Ma dico io, è possibile che non si riescano a fargli domande più interessanti a Federico ? Ogni intervista gli fanno parlare delle stesse cose. L'avrò sentito parlare 300 volte di Netflix, Cinecomic ecc. Chi ha la fortuna di intervistarlo dovrebbe provare a variare un po' le domande..
Non è che sia una fortuna, tra i social e patreon puoi chiedergliene di cose, inoltre se ne hai la possibilità puoi andare da videodrome e farci una chiacchierata di persona per chiedergli quel che vuoi. Concordo che queste domande siano parecchio ridondanti però
@@Vinavil1996 fortuna perché io abito 500 chilometri di distanza altrimenti andrei molto volentieri a noleggiare da Videodrome o magari farci due chiacchere.
Sono d'accordo su frusciante su alcune cose, meno su altre. A) il disamoramento dei giovani 20/25 enni rispetto al cinema italiano di genere è nato perché sono cresciuti con cagate immonde, prodotti scadenti, amatoriali, a bassissimo costo, senza idee. Un 20 enne non è cresciuto con Argento, Bava, Soavi, Fulci, Martino, Deodato etc è abituato ad accostare il cinema italiano a commedie per 50enni rincoglioniti e poi il deserto (horror e azione italiano dal 2000 in poi?). Le produzioni americane, spesso esecrabili, hanno dalla loro una infiocchettatura comunque migliore. Quindi il ragazzino se sente cinema horror italiano o d' azione pensa "ma che merda è ?" Il cinema di genere italiano per il grande pubblico, di chi non scava, rimane Carabinieri 8 e don matteo 5. È un riflesso cinema italiano = merda. Questa è la terra bruciata che produttori e politici hanno creato intorno alla settimana arte nel "bel" stivale. B) Lynch ha dovuto girare per produzioni francesi perché nessuno gli produceva nulla in usa, ha anche imposto totale controllo creativo, minutaggio etc per girare twin peaks 3, senza scendere a compromessi, ad un momento ha abbandonato perché non accontentavano le sue necessità creative. Inoltre ha sempre parlato male del guardare un film al cellulare, del product placement nei film e ha esaltato il valore della sala cinematografica. La meditazione è gratuita e la david lynch foundation ha insegnato gratuitamente la pratica a decine di migliaia di bambini/adolescenti e vittime di abusi per migliorare la loro condizione di vita. Non capisco cosa c'entri l'atteggiamento capitalistico per uno che dal 2006 (inland empire, film commerciale per fare i soldi?) al 2017 (twin peaks 3, rischiando quest' ultimo di saltare se non in linea con la sua idea creativa) è rimasto inattivo perché non gli facevano girare nulla. Non è che lynch sia stronzo e avido perché c'ha li sordi eh. Daje aooo famose sta quarantena w er pupone forza magggiicaa
@@giorgioandreabaldisserri4802 ahah purtroppo da eraserhead a inland empire non sono tanti. Devo recuperare i suoi mini corti, magari c'era altro del valore di rabbits
Il punto è che si dovrebbe spostare il cinema da Roma ad un'altra città. La commistione tra politica, salotti romani, produzioni gestite da incapaci, mafie e caste varie, è la morte del cinema italiano.
mafie, salotti di stronzi e pompini a vicenda di ogni tipo ci sono anche nelle altre città italiane, non vedo la cosa possibile, forse solo nella misura in cui via da roma ci si leverebbe dalle palle una sostanziosa classe di persone influenti insediate per eredità e privilegio nell'industria del cinema da tempi immemori
se il sistema fosse coraggioso e intelligente Frusciante avrebbe un programmino su rai tre del tipo cineteca nazionale. 15 minuti di presentazione e via con la messa in onda del film consigliato. E invece si va avanti a bruscolini
Il problema è che se glielo propongono (successo negli anni) è tutto con copione e nessuna improvvisazione/parolaccia/espressione colorita da dire...e no, non ha piú senso allora se deve essere con le mani legate (non puoi neanche dire cose negative su nessuno perchè non si fa, la politica no, e il sesso no, e devi parlare solo con chi sta bene al direttore...)
@@giorgioandreabaldisserri4802 eh ma davvero è successo. Frusciante è comunista (marxista in effetti) vero, sta antipatico anche a quelli di sinistra 'all'acqua di rose'.
