LA STORIA DI FRANCO ARBIB: TRIPOLI ERA UNA CITTA' COMPLETAMENTE EBRAICA. LE DONNE PULIVANO E ABBELLIVANO LE SINAGOGHE GRATIS. (YZEYENU ASLAWATCH) CUCINAVANO IL PANE DELLO SHABBAT E CON UMILTA' LO OFFRIVANO GRATIS
Vorrei portare una correzione riguardo Italo Balbo. Italo Balbo, pur essendo un fascista, era un galantuomo, un GRANDE. La costrizione, verso gli Ebrei, di aprire i negozi nei giorni di sabato, NON partiva da Balbo, ma da Roma. Sono noti, infatti, i sentimenti di amicizia, di stima e di affetto di Balbo verso gli Ebrei. Balbo era solito ripetere che lui aveva tre soli veri amici e che tutti e tre erano ebrei. Quindi l' attentato che ha causato la morte di Balbo non è da considerare un castigo meritato, ma una cosa partita da Mussolini il quale, notoriamente, era invidioso della popolarità di Balbo. Questa mia osservazione non vuole essere una promozione del fascismo che ha avuto delle colpe gravissime, ma, solo, una riflessione sulla personalità di Balbo.
La ringrazio per i punti da lei sollevati su Italo Balbo.Lei parla di attentato a Balbo come se fosse un dato di fatto.Io ho voluto raccontare cio' che nessuno ha voluto fare e cioe' come hanno reagito gli ebrei in seguito all'obbligo di aprire il sabato.Cio'che ho raccontato non l'ho vissuto ma l'ho sentito da una persona che aveva partecipato a questa preghiera.Il podesta' di Ferrara era ebreo e forse uno degli amici di Balbo.Come governatore della Libia poteva agire anche un po' piu' umanamente.Bisogna ricordarsi che gli ebrei di Tripoli,nonostante avessero diversi rabbini sul posto ,dovevano portare sempre il rabbino capo dall'Italia.Come atto antecedente all'obbligo di aprire il sabato,Balbo aveva dimesso il rabbino capo perche' non aveva fatto nulla per far progredire gli ebrei del posto....Pure da Israele c'erano state varie petizioni per rimandare la decisione.Il professor Isacco Sciaki che era amico di Grandi aveva tentato invano di fermare la decisione.Credo che pregare affinche' chi mi vuol fare del male non riesca nelle sue intenzioni sia piu' che ammissibile .Il 19/1/1939 Balbo invio' a Mussolini una lunghissima lettera in cui spiega che leggi razziali vengono applicate in Libia.Chiede di applicarle con la modalita' le modalita' consigliate.Non bisogna infierire contro di loro,gli ebrei sono gia' morti.A questa lettera Mussolini risponde di applicare le leggi come in Italia.Ricordati che gli ebrei sembrano ma non sono mai definitivamente morti.