questa storia di quale sia l'origine di Colombo assomiglia molto a quella delle case dove avrebbe dormito Garibaldi. Nel quartiere milanese di Precotto c'e' una targa su una case che segnala che lì Garibaldi NON vi ha mai dormito, per segnalare l'inflazione di immobili ove l'Eroe dei due mondi avrebbe passato la notte...
Grazie Domus per questi video,grazie per il lavoro che fate,grazie agli ospiti, un grazie a chi collabora per la messa in rete,grazie a tutti voi.Giorgio Cavallo insieme a Marco Cimmino,due studiosi che tutti avrebbero voluto avere a scuola....Grazie 👏👌🙂
Cavallo e' di una bravura stratosferica, secondo me riuscirebbe a rendere interessante qualunque argomento. Tutto quello di cui parla risulta sempre appassionante
Non è un legame impossibile, anzi. Le più recenti ricerche che hanno portato a rivalutare l'ascendenza cuccarese di Colombo hanno anche definito meglio il legame della stessa famiglia con i Colombo piacentini. Di fatto, sarebbero rami diversi della stessa dinastia. Antonio, figlio di Ferrario Colombo di Cuccaro, si era trasferito a Piacenza; il ramo della dinastia piacentina facente capo al nipote di questi, Pietrino, assunse il cognome di Colombo-Lovatelli (nulla di strano, i cognomi nel XV secolo non erano "codificati" e, per giunta, esiste anche una continuità nell'evoluzione delle insegne araldiche delle due famiglie). I legami piacentini di Colombo sono molto forti, basti pensare che la moglie Felipa Perestrello era di antica origine piacentina: i Perestrello altri non erano che discendenti della nobile famiglia dei Pallastrelli di Piacenza. Nuovamente, i legami familiari possono aiutare a sbrogliare alcuni interrogativi plurisecolari. La invito a visionare gli atti dei tre convegni internazionali colombiani curati dal Cescom, dove si definiscono i legami di parentela ricostruiti grazie alle ricerche d'archivio.
Seguo con grande interesse il vostro canale perché pubblicate sempre conferenze interessanti e affidate a ottimi relatori. La bravura espositiva di Cavallo resta però per me impareggiabile.
Resto con Taviani e con il consenso degli acvademici, tutte le fonti di tardo quattrocento e primo cinquecento lo definiscono genovese. Penso che i suoi contemporanei sapessero di dove era. Nessun altro ne ha dato altre origini fino a secoli dopo la sua morte.
@@andreacogna5335dai documenti conservati nell' archivio storico di Genova, risulta che il padre aveva come cognome Colombo (ovviamente), mentre la madre si chiamava Fontanarossa, due cognomi entrambi tipicamente genovesi. però c è discordanza sulla sua casa natale, certi documenti parlano del rione di Portoria ( nel centro storico di Genova), altri parlano di Cogoleto, all' epoca un paese sempre vicino a Genova
I Colom(bi), Cristoforo e Bartolomeo, hanno avuto relazione con ben CINQUE cortí, non tan solo quatro. Quella de l'Inghilterra, della Francia, dello Portogallo, della Castiglia e de l'ARAGONA. Spagna non esisteva a quel tempo e le corte erano de Castiglia e d'Aragona erano totalmente diverse.
Sti Colombo erano contemporaneamente ammanicati da poter parlare coi reali ma sconosciuti che quando si presentano a reclamare una parentela si chiedono chi fossero
Non sono e non mi definisco uno studioso ma ho letto l impossibile e quindi ho una mia idea. Cristoforo Colombo si è lui stesso definito Genovese quindi su questo non si discute! . Questo non vuol dire che sia nato a Genova in quanto allora tutti i cittadini della repubblica di Genova si definivano Genovesi non Liguri o altro. Però definirlo Piemontese quando non esisteva l Italia e ancor meno la Liguria o il Piemonte è estramamente contro logica. Al massimo si può dire che sia originario dell attuale Piemonte cosa ben diversa. Sono d accordo sul resto, Intanto bisogna dire che i Genovesi erano alleati con i Portoghesi , spesso le navi erano composte da equipaggi misti , poi spesso essendo navi finanziate dai Genovesi i capitani erano Genovesi. Colombo quindi non era uno qualsiasi e sicuramente parlava e scriveva correntemente Portoghese come era normale per i Genovesi di alto rango. Purtroppo gli Spagnoli hanno distrutto gran parte dei documenti che attestavano le origini di Colombo per attestare che era Spagnolo per motivi di interesse sui diritti coloniali . Potrebbe essere anche che sia originario dell attuale basso Piemonte perché in realtà il basso Piemonte era parte della repubblica di Genova e che ancora oggi in molte zone si parla Genovese e non Piemontese . Questo per dire che definirlo Piemontese con i canoni attuali è sbagliato. Sicuramente poi non è vero che Colombo non sapesse dove andava perché lo dice lui stesso in un passaggio in cui dice all incirca per come mi ricordo , "per seguire gli antichi " . Anche questo ha una logica, infatti sono ormai tantissime le prove che i romani sapessero della rotta per le indie probabilmente ereditate dai Cartaginesi ( dico indie perché anche i Romani non capirono che era un nuovo continente cosa che capì Colombo dopo i primi viaggi) l ultima prova di cui per ora si è parlato ancora poco è che i romani avevano una base alle Canarie scoperta di recente. Altra cosa che aggiungerei è che bisogna considerare che Genova è l unica città che si può definire sempre rimasta romanica infatti a parte un piccolo periodo Longobardo è sempre rimasta indipendente o sotto Bisanzio o sacro romano impero. Questo è importante perché probabilmente è a Genova che sono state tramandate le rotte. Potrebbe anche essere che i papi che in quel periodo erano Genovesi abbiano fatto avere le rotte alla nobiltà Genovese. Considerando che i Genovesi con i Portoghesi erano impegnati a scoprire nuove rotte soprattutto in africa dove guardacaso arrivarono alle azzorre e alle Canarie. Il vero mistero per me è perché i Portoghesi non accettarono una spedizione per le Americhe. La risposta che mi sono dato è che i Genovesi hanno finanziato Isabella e. la rinconquista della Spagna araba e il motivo sia legato ai nuovi alleati ben più importanti.