Ho scoperto questo canale un paio di mesi fa, cercando un approfondimento sui bosozoku e devo dire che i suoi video sono uno più interessante dell'altro. Spero che cresca molto a livello di numeri se lo merita davvero per la qualità dei contenuti che porta.
Sulla questione referendum abrogativo cannabis e "eutanasia". Non sono stronzi quelli della corte costituzionale, il referendum abrogativo cancella qualcosa e loro non possono permettere che si crei una situazione di pericolo per altre persone, e non possono nemmeno cancellare le leggi sulle droghe pesanti, dato che si sarebbe cancellata quella perché collegata alle droghe leggere. Il referendum abrogativo ha dei limiti, dal mio punto di vista chi lo ha proposto ha dato false speranze e divulgato poco chiaramente cosa si stava firmando. Tutto ciò per dare comunque un segnale alle camere che esiste una linea di pensiero comune su alcuni temi, e che quindi sarebbe ora di fare delle leggi opportune. Specialmente sull'eutanasia c'è veramente poca gente contraria, stando ai sondaggi.
Il problema secondo me nasce tutto da un semplice fatto. La stragrande maggioranza degli italiani è convintissima che in Italia leggi come quella sull'aborto o quella sul divorzio siano state approvate da un referendum, che gli italiani per via referendaria abbiano legalizzato l'aborto e il divorzio, che lo Stato non permetteva. Solo che non è così, in entrambi i casi il referendum non serviva per approvare ma per cancellare, le leggi che rendevano legali l'aborto e il divorzio erano in vigore, già approvate, già leggi dello Stato. E da qui 40 anni di gente che si incazza con lo stato perché al referendum devi votare al contrario di ciò che pensi, quando si dovrebbero incazzare con i promotori che dicono il contrario di ciò che propongono. Non sai quanto ho letto in giro proprio paragoni con quei referfendum per sostenere che la Corte è cattiva. Questo ahinoi è un grossissimo problema del nostro paese, conosciamo poco le leggi, conosciamo poco il funzionamento dello stato e giornali e politici ci marciano sopra cercando la polarizzazione costante della popolazione, il millenario divide et impera. Per esempio in questi giorni vedo enormi polemiche sull'acqua pubblica, sullo stato che ignora il referendum, solo che non è così, e non perché non ci hanno provato, il governo reinserì per decreto la norma abrogata subito dopo il referendum e fu fermato dalla Corte Costituzionale, perché non si può fare. Detto questo la raccolta di firme per un'azione referendaria, anche se non costituzionale, non è inutile, mostra che c'è una fetta di popolazione che sostiene il tema e i politici sono sempre a caccia di consenso. Tanto che il DDL pro legalizzazione è già in iter in Parlamento, per altro sembra con un più che discreto sostegno (o almeno così dicono quelli contrari), così come quello sul fine vita. Però vorrei anche dire che un conto è dire "sono a favore dell'eutanasia" e un conto è disciplinarla e non stiamo disciplinando l'uso dei monopattini. Faccio un esempio, siamo tutti pro eutanasia in senso generale, dobbiamo decidere però quando renderla legale e quando no. Esempio, io massacro di botte mia moglie senza riuscire ad ucciderla e sono il suo unico parente, posso decidere io per la sua eutanasia? Evidentemente no, ma questo è il caso limite, poi ci sono tutte le sfumature. Altro caso limite, ho la SLA e voglio morire. Ok, nessun problema. Mio figlio di sei mesi ha una malattia del genere, è già diverso. Io parlando con un amico dico che se dovessi finire in stato vegetativo vorrei l'eutanasia e con un altro, in un altra situazione, dico il contrario, poi succede. Che si fa? Ecc... Tutto questo, tutte queste sfumature, devono essere disciplinate, anzi soprattutto queste sfumature. Sono convintissimo che se faccio domani una riunione con 100 tizi pro eutanasia, non riesco a metterne d'accordo su tutto nemmeno 5, almeno se hanno un po' di senno. È facile dire "serve una legge sull'eutanasia", provate a farla. Per altro c'è tutto uno stereotipo dell'Italia, tipo che lo Stato non vuole la prostituzione blabbla, che la legge Merlin fosse un atto di pudicizia contro la prostituzione, quando era un atto contro l'obbligo imposto di prostituirsi, la legge Merlin non vieta la prostituzione, vieta che chichessia possa decidere se una donna o un uomo deve prostituirsi, quanto farlo, con chi, per quante ore, a quale prezzo ecc... dà in sostanza TOTALE libertà a chi vuole prostituirsi. E per inciso le prostitute devono emettere fattura e fare la dichiarazione dei redditi pagando Irpef e IVA, come lavoratori autonomi se lo fanno continuativamente, come redditi diversi se lo fanno occasionalmente.
