DECRETO TONNO ROSSO 2024 - le leggi sulla pesca al tonno 

Grazie mille a presto e buon mare!

Buongiorno e grazie per la spiegazione chiara in merito alla normativa che riguarda la pesca al tonno rosso. Purtroppo, bisogna arrendersi a questioni oggettive, su cui non ci sarebbe nemmeno bisogno di fare uso dell'immaginazione per comprendere. Lo sfruttamento indiscriminato del mare, è un vulnus alla civiltà, dove l'uomo non è mai riuscito a disciplinarsi. Non c'è molto da discutere, la pesca commerciale ha enormi interessi economici concentrati in poche persone. Mentre la pesca sportiva ed anche la nautica annessa, ha enormi interessi economici ma diluiti tra milioni di persone. A questo punto, si potrebbe pensare che i milioni di pescatori da terra o dalla barca, abbiano più potere dei pochi che traggono vantaggio dalla pesca commerciale... L'errore è tutto qui, non sono le persone che contano, sono i soldi che contano. Ricordiamoci sempre, che tantissimi soldi in mano a pochi, possono corrompere molto di più che tanti soldi divisi tra molti, che quindi divengono pochi. Le associazioni di categoria (con tutto il rispetto), fanno quasi tenerezza rispetto ai colossi della pesca commerciale. Poi c'è il problema della "piccola pesca professionale", dove anche qui, ci sono grandi interessi economici a partire dai ristoratori e dai commercianti di pesce al minuto. Poi ci sono le "autorità" che dovrebbero controllare... ma non c'è niiente da controllare, se le Leggi sono distorte in modo che nulla cambi. Chi è il "pescatore sportivo"? Non è nessuno, non vende niente, non produce profitto se non ai produttori di attrezzature, che si preoccupano solo di spennarlo. Il mare è una risorsa di tutti, iper-sfruttata in modo criminale da parte di pochi, non bisogna avere paura di denunciarlo, è la realtà e non si può edulcorare. Nessuna attività sulla terraferma demaniale è paragonabile allo sfruttamento che avviene in mare. Provate ad immaginare se esistessero i "cacciatori professionisti", che possono mettere reti chilometriche ovunque per catturare gli animali, oppure fare postazioni di artiglieria per abbattere sistematicamente tutti gli uccelli che passano in cielo. A tutto questo, si aggiunge l'inquinamento a livelli insostenibili anche per l'enormità del mare. In questo contesto ci si stupisce che ai pesca-sportivi, vengano assegnate solo 22 tonnellate di tonno rosso su 5.300 tonnellate? Non c'è niente di cui stupirsi, solo da indignarsi come sempre. Se il mare è di tutti, anche le sue risorse sono di tutti, quindi le quote dovrebbero essere paritetiche, le divisioni corrotte fanno schifo. Cordialmente

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Molto interessante

Io da professionista non posso prendere legalmente un pesce nemmeno x mangiare! Poi vedo la circuizione che fa le stragi legalizzate , l italia😢

io penso che alla fine se le quote sono cosi basse, vanno suddivise per regione o quanto meno per imbarcazione visto che viene rilasciato un regolare permesso. Vedi toscana o liguria, il tonno rosso fino ad agosto non lo vedi, le catture sono veramente sporadiche nel periodo di apertura, e quindi alla fine ti ritrovi che quando entra un pò di questi pesci, purtroppo al pesca è chiusa.... A mio avviso andrebbe ridotto della metà la quota delle circuizioni che sono la rovina del mare, aumentare qualche quota tra i diportisti e i professionali che adoperano attrezzature non massive come la circuizione. Anche perchè la circuizione a scopo di lucro, dove i pesci vengono catturati, portati a Malta in grandi vasche dove non seguono nessun protocollo Europeo, e poi all'ingrasso per essere rivenduti... mi chiedo se questo è possibile....

Ciao Stefano, Il mio parere personale ( che conta poco) sarebbe cosa giusta trattenere un pesce a licenza in qualsiasi giorno dell'anno Visto che molte persone a causa di questo regolamento non riescono a portarsi a casa la preda Pur spendendo tempo e denaro Il risultato con il passare del tempo sarà l'abbandono di questa meravigliosa tecnica di pesca

Hai pienamente ragione per questo ho venduto tutto lavoro dal lunedì al sabato solo la domenica disponibile tempo permettendo e poi arriva il giorno e ti dico già tutto chiuso

Complimenti per la descrizione del Decreto. Volevo sapere se è possibile spiegare anche il fatto di non Poter eviscerare il Tonno Rosso, prima dello sbarco in porto per essere dichiarato alla Capitaneria di Porto. Il regolamento Europeo parla di poter sbarcare il pesce Eviscerato, diverse Capitanerie di Porto invece vogliono che il pesce venga portato a terra integro, cioè non eviscerato. Sicuramente per il fatto che non possa rientrare nei 30kg del peso minimo, ma se il pesce supera di gran lunga, o già solo di 10cm, la misura minima dei 115cm, perché non deve essere eviscerato per favorire il miglior modo di mantenimento delle carni? Grazie

Grazie mille per la spiegazione, infatti tutti gli anni è un paciugo capire i nuovi Decreti... io abito nella liguria di ponente, a cervo, ti volevo chiedere se ci sono limitazioni per quanto riguarda la pesca subacquea Al tonno... Ho provato a capirci, ma non ci sono riuscito. Te ne sarei grato. Iscritto!

