La processione del Cristo morto del Venerdì Santo e la Madonna che scappa in piazza, sono sacre rappresentazioni di antica origine, ambientate tra le vie e le piazze del centro storico, ripetute puntualmente ogni anno, nel periodo pasquale.
La mattina della domenica di Pasqua, portatori di lampioncini precedono le statue di San Giovanni e San Pietro, sfilando in processione tra la folla emozionata. I due santi procedono affiancati: prima l'uno poi l'altro bussano al portale della chiesa di San Filippo Neri, dove si trova la Madonna, portando il lieto annuncio della resurrezione di Gesù. Ma la Madre, non crede alla notizia; per due volte gli apostoli ripetono invano l'invito ad uscire. Alla fine, esitante ed ancora vestita a lutto, si affaccia sul portale e inizia il suo lento andare. Da lontano riconosce il Figlio e scappa per riabbracciarlo. E' il momento più atteso dalla folla dei fedeli. I portatori sollevano la statua della Vergine e danno vita a una frenetica corsa, dalla statua della Madonna cade il manto nero e prende il volo un nugolo di colombi bianchi. La Madonna riappare in una splendida veste verde ricamata d'oro. Sulla mano destra, al posto del fazzoletto bianco, reca una rosa di colore rosso che sboccia quasi per incanto durante la corsa. Dal modo in cui si svolge la corsa e cade il velo e dal volo dei colombi si traggono auspici per la vita sociale della città e dei paesi circostanti.
14 фев 2007