Tra Svizzera e Italia si è contrabbandato (e si contrabbanda ancora) un po' di tutto, ma in particolare quelle merci che nella Penisola erano gravate da tributi elevati o sottoposte a monopolio, in particolare caffè, zucchero e soprattutto tabacco. Il flusso è praticamente sempre stato unidirezionale, ovvero dalla Svizzera all'Italia. Ad eccezione di un breve periodo: durante la Seconda guerra mondiale gli spalloni italiani hanno trasportato nella Confederazione enormi quantità di riso e accompagnato moltissimi profughi. tvs.news/x7Qay0w
4 авг 2024