Vorrei un chiarimento sull'art.10 del decreto. Mi sembra sia valido per tutti i tipi di pesca e quindi anche per quella sportiva. I porti di sbarco del tonno rosso sono solo quelli indicati sul sito Iccat. Corretto ?

ciao Stefano, grazie prima di tutto per questo video molto esaustivo. L'amarezza in quanto pescatore sportivo rimane, ma purtroppo paghiamo ancora oggi gli errori commessi dalla nostra categoria in passato, almeno questo è il mio umile pensiero. Vorrei chiederti: un sito abbastanza noto tra i pescatori (è il primo risultato su google se si cerca "pesca tonno rosso 2024") sostiene che il "prelievo" del tonno rosso va dall'11 luglio all'11 ottobre 2024. Francamente non trovo alcun riferimento del genere nel decreto, mi confermi che l'informazione è errata ? un saluto

Ciao Stéfano, non puoi immaginare quanto siete fortunati in Italia perché io vivo in Francia ed è severamente vietato ai diportisti pescare e tenere tonno o pesce spada, al meno che non ne abbiano fatto preventiva richiesta e abbiano ottenuto uno ed unico anello per barca per tutta la stagione di pesca ,questo anello che deve essere messo sulla coda dell'animale una volta pescato, e ovviamente avvisare la capitaneria del porto, pero anche cuando fai la domanda per l'anello non lo riceva mai perché più delle volte viene distribuito a persone che sono già in club di pesca del tonno,ma anche questi del club sono disgustati di questa lege...una sola presa per tutto l'anno incredibile...!!! Sono italiano e vivo in Francia ad Agde nel Golfo del Leone, mio ​​padre era pescatore di pesce spada nello stretto di Messina a Ganzirri con suo zio Simone Arena l'inventore della passarelle . Grazie per tutte le vostre spiegazioni sulla pesca in Italia. Adesso che sono pensionato forze che me ne giro in Italia che mi manqua tanto.( Mi scusi per l'ortografia sono 60 anni che vivo en Francia)

In realtà sarebbe oppurtuno dividere in settori le coste italiane e dare delle quote a disposizione per ogni settore …. Poiché nel momento che viene aperta la pesca , in alcune zone i tonni non sono ancora arrivati , e nel momento in cui arrivano , le quote sono già state raggiunte e non c è la possibilità di portare a casa neanche un pesce l’anno …

Ciao, esiste un sito dove poter monitorare l'apertura della pesca al tonno?

Ciao Stefano, anch’io mi chiamo Stefano e sono un nuovo iscritto… nell’articolo 9 che ci interessa mi sembra che ci sia una incongruenza nella dicitura : “le imbarcazioni autorizzate potranno proseguire l'esercizio dell'attività solo ed esclusivamente mediante la tecnica "catch-release" fino al 31 dicembre 2024. Ma scusa secondo me dopo la chiusura non c’è bisogno di essere autorizzati per fare l’esercizio dell’attività con il catch release …. o mi è sfuggito qualcosa? Grazie

mi capita un tonno da 100 kg all aspetto pescando pesca sub il 30 giugno li sparo e lo prendo si fa per parlare sono in regola?

poi si lamentano che molta gente trattiene abusivamente il pescato.........

Quando posso, e quando il mare lo consente faccio sempre tutto l'anno catch & release Saluti

Il regolamento che citi mi risulta non essere più in vigore

è una normativa che parte da una buona intenzione, ripopolamento del tonno rosso, che però nei fatti viene gestita molto male, i video dove pescherecci mettono nelle gabbie da ingrasso branchi interi di tonni che poi vanno a finire nel 99% dei capi in Giappone. Questo lede il pescatore sportivo.

Quando finiremo di farci prendere in giro?

Ciao, vorrei farvi notare che se la pesca del Tonno Rosso è vietata dal 15 ottobre al 15 giugno a noi non rimane che provarci dal 16 giugno al 14 ottobre …..

CIOE AI RIPETUTO LA STESSA COSA PER MEZZORA..........

Ma neanche una passione si può svolgere e assurdo

Una domanda che può essere anche stupida, ma se un pescatore incanna un tonno da riva, nel periodo in cui la pesca è concessa, come deve comportarsi?

In relazione al Catch & Release, mentre per il tonno è un obbligo, per i siluri in acqua dolce purtroppo è un divieto.