e perdona il ritardo della risposta 🙏 La tua domanda non è per nulla inopportuna e rispondo molto volentieri! Direi che con lo studio si arriva al 100% a una condizione nella quale lo spartito rimane sul leggio soltanto per "sicurezza" e riferimento. Gli automatismi legati alla manualità ripetuta degli stessi passaggi consentono di inserire una sorta di "pilota automatico" (appunto), ma tanti esecutori ritengono comodo tenersi comunque il testo sul leggio per sicurezza e per evitare il rischio di vuoti di memoria o di cali di concentrazione, ma di certo non si continua a leggere nota per nota all'infinito. Anzi, questo parziale "distacco" che si genera rispetto alla partitura consente spesso di poter guardare di più la tastiera, il che è certamente un ottimo rimedio per ridurre il margine d'errore. Spero di aver risposto in maniera soddisfacente, un caro saluto!
Grazie, Maestro. Lei consiglia di studiare il brano a memoria da subito o di memorizzarlo solo una volta completato? E nel suo lavoro preferisce leggere dagli spartiti o suonare sempre tutto a memoria?
Salve Antonio! Direi un po' e un po', nel senso che una parte di memoria si apprende con la reiterazione (quindi in maniera "automatica"), mentre la memoria vera e propria per completare le parti mancanti la inserirei una volta completato lo studio. Riguardo alla lettura ho sempre applicato la regola di suonare a memoria se sto suonando da solo e di suonare con le partiture davanti se sto suonando con altri 😊 Un saluto e grazie a lei!
Lasciali stare ....NN ACCORCIARE!....... io dopo 40 anni sto riprendendo (stando in pensione)....ne ho 67 di anni condivido appieno ciò che ha scritto Silvia 1 mese fa
😂 Grazie mille per il tuo commento! "Preamboloso" è bellissimo, e credo che non riuscirò mai a saltare i preamboli del tutto quindi puoi stare tranquillo! Un caro saluto!