M5S - Io ho una grande attenzione per il M5S, per una ragione molto semplice: perché voglio interloquire con i milioni di cittadini italiani che hanno votato in quella direzione. Perché sono convinto che molta parte di quell'elettorato è progressista, che domanda pulizia, rinnovamento, anche un altro linguaggio nella vita politica (molta più semplicità). I 5 Stelle hanno preso voti per una ragione: hanno una grande ambiguità che gli consente di prendere i voti dei reazionari e dei progressisti. Questa ambiguità deve essere sciolta. Io voglio parlare all'elettorato progressista dei 5 Stelle e voglio dire con grande franchezza che se quel voto era anche una critica pesante al PD, al mondo progressista, all'inconcludenza, al chiacchierificio, io questa critica la condivido. Credo che dobbiamo riconquistare il rispetto di chi si colloca su un fronte progressista. Poi c'è una parte che - come capita a Roma - sta riciclando tutti i reazionari, quelli che stavano con la Giunta Alemanno, tutto quel personale politico: le due cose non possono stare insieme. Perché se poi devi governare, il circo equestre non regge. Bisogna fare scelte chiare.
La premessa che ho io quando parlo dei 5 Stelle è questa: io parlo con grande interesse e rispetto a quella parte di elettorato che vuole rinnovare l'Italia, e vuole anche rompere il burocratismo, ste' cose insopportabili. Non ho rispetto per il gruppo dirigente dei 5 Stelle, non perché non ci siano anche persone di qualità, persone perbene (poche, a mia conoscenza) ma perché hanno messo in piedi quello che io chiamo un "circo equestre", è qualcosa di demenziale che è destinato a non durare e spero che finisca presto senza produrre troppi danni.
[...] Ho sentito l'ultima dichiarazione del Sindaco di Roma che ha detto in maniera così candida: "È vero, abbiamo fatto degli errori". Nientedimeno, degli errori, tre mesi senza l'assessore al bilancio. "Abbiamo fatto degli errori, siamo qui per imparare". Vogliamo dire tutti quanti insieme che che si candida a governare la capitale d'Italia non si candida per andare a fare il doposcuola, la scuola guida, ma avendo gli attributi e le capacità per risolvere i problemi.
Questa è bella, merita una considerazione. L'ultima che hanno fatto è un ricorso sulla scheda del referendum. Dice che la scheda è troppo chiara: dice ma come, vuoi avete messo nei quesiti referendari, anziché mettere i riferimenti alle leggi che si cambiano. Voi capite che a volte si facevano i referendum e il quesito del referendum era una lenzuolata che nessuno leggeva: vuoi tu cambiare l'articolo di legge x, il comma y, la virgola, il pelo, il sottopelo. Non si capiva niente. Per una volta si dice sulla scheda: "Tu vuoi cambiare il bicameralismo perfetto, vuoi ridurre il numero dei parlamentari, vuoi eliminare le province ecc" Dice: qui hanno fatto un quesito che si capisce pure. Allora hanno fatto ricorso, in maniera tale da avere la solita lenzuolata per cui nessuno possa capire niente.
16 окт 2024
