COME SUONA UN AMPLIFICATORE VALVOLARE? 

Senza entrare nei dettagli tecnici, in linea di grande si. il Bias è una specie di "compensazione" che si applica man mano che le valvole si "consumano". Tradizionalmente c'era una vite da girare, poi adesso tanti amplificatori hanno il Bias automatico. Anche i ampli PrimaLuna che costano sui 3-4 mila € lo fanno se mi ricordo bene.

1. Il bias è l'assorbimento di corrente della placca della valvola a riposo. Regolandolo si regola la potenza della valvola e la sua durata. In Hi-Fi lo si tiene intorno al 50-60% della potenza massima della valvola, in quanto la maggior parte delle valvole comincia a saturare il suono intorno al 70% della loro potenza. Più il bias è elevato, più la valvola satura / distorce e meno dura nel tempo. Per esempio, la KT88 ha una dissipazione massima di placca di 42W; in base alla tensione che si ha sulla placca, si regola il bias, diciamo intorno al 60%, quindi la valvola esprime una potenza di circa 25,2W, che in push-pull diventano i 50W dell'amplificatore del video. Alcuni ampli hanno il bias fisso, in altri si può regolare quando si sostituiscono le valvole finali, che pur essendo dello stesso tipo possono avere valori di potenza lievemente differenti, ma sono sottigliezze. Usando lo stesso tipo di valvole finali è praticamente inutile regolare il bias. 2. Come si dice nel video, le finali durano 8-10.000 ore e le preamplificatrici anche di più (in base al bias), ma non è che il suono si degrada da subito; rimane ottimale per alcune migliaia di ore e poi comincia a degradare. La valvola esausta suona "spompa" e produce basso volume, e/o distorce anche a volumi bassi.

La KT88 è un pentodo; ha la griglia di soppressione che non è piedinata in quanto collegata internamente col catodo. I tetrodi hanno il difetto che in certe condizioni di utilizzo all'aumentare del volume gli elettroni emessi dal catodo se troppo veloci rimbalzano sull'anodo e vengono assorbiti dalla griglia schermo. Ne consegue che la curva di amplificazione ha un flesso verso il basso per poi ritornare positiva all'aumentare della tensione dell'anodo. Il tutto si traduce in una distorsione del segnale. I tetrodi sono difficili da gestire; bisogna farli lavorare nel tratto di curva lineare. Io personalmente non ho mai avuto a che fare con tetrodi.

Scusa ma e’ un’accoppiata che non mi convince, o tutto valvole o tutto transistor, ma l’importante e’ che per le tue orecchie suoni bene

penso che la parte di medio-alti gestita da valvole, mentre i bassi ( dove servono potenze ) lasciata ai transistore sia la soluzione migliore . Il pre va bene valvolare . ( ovviamente ci sono difficoltà circuitali ) .

Interessante ma quasi impossibile, provare i 3 setup, tutto valvolare, tutto transistor, ibrido come la tua configurazione....cmq buon ascolto

McIntosh Ma12000 for example

@@lucianobertuzzi1356 mai visto un banco da studio di registrazione a valvole (forse c'era 80 anni fa) perciò dai transistor e dagli opamp ci passi sempre

@@Gio71. Beato te! Per me una catena audio eccellente, tanti anni di passione audiofila e altrettanta frustrazione di essere inferiore a un iPad. 😭😭😭 Quello che arriva alle mie orecchie è il riverbero della stanza estremamente disturbante e un contrabbasso sbrodoloso e rimbombante, come se qualcuno avesse tirato su a manetta il controllo dei bassi. Nella realtà conosco bene la differenza tra le due valvole, ma non si può parlare di dimostrazione seria con un brano solo, meno di un minuto di comparazione e la nociva compressione AAC del RU-vid. Forse devo cambiare orecchie. 😰

@@piemmetubo ovviamente vanno ascoltate di persona con più brani in un ambiente adatto . Resta comunque una bella esposizione dei prodotti

Esatto su di un ampli a valvole che monta le Kt88, puoi montare anche le 6550, sono molto simili...

La valvola è come il cavallo bellissima ma preferisco andare in scooter.

Io ho il roma synthesis 510ac con le b&w 804 nautilus e non lo cambierei con nessun ,altroché mcintosh