Che carina questa modalità che parte dai tuoi muri messaggeri 😍 Diversa da tutte, un vero intrattenimento, pur rimanendo profondo come tutti i tuoi interattivi ❤ Grazie 🙏🙏🙏
La numero 2, buongiorno, come sempre esplicita è azzeccatissima la tu stesa , esattamente come dici tu. Un sentimento etereo e puro come spieghi qui e come crede lui, così è...semplicemente perché gli conviene, cioè, per non rischiare di perdere la sua zona comfort che è la famiglia,a cui rimane legato (secondo me per sua forma mentis) schemi strutturali educativi,di i buon padre di famiglia e di buon marito ,ecc. eccetera, però così non è se poi pensa e fa altro, 😬😁 Se questa è la sua scelta, per me va bene così, lo dico con tanta amarezza, però se le cose non sono condivise ...a me non piacciono. Complimenti come sempre a te ....sei veramente come poche, "Rara".
Purtroppo continuo a dire ... peccato che non vuoi fare consulti personali...😢 perchè sarebbe il top!!! se ci ripensi faccielo sapere... cmq 2da variante... wow!!!!❣
Sempre bravissima , ti seguo e non vedo l’ora di leggere i tuoi interattivi … potresti farne uno riguardo a come andrà il prossimo incontro, cosa proverà e cosa sentirà ? 🙏🏻🤗
❤ormai ogni lunedì e giovedì mattina ti cerco,mi sto abituando male??? Si solo che mi fa un' immenso piacere sentirti.variante del fiore rosa,nn ho riscontri tangibili,ma ho delle sensazioni che confermano cio' che hai letto❤
Noi non sappiamo chi siamo, anche scendendo dentro di noi. Come si può pretendere di conoscere l'altro? La pretesa di conoscere l'altro è un tentativo di ricondurre l'altro all'interno delle proprie categorie. Io sono un solipsista e mi conduco come tale.
Mmm, forse tu non sai cosa sei! Io so benissimo di essere una persona profondissima e dalle mille sfaccettature e ogni cosa che mi compone, persino idee solipsistiche o loro ripulsione fa parte di me . Siamo essere dotati di coscienza infinita non perciò viene meno la nostra identità umana fatta di infinite cifre e unicità . Solipsismo inteso in una forma gestibile di percezione propria perché troppo estrema rischia la disindentificazione che è patologia e può sfociare in isteria e nessuna definizione sarebbe mai quella certa. Dunque capisco che siamo potenzialmente infiniti in corpi e definizioni limitanti ma evitiamo sempre di sforare i confini o visto che sei del mestiere sai che il tutto e' il niente? Anche attraverso noi possiamo conoscere l'altro, attraverso categorie, ebbene sì... Sennò non saremmo umani. Ma i solipsisti usano la banal razionalità o sono chiusi nella nomenclatura della loro equazione indistinta? Paradossalmente un solipsista potrebbe anche non fidarsi più del cogito ergo sum. Siamo umani e banali e menomale 🎉