@@giorgioandreabaldisserri4802 ma cosa rai tre non è mica comunista, Dio mio mi sa che tu cantavi "menomale che Silvio c'è" ai bei tempi vero? RAI 3 comunista HAHAHAHA ma dove siamo rimasti agli anni 60 hahaha
Grandissimo personaggio di cultura e opinioni personali interessanti. Mi ha fatto conoscere davvero tanto del cinema e non smetto mai di apprezzare qualsiasi suo video o intervista, è sempre un piacere ascoltarlo. Grazie Birdmen per tutto quello che fate!
Critica a Lynch sinceramente gratuita e presuntuosa. Adesso se uno gira televisione è per forza perché deve calarsi le braghe davanti ai produttori e perché deve mantenersi le ville? Lynch rivoluzionò la televisione con Twin Peaks 1: appena i produttori gli iniziarono a imporre delle scelte, abbandonò la serie senza pensarci due volte. Allo stesso modo ha minacciato di non girare Twin Peaks 3 appena gli volevano tagliare il budget. Fidati che se avesse voluto farsi i soldoni al posto di portare avanti la propria arte non avrebbe girato una scena di 5 minuti di uno che passa lo scopino.
scusa ma quello che dici non ci azzecca molto con la critica mossa , frusciante diceva che se lynch avesse voluto fare un film probabilmente non gli avrebbero dato budget mentre per una serie tv si. Dal punto di vista "etico" la cosa è interpretabile però in "fuoco cammina con me " il film si apre con un televisore che viene distrutto e anche dopo aver fatto la serie degli anni 90' critico aspramente la televisione come media. Per quanto riguarda la scena di 5 minuti di uno che passa lo scopino non ci vedo né niente di lynciano in particolare né una chiara volontà di essere anti-commerciali, avrebbe potuto farla anche un altro regista , forse è solo il pubblico che è disabituato a non vedere cose che vanno a 2000
@@MrFebo6 Sì ma da come dice nel video sembra che sia Lynch che abbia fatto un passo indietro perché si deve mantenere le ville e abbia girato un prodotto commerciale, mentre in realtà semplicemente negli anni '90 criticò la televisione perché gli rubarono il suo prodotto. Ha accettato di girare Twin Peaks 3 perché gli hanno dato il budget che voleva, gli attori che voleva e la libertà artistica che voleva altrimenti non l'avrebbe mai girato. E, per quanto mi riguarda, Twin Peaks 3 è Lynchano al 100%.
@@danielevilla6686 che twin peaks 3 sia lynchano al 100% sono d'accordo io dicevo che non necessariamente la scena della scopa lo era. Per il resto dipende come interpreti il criticare la televisione, perchè se la criticò come "furto, la serie non è 100% come la volevo produttori cattivi" allora ok, ma se la criticò come mezzo non vedo cosa sia cambiato a distanza di 25 anni . Pur avendo amato twin peaks 3, le serie tv non hanno la potenza del cinema né come media né come ambiente ovvero la sala. Chiaro che poi uno gira anche in base a ciò che gli viene offerto e so per certo che lynch non scenda troppo a compromessi se non per nulla . Questa situazione mi da un pò di déja' vu stile manuel agnelli, che ha cagato in testa a mainstream e talent per anni e poi è finito a fare il giudice a x factor, questo non impone che abbia fatto un pessimo lavoro come giudice, però è di base incoerente
Domande: 0:06 - Come vedi il panorama del nuovo cinema italiano? 1:54 - Cosa potrebbe raccontare il cinema italiano oggi del nostro paese? 6:26 - Potrebbe la casa produttrice "Groenlandia" diventare la "A24" italiana? 7:23 - L'Italia dovrebbe cavalcare la nuova ondata di folk horror? 8:14 - Riguardo le piattaforme streaming ai festival? 11:32 - I cinecomic stanno svalutando il cinema di intrattenimento? 15:25 - Cosa ne pensi della critica italiana contemporanea? 20:24 - Saluto finale di Frusciante ai ragazzi di Birdmen Magazine.
Consiglio a tutti, se non l'avete fatto, di vedere "L'agnello". Visto al cinema, durante una rassegna cinematografica, mi ha lasciato a bocca aperta e un magone nel petto incredibile. Crudele, ma reale. Duro quanto sono dure la terra e il contorno di una Sardegna mai vista così tangibile.
È troppo interessante sentirlo parlare, fa cosi tanti riferimenti e prende tanti argomenti che definirlo youtuber cinematografico è riduttivo. Che poi si possa essere d accordo o meno è soggettivo, ma oggettivamente è troppo interessante
Non puoi criticare David Lynch che non gli fanno fare un film da 14 anni e l'ultimo era in hd 720p, girato in Polonia. Per cortesia. Prenditela con Spielberg.
