Gli anni Venti del Novecento in Italia, nella contraddittorietà tra le incertezze sociali e politiche e i notevoli esiti artistici, rappresentano in arte un decennio tra i più sorprendenti della storia nazionale ed europea del secolo XX. La mostra prende le mosse dal 1920, anno che segna l’ingresso italiano nella temperie artistica del Ritorno all’ordine, caratterizzata dal recupero della classicità in ottica moderna. Il clima della ricostruzione, che interessa non solo l’Italia, ma anche il «terribile rinascimento artistico europeo», come lo denominava Giorgio de Chirico nel 1918, inseguiva la speranza di una vera e propria rinascita morale e spirituale. L’indagine critica della mostra si propone di considerare i contenuti pittorici emersi in due fondamentali centri del nord Italia, Milano e Torino, prendendo le mosse dalla riflessione sui rispettivi retroterra alle soglie del terzo decennio del secolo XX. Le circa settanta opere in mostra, che provengono da Musei, Fondazioni italiane, collezioni private e dalla collaborazione con gli archivi degli autori selezionati, sono ospitate nelle nuove sale espositive del Museo Accorsi-Ometto.
In mostra Casorati, Sironi, i Sei di Torino, Balla, Carrà, Funi, Spazzapan.
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14 окт 2024