Comorbilità e terapie (farmacologiche e non) per l’ADHD

AIFA APS - Associazione Italiana Famiglie ADHD

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Comorbilità e terapie (farmacologiche e non) per l’ADHD
Relatore: Giancarlo Giupponi, giancarlo.giupponi@sabes.it
Psichiatra, vicedirettore del Servizio Psichiatrico del Comprensorio Sanitario di Bolzano
Puoi scaricare le slide da: bit.ly/3UanJhy
L'ADHD è un disturbo che inizia nell'infanzia e che ha come sintomi cardine l'iperattività, l'impulsività e problemi di concentrazione.
Si calcola che da uno a due terzi dei bambini colpiti presentino ancora in età adulta delle limitazioni. Accanto ai sintomi cardine sono spesso presenti in età adulta disorganizzazione, labilità affettiva, una ipersensibilità emozionale (intolleranza allo stress), problemi nel controllo del proprio temperamento e di autostima (Rösler, 2010). Spesso sono presenti comorbilità in particolare: ansia, disturbi affettivi e abuso di sostanze. A causa delle limitazioni personali e sociali il disturbo necessità spesso di essere trattato (Retz und Retz-Junginger, 2010). Le linee guida internazionali sottolineano l’importanza di un intervento comportamentale accanto alla terapia farmacologica con stimolanti.
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"ADHD e PSICHIATRIA - Comportamenti devianti e conseguenze giuridiche" - 4° Convegno Regionale di AIFA Lombardia APS.
Milano, 25 marzo 2023.

Опубликовано:

4 апр 2023

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Комментарии : 9

@lorisdavidebrigliadoro4225 Год назад

Non Capisco come sia possibile che l’AIFA non si renda conto che sta impedendo a 1,5 milioni di persone ( almeno da quanto mi risulta al 2022) affetti da ADHD diagnosticati, quindi non immagino quanti siano in realtà dato le carenze nella diagnosi, di poter avere un brillante futuro in questo paese. Io per primo soffro di ADHD e se non fosse stato per la mia perspicacia, e per gli studi che faccio, non avrei mai saputo nemmeno di averla. Ora grazie alle cure fatte a Londra con dexamphetamine e lisdexamphetamine, sono arrivato al 5 anno di chimica e tecnologie farmaceutiche, mi sto specializzando in neuropsicofarmacologia, ed intendo fare domanda per la scuola di specializzazione della facoltà di medicina in farmacologia e tossicologia clinica, per non medici. Se avessi a disposizione i farmaci in Italia, non sarei dovuto ricorrere a cambiare terapia nel Metilfenidato, che tra l’altro nemmeno lenantiomero puro é disponibile. Mi ha dato molti più effetti collaterali, è meno efficace, e mi fa veramente arrabbiare perché questo paese sta letteralmente buttando nel cesso la vita di molti giovani brillanti.

@terrynoel1267 10 месяцев назад

Io prendo il medikinet 60 mg da 3 mesi e va abbastanza bene. Dici che ci sono farmaci migliori ? In Inghilterra, che tu sappia, c'è la possibilità di curarsi dall'Italia facendosi inviare anche i farmaci che qui non sono disponibili?

@simonemele9542 10 месяцев назад

Sarei anch'io molto interessato ad una sua risposta e approfondimento

@stefanobonaiuti8243 8 месяцев назад

@@terrynoel1267 no, i principi attivi di cui parla sono illegali in italia. E' come se chiedessi se puoi importare della droga dal regno unito.

@lorenzospina7712 6 месяцев назад

Sante parole

@emanuelebalducci6620 4 месяца назад

Nono ma non prendertela con AIFA che sono tra i pochi che sensibilizzano e sostengono la ricerca il riconoscimento e la cura dell’adhd, io sono stato diagnosticato dopo un sospetto che mi era venuto vedendo un video sponsorizzato da AIFA 2 anni fa, ora mi sto per laureare in pari in medicina dopo aver recuperato quasi un anno di esami arretrati, prendo medikinet, poi certo, D-amfetamina o simili è una risorsa in più qualora ce ne sia bisogno ma ancora è legale solo in USA, israele, e pochi altri paesi da che so… la sensibilità all’adhd deve ancora migliorare in generale nel mondo