Si peró dovrebbe sciogliersi su twin peaks. La terza stagione è un film di 18 ore, un capolavoro... E se lo perde perché pensa che l'abbia fatto solo per soldi. E invece è una delle più grandi opere d'arte audiovisive...
D'altro canto non è vero che non gli fanno fare film da 14 anni. La francia e alcuni produzioni americane si prostrano davanti a Lynch quindi le opportunità non gli mancano. È lui che forse ha meno voglia. Comunque ci sono dei rumour su un possibile nuovo film o serie di lynch non la watts e la dern! Purtroppo peró su netflix!
la chiusura rimarcata sul non votare salvini....la ritengo un capolavoro assoluto e ti appoggio in pieno . però vaanze di natale un lo guardo uguale . Grande Federico !!!
Ho Netflix perché mi hanno dato la password ma per trovare un film decente ci va veramente culo, trasmettono la maggior parte film del cazzo, capisco ultime uscite che si contendono la merda che c'è ora, ma i film vecchi dico... Solo film visti e stravisti che passano pure alla tele mai un dead man wolking o per esempio un fuga da new York che lo so a memoria però giusto per intendere.. Come diagnosi dico fanculo a Netflix ma se è gratis lo tengo😬😬
Eh allora non ti lamentare che c'è solo film brutti...se hanno milioni di accessi 'furbetti' a loro va bene uguale, tanto l'abbonamento continuano a pagarglielo quelli che ti danno la pass. un pò come piratare film o videogiochi e dire che alla fine è gratis quindi lo tieni.
@@illupi86 ho capito ma mica lo rubata Netflix si usa così si può pagare in tre o quattro con una password non capisco cosa c'entra con quello che dicevo io se ti droghi e meglio che smetti, se non ti droghi forse è ora che inizi che magari ti apre qualche porta di quel cazzo cervelletto atrofizzato che ti ritrovi
@@marianomontecassiano8815 Ho fatto l'abbonamento per Il Filo Nascosto e ho trovato anche altri film interessanti, non è male, ma ha comunque molte "assenze" importanti e alcuni film non ci sono con il doppiaggio in italiano.
Prime video è ottima, 3 euro al mese e ci sono tantissimi classici nonché film di genere. Hanno anche If e altre pietre miliari del cinema inglese, come My beautiful Laundrette. Poi ovvio che le lacune esistano, d'altronde pagano i diritti a tempo, non possono avere un catalogo sterminato. La pecca, per i film più datati è l'assenza della lingua originale, nel complesso trovo che sia la migliore piattaforma streaming. Un sito streaming con Society di Yuzna, cronenberg, the stuff di Larry coen, tanti spaghetti western etcetcetc. Soddisfa tutti i gusti. Poi vai su raiplay e piangi. Nessun classico, catalogo poverissimo imbottito di commediole prodotte dalla rai stessa, ancora una volta un fallimento. Con 90 euro di canone non riescono neanche a fornire un catalogo decente.
imbecille, ho votato Salvini e ho visto ed apprezzato in blu ray Faust e Arca Russa. ora sparisci nellla tua ignoranza e stupidità, bimbo leone da tastiera.
Perché valutare una persona e la sua competenza in base al titolo di studio? A te pare che dica cose intelligenti, sì o no? Cambia se è laureato o meno? Manco poi stessimo parlando di medicina o fisica nucleare, materie per cui è praticamente impossibile acquisire le conoscenze da solo, senza un percorso di studi.
@@lucianofeliciani9925 ripeto: a me sembra solo un grande appassionato. Il critico DEVE avere un qualche titolo di studio in merito. Ti basti guardare qualche video in cui si confronta con altri (tipo Victorlazlo) per scoprire che o sei d'accordo con lui, o hai torto. Un comportamento abbastanza arrogante. Tutto qui.
@@lucianofeliciani9925 e con questo non dico altro che la realtà, anche da te confermata. Per essere appassionati non serve alcun titolo. Giusto. Ma definirsi CRITICO nella descrizione è un po' come chiamare DOTTORE uno studente della prima scientifico.
In Italia esistono degli albi professionali a cui iscriversi, esami di abilitazione, ecc, ma nessun albo dei critici cinematografici. Quindi se lo Stato non detta i criteri, non possiamo farlo noi. Diciamo vale l'autodichiarazione, chi si sente di esserlo è libero di dirlo. Poi, se ti pagano per la tua opinione in ambito cinematografico, cosa sei? Un critico cinematografico, molto più di un laureato al DAMS che fa un altro mestiere.