anche io ho sempre visto molte similitudini tra italia e giappone, anche noi come loro viviamo tra passato e futuro (magari in maniera diversa... ma c'è), la mafia e lo stato, il discorso dell onore (si non lo ammettiamo ma anche noi ci teniamo)
Per quanto riguarda il discorso sulla mentalità arretrata dell'italiano medio: aggiungiamoci pure che ancora in Italia ci si ostina a ritenere le nostre idee sacre,senza metterle in discussione e/o eventualmente aprirsi al cambiamento. Basta aprire internet per capirlo. Il primo stronzo qualunque ti manda a fare in culo perchè non condividi le sue idee,e che cerca con gli insulti di farti cambiare idea. Praticamente in Italia i dibattiti (non solo quelli online,che si sa,sono sempre più violenti grazie al relativo anonimato)sono visti come delle battaglie in cui si deve vincere sull'avversario ad ogni costo. (E sicuramente l'avanzare dell'età media non aiuta l'apertura verso il dialogo degli italiani)
in Italia ci si ostina a ritenere che gli italiani considerino le loro idee sacre, senza metterle in discussioni e aprirsi al cambiamento. Gli italiani hanno ampiamente dimostrato il contrario, la storia della Repubblica inizia con il popolo che decide di passare da monarchia a repubblica, passa per referendum in cui - indirettamente, cioè non abrogando le leggi che li legalizzavano, leggi approvate dalla Democrazia Cristiana - si approvano aborto e divorzio, in cui si depenalizza la detenzione per uso personale di droghe ecc... Vero che il dibattito è sempre più polarizzato, perché l'informazione è polarizzata anche per colpa dell'abolizione degli intermediari, è vero anche che i social però creano delle bolle in cui tutto sembra ancora più polarizzato, ma soprattutto è vero che il problema non è solo da una parte, ma - come dimostra questo commento, come dimostrano le polemiche sulla bocciatura al referendum pro legalizzazione ecc... - anche dall'altra.
Damn_Jaz Non avresti potuto fare un intervento più generico e superficiale di questo; la polarizzazione delle discussioni non è una caratteristica dell'italiano medio, si applica quasi universalmente al mondo occidentale.
C'è da dire che la Yakuza non ha mai avuto tendenze antistatali diversamente dalle mafie. Inoltre la Yakuza è in inesorabile via di estinzione grazie al sistema giapponese. L'Italia fa meglio a diventare una dipendenza giapponese completa e diretta.
Solo una piccola precisazione Dario: I due referendum che hai citato (Marijuana e Eutanasia) sono stati giustamente bloccati dalla Corte Costituzionale, poiché il modo in cui andavano a modificare la costituzione “avrebbe portato più problemi di quanti ne potesse risolvere”. In sostanza, quei due referendum abrogativi sfociavano nell’anticostituzionalità, in quanto “scritti male”. Purtroppo per legalizzare queste cose servono delle vere e proprie nuove leggi, mentre è molto difficile che un referendum circa questi temi porti a qualcosa di concreto.
Il referendum sulla cannabis è stato cassato dalla Corte, non da "noi", e soprattutto per motivi giuridici e non per motivi morali o di opportunità. Infatti il referendum non dovrebbe essere lo strumento per proporre una cosa del genere, ma servirebbe un'azione politica. Sul fatto poi che i politici non lo farebbero mai, lì sarei d'accordo e proporrei una riflessione sul ricambio generazionale in politica, che deve avvenire nel prossimo futuro.
