Nei silenzi fatti di sguardi e occhi eloquenti,
si dipinge un linguaggio senza parole,
dove il cuore esprime, con gesti incipienti,
le emozioni più profonde e folgori di sole.
Il sorriso, arco teso di dolcezza infinita,
comunica gioia, calore e speranza,
mentre le rughe, segni di una vita trascorsa,
raccontano storie senza mai alcuna stanza.
Sguardi che danzano tra il chiarore e l'oscurità,
traducono segreti, desideri e sogni nascosti,
e nel silenzio, in quella misteriosa oscurità,
si leggono sentimenti, così puri e composti.
Le sopracciglia, archi mobili di sorpresa,
spiegano meraviglie, incertezze e stupori,
mentre gli occhi, profondi pozzi di luce,
rivelano verità senza alcun ricorso.
Oh, quanto vasto è il linguaggio senza voce,
quando le espressioni dipingono un mare,
dove le onde di emozioni, calme o agitate,
traducono ciò che le parole non sanno dare.
Comunicare con il solo volto è un'arte,
un balletto di emozioni senza confini,
dove l'anima si mostra in ogni parte,
senza bisogno di suoni o di confini.
E così, in questo teatro di mute parole,
s'innalza un dialogo fatto di sguardi e movimenti,
dove il silenzio è l'eloquente console,
e le espressioni sono i più veri atti viventi.
Comunicare senza le parole,
solo con l'arte di un'espressione vissuta,
è come dipingere su tele infinite,
emozioni che l'anima ha ben conosciute.
È nel comunicare senza suono,
nei gesti, negli sguardi che danzano,
l'essenza di un linguaggio profondo,
d'emozioni che senza parole vibrano.
Nel pozzo di luce udirai le silenti parole.
30 сен 2024