Ciao Cristian, posso chiederti un chiarimento su come gestire gli esercizi di tecnica (che sia Hanon, Pischna, Liszt ecc)? Se ne studia uno alla volta finché non si riesce a portarlo a velocità oppure se ne praticano costantemente alcuni per un certo periodo e pian piano si metabolizzano? Esempio: ad oggi i primi 30 esercizi di Hanon mi riescono tutti senza tensioni col metronomo a 90 {qualcuno va meglio a 80): bisognerebbe invece fermarsi sul primo finché non si arriva ad eseguirlo più velocemente e solo allora passare al secondo e così via? So di non essermi spiegato.......
Maestro, buongiorno. Gradirei conoscere la modalità utile per comprare il Suo libro e quelli che presenta nei Suoi video . Può indicarmi qualche link a tale scopo ? Un tenue pegno per dirLe grazie per la Sua instancabile attività divulgativa. Grazie.
Vedo che continui a proporre il libro di esercizi di Liszt come "alternativa" all'Hanon. Ho provato a dare un'occhiata ai primi esercizi e mi sembrano comunque belli tosti. Io rimango dell'idea che l'Hanon rimanga la bibbia per i "pianisti medi" mentre il Liszt rimane alla portata solamente di pianisti molto avanzati.
Non so, è che dargli di terzine e quartine già all'esercizio numero 1 la vedo come una strana priorità, come se l'autore desse per acquisite altre ben più basiche ed elementari (ma necessarie) agilità. Ma è solo un mio molto molto modesto giudizio :)