"Il Padrino" Crozza riceve Favino-Casalesi in un'imperdibile ricostruzione della vicenda Gomorra/Saviano. Guarda tutti i video di Maurizio Crozza su www.la7.it/crozza/
Favino è un patrimonio italiano ed internazionale. Un artista degno di questo nome. Sa interpretare i suoi personaggi in modo egregio. Espressivo, studia il personaggio in modo completo. È un grande a 360 gradi. Se non si è ancora capito, io adoro Favino.
Favino, quel tipo di accento lo fa proprio bene, e non è napoletano classico, ma bensi ''napoletano stracciato'' questi tipi che parlano cosi, noi li chiamiamo ''CUOZZI'' non so come ha fatto ad interpretarlo cosi bene ... sei straordinario Favino!!!
Veramente Favino si è solo sforzato ha parlare con l'accento napoletano. A Casale di Principe, provincia del profondo casertano, parlano un dialetto, credimi, che nemmeno a Napoli si capisce.
Questo video è quanto di più vero si possa raccontare, sugli intrecci fra mafia e stato nel nostro "imbarazzante paese". Due mostri sacri, sono riusciti a raccontare in maniera superlativa questo grande "spaccato" del nostro paese con una interpretazione da premio Oscar. Straordinari...
La classe non è acqua, Crozza e Favino monumentali...incredibili, trovo difficilmente ripetibile uno sketch del genere da altri, c'era un feeling particolare tra i due...
Favino è veramente incredibile, per interpretare questo sketch avrà studiato la parte e imitato il classico manovale della camorra ... riproducendo alla perfezione lo stesso linguaggio e la stessa ignoranza .. veramente perfetto. Ma sullo stesso eccellente livello è il padrino di Crozza .. forse il personaggio che gli riesce meglio di tutti, assieme al padrino di Arcore. -- Entrambi veramente strepitosi per uno sketch esilarante.
Da campano posso solo dire che questo che ha fatto il casalese sembrava più la parodia di uno da sceneggiata napoletana, il dialetto casertano è completamente differente, quello che conta di questi 10 minuti è il morale della favola
Lo riguardo sempre volentieri e mi piace da morire,ma da profano,vedo la differenza di parte cioè... Pierfrancesco è esattamente un'attore ed è comunque perfetto da attore lo vive e lo fa vivere il personaggio,che faccia ridere oppure no,ma la diversità la colgo,devi vivere una vita che non è la tua,ma la rendi tua se vuoi rendere un'emozione e non è di tutti!...
Favino e' nato a Roma e ha origini di Foggia, parla benissimo il napoletano. Io, come Crozza, sono nato a Genova e parlo bene il siciliano (avevo uno zio siculo e i nonni calabresi)
Questo non è dialetto napoletano ! Questa è la Parlesia , una lingua ( non un dialetto ) usata da mercatari e giostrai . A volte Pino Daniele ha usato qualche parola , pure Edoardo Bennato l ' ha fatto . Al min 1,20 dice " sono in piedi e vorrei sedermi " ( credo ma non mi fido per niente delle mie orecchie ) , ma forse dice " preferisco stare in piedi e non ho voglia di sedermi " . Ho abitato per 2 anni nel palazzo di uno dei più grandi spacciatori di eroina di Napoli ; uno dei suoi figli parlava in maniera incomprensibile ( come Savino in questo video ) , suo fratello mi disse che a volte non lo capiva nemmeno lui ; sposò un pezzo di figa stratosferico (sembrava Eva Hengher nel suo periodo migliore ) , non si può avere idea di quanto era bona .......... 6 mesi dopo era diventata una chiattona inguardabile . Lei mi fece leggere le intercettazioni ambientali ( non ero il loro avvocato ma ero un amico ; ahh .... sono un avvocato ) ; in più punti del verbale si leggono le cose che dicono lei e suo suocero , quando parla G nel verbale c ' è scritto " incomprensibile " ... non scherzo , è vero . Nessuno dei suoi parenti parlava un dialetto così stretto e non capivano da dove lui avesse appreso quel linguaggio ; che poi non era la Parlesia , lui parlava come uno di Afragola ( è un dialetto incomprensibile che non ha niente a che vedere con il napoletano ) . Il verbo che usa Favino : " Apponere " è un verbo ausiliario ( è il verbo ausiliario per eccellenza ) come il verbo inglese " to play " o quello francese " Jouer " , si usa per tutto : " appunimm a parlesia " si traduce con " Parliamo in lingua parlesia " . La Parlesia è una specie di esperanto ante litteram . E' come quei fil m di fantascienza tipo Blade runner , solo che quei film guardano ad una futura integrazione di razze e di lingue ; la realtà è che questo è già successo migliaia di anni fa .
A tratti mi ha annoiato e ho continuato a guardarlo solo per vedere le improvvisazioni dei due 'comici-attori'... ma il finale mi è piaciuto. Ne è valsa la pena.
Si vede che non hai capito la parte "comica" sui sottotitoli... È più italiano il casalese, che per l'evidente stupidità viene sfruttato, prima, e massacrato dagli intellettuali, dopo, che un mafioso come Berlusconi, citato tra le righe quando viene nominata la Mondadori... Il casalese è stato lo stupido corrotto, ma l'immondizia, i veleni tossici, ecc, oggetto della corruzione, erano dell'ormai cadavere marcescente Berlusconi e company del nord...
marchesino1 quando dici Napoli per me significa Campania senza offesa alle altre bellissime città come Salerno Avellino Benevento la povera e martoriata massacrata Caserta territorio avvelenato in maniera inreparabile da assassini senza scrupoli senza amore per la propria terra natia bestie senza cuore hanno massacrato e ucciso un popolo intero con l'alto indice di tumori ormai a casale e caserta si muore ogni giorno per tumori non c'è età tra le vittime tanti troppi giovani imbrenditori agricoli ormai finiti al lastrico o costretti ad imigrare con le proprie aziende quei pochi che hanno avuto la possibilità quello che hanno fatto il clan dei casalesi resterà per sempre nei libri di storia della vergogna e del disastro
La sottilizza di ridicolizzare la Camorra facendo solo apparentemente una battuta . Questo fa quando fa finta di credere che era arrivato Raul Casadei e la sua orchestra . Non è da tutti un umorismo di questo livello .