90 minuti di applausi. I referendum abrogativi servono per eliminare una norma, non per crearne una e il referendum sulla cannabis è un'insensatezza legale. Ciò che servirebbe è una cosa simile a ciò che è stato fatto con l'aborto, cioè prima si fa una legge che disciplina la pratica e poi - dopo quando la legge già c'è - si fa un referendum abrogativo per lasciare decidere alla cittadinanza. Per altro ci sarebbe pure un'altra via da intraprendere, cioè la legge di iniziativa popolare; vero che il Parlamento può strabeatamente fottersene la minchia di una proposta di legge popolare, ma non può se vede che ha ampio consenso. Il problema è che dubito che un'iniziativa del genere abbia ampio consenso (e bada bene, ampio consenso è diverso da ampio non dissenso, molta gente che non sarebbe contraria alla legalizzazione, non si metterebbe certo a sostenere la legalizzazione). Detto questo un DDL pro legalizzazione è già in Iter.
Dario, prendo il discorso sulla nostra politica e sul nostro essere retrogradi e ti do una semplice soluzione dal mio punto di vista. Rivoluzione del sistema scolastico. Quella che ha fatto l'Amico in 20th Century Boys? No. Quella che fa la Terra attorno al Sole? No. Quella che fanno i bimbetti che si fingono antifa per scioperare e trovare un modo per scappottarsi la giornata a scuola? No. Più in grande. Oppure un macchinario di specchi e leve adatto allo scopo, mi dicono che di solito funziona. Alla fine il succo del discorso è: serve qualcosa che faccia capire fin da giovani che persino la propria famiglia può dire la cosa sbagliata, avere un'etica sbagliata e fare la cosa sbagliata, Questa è secondo me la base di futuro sulla quale ci potrebbe basare il futuro utopico che gli italiani (il mondo intero) si aspettano, ma che non avverrà a breve.
Per chi si lamenta che la prostituzione in Italia non è legale, lamentatevi con la Merlin. Un tempo lo era, le case di tolleranza erano alquanto suggestive.
La prostituzione da noi è legale. La Merlin è un'altra questione e un altro aspetto del mercato sessuale, ma se una donna vuole prostituirsi non commette reato o illecito di per sé. Anche il cliente non rischia nulla. Al massimo, se lo si fa tradizionalmente in auto si rischiano sanzioni amministrative per vari potenziali motivi che nulla hanno a che vedere con il prostituirsi.
@@NachtReich Talmente legale che è completamente in mano alla malavita, e nemmeno nostrana. La legge Merlin altro non ha fatto che chiudere le case di tolleranza togliendo allo Stato un sacco di fatture, mettendo la prostituzione su una strada, dunque non tutelando né le signorine né i clienti e permettendo alle malattie di proliferare come l'eroina.
@@peccatorlilium6107 Non c'entra assolutamente nulla, rimane un'attività legale. Che papponi e malavitosi ci lucrino sopra generando giri di clientele, sfruttando e maltrattando le prostitute o richiedendo il canonico pizzo è una questione a sua volta totalmente diversa. Così com'è altra questione che non ci siano vere e proprie tutele da parte degli organi Statali. Se una donna domani dovesse decidere di offrire prestazioni sessuali dietro compenso non commetterebbe né reato né illecito.
La Merlin era una socialista, una donna di sinistra che fece anche la resistenza, ma profondamente bigotta e moralista nei costumi, cosi come lo erano molti esponenti del PCI (che infatti votarono a gran maggioranza la legge), per imporre una legge che era un regalo al Vaticano e a tutta la cultura moralista cattolica che prevale questo paese da millenni; e in secondo piano alla malavita che cominciò a sfruttare le donne che facevano l'antichissimo mestiere della prostituta. Io mi sono sempre chiesto cosa ne pensasse la Merlin di tutte le lavoratrici notturne che cominciarono ad affollare i viali di Roma negli anni 60, o se facesse finta dello squallore di quel mercimonio. Senza contare quello che tiene questo paese sempre un passo indietro rispetto a democrazie è più moderne e progressiste sono questi maledetti Patti Lateranensi voluti da quel cornuto di Mussolini, che furono poi rinegoziati da Craxi negli 80. Accordi che permettono al Vaticano di mettere il naso continuamente nelle scelte dei governi italiani. E che non permettono di abrogarla questa legge anacronistica.
Il politici seguono gli elettori? Se fosse vero avrebbero approvatoo il referendum sull acqua pubblica SI...dato che lo abbiamo chiesto tutti noi al 100%. E se la yakuza avesse sponsorizzato il manga sanctuary??
Tutti sto streamer vanno fuori per un paese dove tutti sono educatissimi, ma c'è il più alto numero di serial killer psicopatici al mondo... Sono il paese piu pervertito e che guarda più porno al mondo, e mettono le censure... Mah...
